Pubblicità

VAUDE e l’amore per il trekking sostenibile

di - 27/07/2018

Verso una crescente specializzazione, che vede differenze tecniche importanti tra trekking e hiking, questa nuova linea è pensata per i trekker che affidano le proprie emozioni all’avventura, con percorsi lunghi – e anche un po’ impervi – che cullano la gioia dell’esperienza del campeggio lungo la strada. Tutta la serie Skarvan è realizzata secondo i criteri “Green Shape”, la certificazione di VAUDE sulla completa ecosostenibilità ambientale di tutta la filiera di produzione.

 

Chi desidera vivere a contatto con la natura dovrebbe naturalmente pensare anche alla sua protezione dagli agenti atmosferici, scegliendo l’equipaggiamento giusto. In tutti i capi della linea Skarvan l’etichetta Green Shape VAUDE indica un prodotto ecologico e funzionale, realizzato con materiali sostenibili. VAUDE ha inoltre aderito al progetto Detox Commitment di Greenpeace, obbligandosi a rinunciare completamente ai PFC (perfluorocarburi e polifluorocarburi) dannosi per l’ambiente nei propri capi d’abbigliamento outdoor, in parte ancora con membrana e impregnazione. Nel pieno rispetto dell’ambiente, a partire dalla collezione estiva 2018, VAUDE utilizza per i propri capi di abbigliamento soltanto materiali idrorepellenti e privi di fluorocarburi (Eco Finish) al 100%.

La giacca Skarvan realizzata con una struttura ibrida impermeabile offre la massima protezione agli escursionisti light weight! Questa giacca antipioggia dal taglio leggermente allungato non si apprezza solo per la robustezza determinata dal tessuto tecnico esterno in poliammide, ma è anche assolutamente resistente all’acqua e al vento grazie alla membrana Ceplex priva al 100% di politetrafluoroetilene (PTFE). La membrana altamente traspirante e le lunghe cerniere di ventilazione assicurano una piacevole temperatura corporea. Come tutti i capi d’abbigliamento VAUDE, anche la giacca è prodotta con finissaggio idrorepellente Eco Finish, a basso impatto ambientale e completamente privo di fluorocarburi (PFC).

 

La linea Skarvan comprende anche altri capi che risvegliano il desiderio di fare trekking. Nel rispetto dell’ambiente VAUDE ha scelto per questi capi materiali particolarmente sostenibili e adottato tessuti innovativi con S-Cafe®, lana e poliestere di rapida asciugatura.

Anche gli accessori sono parte fondamentale della filosofia Skarvan, lo dimostra lo sviluppo dello zaino “ 70 + 10”, studiato per essere comodo nei movimenti che un trekking impegnativo impone. I volumi sono facilmente regolabili con la chiusura superiore, la sacca principale ha un doppio ingresso per accedere facilmente al contenuto e il coperchio può essere staccato e trasformato in uno zainetto leggero per brevi spostamenti dal campo. Completa la collezione lo scarponcino TRK Skarvan STX, in versione bassa oppure “Mid” con protezione per la caviglia: amica dell’ambiente e protetta da garanzia Green Shape, questa calzatura da trekking è resistente all’acqua ma anche traspirante per il piede, realizzata con pellami tedeschi certificati e materiali riciclati integralmente o parzialmente.

VAUDE Skarvan t-shirt
La maglia o la maglia a cerniera corta Skarvan sono consigliabili in particolare per il trekking e le escursioni. Per quanto riguarda la vestibilità questa maglia ricorda una t-shirt classica in cotone, ma il mix di materiale drirelease®, in poliestere e lana merino, offre un’ulteriore caratteristica: oltre alla rapida asciugatura, ha una buona capacità di raffreddamento e resistenza agli odori.
VAUDE Skarvan 3L jacket
Perfetta per essere indossata con zaini da trekking grandi, la giacca Skarvan è realizzata con robusto materiale a 3 strati per la zona delle spalle e delle anche, mentre per i punti meno sollecitati viene utilizzato un materiale più leggero a 2,5 strati. Le tasche sono posizionate in alto, in modo da poter accedere al contenuto anche con la cinghia ventrale dello zaino applicata.

Eva è nata e cresciuta a Roma, dove ha studiato giurisprudenza per capire che è una persona migliore quando non indossa un tailleur. Ha lasciato la grande città per lasciare che il vento le scompigliasse i capelli sulle montagne delle Alpi e presto ha scoperto che la sua passione per l’outdoor e scrivere di questa, poteva diventare un lavoro. Caporedattrice di 4outdoor, collabora con diverse realtà del settore outdoor. Quando ha finito di lavorare, apre la porta della baita in cui vive per sciare, correre, scalare o per andare a fare altre gratificanti attività come tirare il bastone al suo cane, andare a funghi o entrambe le cose insieme.