Home

UTMB Legends premiate a Chamonix, 20 anni di UTMB Mont-Blanc

di - 23/08/2023

Ascolta l'articolo

Le 22 UTMB Legends saranno celebrate durante il 20° anniversario del Dacia UTMB Mont-Blanc, gli atleti che hanno vinto la gara iconica saranno tutti presenti.

UTMB Legends

“Una nuova iniziativa, UTMB Legends, riconoscerà e celebrerà corridori di straordinaria abilità e talento, oltre a coloro che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’UTMB.”

22 vincitori UTMB diventeranno “leggende” e saranno accolti durante il Dacia UTMB Mont-Blanc. Le UTMB® World Series lanciano UTMB Legends, una nuova iniziativa che riconoscerà e celebrerà gli atleti che vantano un’eccezionale storia di successo sui percorsi di gara e tutti coloro che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’UTMB®, sin dalla sua nascita nel 2003.

12 donne e 10 uomini

“Grazie alla loro straordinaria abilità e talento, le 12 donne e 10 uomini che hanno vinto l’iconica gara che attraversa Francia, Italia e Svizzera, dalla prima edizione ad oggi, diventeranno i primi membri del programma UTMB Legends.”

Cerimonia il 30 agosto

Per lanciare questa nuova iniziativa, ognuno di loro sarà accolto al Dacia UTMB® Mont-Blanc ad agosto di quest’anno, per festeggiare, riflettere e condividere esperienze sulla gara che li ha resi leggende. Ognuno di loro riceverà un braccialetto personalizzato con inciso il percorso dell’UTMB durante una speciale cerimonia di celebrazione che si terrà mercoledì 30 agosto, mentre alcuni coglieranno l’opportunità di correre l’UTMB in formato staffetta per rivivere insieme il momento.

UTMB Legends, a Lizzy Hawker pokerissimo

Con ben cinque vittorie all’attivo, Lizzy Hawker (Regno Unito) ha vinto sul mitico percorso dell’UTMB più di chiunque altro nel 2005, 2008, 2010, 2011 e 2012.

Le parole di Lizzy

“Non ho mai avuto la sensazione di aver fatto qualcosa di straordinario, mi piaceva solo fare quei lunghi viaggi in montagna. Questa gara ha stuzzicato la mia curiosità per un po’, volevo vedere cosa ero in grado di fare e in quel periodo della mia vita l’UTMB mi ha davvero affascinato. Fare del mio meglio, questo era l’obiettivo, che alla fine mi ha permesso di vincere cinque volte”.

D’Haène e Jornet in testa tra gli uomini

Con quattro vittorie ciascuno, François D’Haene (FRA, 2012, 2014, 2017, 2021) e Kilian Jornet (ESP, 2008, 2009, 2011, 2022) guidano le Legends maschili; quest’ultimo è stato il primo ad aver infranto il muro delle 20 ore, terminando il percorso in un tempo record di 19 ore, 49 minuti e 30 secondi nel 2022.

Le parole di Kilian

“Nel 2008 pensavo di poter vincere se fossi riuscito a correre per tutto il percorso senza camminare. Mi sono reso conto che, anche facendo jogging, ero in grado di farlo. Mi ero preparato per questo. Nel 2022, l’UTMB era l’obiettivo finale di una stagione in cui volevo ottenere risultati su percorsi brevi e lunghi. Sapevo di poter vincere, ma non era così importante. Volevo soprattutto fare una buona gara, dimostrare che era possibile alternare i formati con un allenamento adeguato. E, ovviamente, avrei dovuto lottare per la vittoria, se mi fossi accorto che era alla mia portata. Ma se fossi arrivato secondo o terzo con la stessa prestazione, sarei stato comunque contento”.

Altri atleti plurivincitori sono Xavier Thévenard (FRA, 2013, 2015, 2018) e Marco Olmo (ITA, 2006, 2007).

Le statunitensi dominatrici

Con ben cinque atlete diverse, le statunitensi dominano l’elenco delle vincitrici, che include le pluripremiate Krissy Moehl, che ha vinto la prima edizione nel 2003 e di nuovo sei anni dopo, nel 2009; Rory Bosio, che ha vinto nel 2013 e nel 2014; e Courtney Dauwalter, che ha vinto nel 2019 e nel 2021, stabilendo il record femminile del percorso in 22 ore, 30 minuti e 35 secondi.

Le parole di Courtney

“Durante questa gara, ti rendi conto che migliaia di persone sono passate prima di te per molti anni e hanno seguito lo stesso percorso. È davvero bello e il paesaggio è stupefacente. È tutto incredibile e l’atmosfera è fantastica: ci sono così tanti elementi che rendono questa gara affascinante. E poi c’è il livello di competizione, che non si vede in molti altri eventi. Potersi schierare in mezzo a tutte queste atlete incredibili è un’opportunità che non capita spesso”.

Braccialetto UTMB Legends: Un riconoscimento speciale

Mercoledì 30 agosto, i primi 22 membri che entreranno ufficialmente a far parte del gruppo UTMB Legends riceveranno il loro braccialetto personalizzato durante una speciale cerimonia. Ognuno di essi è prodotto da un artista locale e realizzato in argento e pelle riciclata e presentato in una scatola di legno creata con materiali provenienti dalle valli del Monte Bianco. I braccialetti sono da tempo un simbolo delle gare UTMB: ogni corridore che partecipa al Dacia UTMB Mont-Blanc o a una gara del circuito UTMB World Series ne riceve uno.

Un film dedicato

Nell’ambito delle celebrazioni per la 20ª edizione, durante la settimana del Dacia UTMB Mont-Blanc, ci sarà anche una proiezione speciale e la firma del libro La Course en Tête di Alexis Berg e Aurélien Delfosse, che racconta la storia degli atleti élite che hanno contribuito a plasmare la leggenda dell’UTMB.

 

Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”