Val di Sole World Cup 2015: Pippo Marani ci spiega la pista DH

Pippo Marani ci parla della sua creatura, la leggendaria pista Black Snake, rinnovata per la World Cup DH 2015 che si corre in Val di Sole sabato 22 agosto.

Lunga 2.200 m e con un dislivello negativo di 519 m, è stata migliorata con l’aggiunta di due nuove sezioni. Pippo ci guida lungo il tracciato per mostrarci quali sono i principali cambiamenti.

Pippo Marani, l’amorevole padre della mitica Black Snake

La linea di partenza è stata spostata più in alto, aggiungendo una nuova sezione flow, molto veloce, con curve in appoggio e un road gap nuovo di zecca. Dopo questo tratto inedito, la pista entra nel bosco raggiungendo il famosissimo The Wall: una sezione che in passato ha contribuito a costruire la fama della Black Snake, ma che è stata cambiata per l’edizione di quest’anno. Nel 2013 era molto tecnica e rocciosa, mentre ora è più fluida e veloce.

The Wall è immediatamente seguita da Mickey Mouse, un tratto molto veloce che termina su una passerella a forma di S. Da qui i rider vengono letteralmente catapultati in un lungo e veloce segmento, infestato dalle “serpi nere”, le insidiose radici che danno il nome alla Black Snake, e da sezioni rocciose.

Pippo su un rIpido costellato di radici

Il classico Track Walk, il primo approccio a piedi sulla pista

Nella seguente sezione, RedBull, la pista si allarga con passaggi molto impegnativi che richiedono grande preparazione fisica e tecnica. Dopo RedBull arriverà il momento in cui l’élite mondiale della downhill dovrà affrontare il Teo’s Dog Stone, un tratto molto ripido e veloce.

Il suo nome arriva dal cane di Pippo che, in ogni gara, si siede sulla sua roccia preferita per guardarla! Ma la fine deve ancora arriva, infatti, manca un’altra dura sezione, fisica e tecnica: The Hell, un vero e proprio inferno fatto fatto di rocce, particolarmente difficile poiché arriva dopo più di due minuti di discesa.