Pubblicità

Velocità e protezione, l’alpinismo moderno e Aequilibrium Speed GTX

di - 28/08/2023

Per tradizione lo scarpone da alpinismo è sempre stato un prodotto rigido, pesante, molto protettivo e poco flessibile, ma l’alpinismo moderno ha nuove regole, basate su velocità ed essenzialità. Così l’industria outdoor ha risposto con prodotti funzionali alle esigenze di questi nuovi fruitori, non solo atleti e Guide Alpine, ma anche alpinisti di livello medio, sviluppando prodotti nuovi, che hanno rivoluzionato il concetto stesso di scarpa da montagna. Siamo stati a Ziano di Fiemme In La Sportiva, dove Francesco Delladio (Footwear Product Manager) e Axel Haas (Product Specialist) ci hanno raccontato come nacque la gamma Aequilibrium e come si è evoluta nel modello Aequilibrium Speed GTX.

 

Quando è iniziato lo sviluppo della serie Aequilibrium l’obiettivo era quello di soddisfare le esigenze dell’alpinista moderno, che predilige velocità, leggerezza e ingombri contenuti. Ora con Aequilibrium Speed GTX guardiamo alla performance dal fondo valle alla vetta, con una leggerezza che non sconta nulla alla sicurezza.

La nascita della gamma Aequilibrium

Tutti i frequentatori assidui della montagna si sono resi conto che negli ultimi anni è cresciuta la tendenza ad usare scarpe leggere, piuttosto che scarponi rigidi e pesanti, seppur protettivi e maggiormente adatti a terreni tecnici.

L’obiettivo del reparto Ricerca e Sviluppo fu quindi quello di studiare un prodotto da alpinismo con innovative doti di leggerezza e comfort ma senza compromessi in termini di termicità, impermeabilità, grip, sostegno e protezione. Questo perché già a quote attorno ai 3.000 m, il terreno innevato e le condizioni meteo molto variabili, richiedono comunque di utilizzare una calzatura tecnica.

Foto: Marco Melloni, Presanella

I progettisti partirono a ragionare dalla suola e dal limite che hanno gli scarponi tradizionali, con cui per via del tacco squadrato, durante la camminata, si crea un effetto leva, dovuto al fatto che il punto di appoggio del tallone è molto più indietro rispetto al punto di appoggio del tacco della suola. Questo effetto leva affatica i tibiali e in generale tutti gli arti inferiori. Venne sviluppato il design Double Heel del tallone che vede una smussatura dell’angolo dello stesso, atta a portare il punto di contatto della suola direttamente sotto al tallone. Ciò elimina l’effetto leva e aumenta la camminabilità della scarpa, dandoci la sensazione di avere ai piedi una scarpa da approach e non uno scarpone da alpinismo. A livello del battistrada (realizzato in Vibram SpringLug Tech), i tasselli che lo compongono, in presenza di una compressione (ad esempio creata dalla protuberanza su una roccia), andranno a comprimere lo strato soprastante in PU, avvolgendo “la protuberanza” e aumentando il grip del battistrada stesso.

L’intersuola ha poi un involucro esterno in gomma Rubber Guard, un materiale resistente ma più pesante, completamente cavo, riempito all’interno con del PU (poliuretano). Quest’ultimo è leggero, è dotato di buona ammortizzazione e di una buona memoria di forma, per cui dopo una deformazione torna alla sua forma originaria. Nella parte superiore, i contrafforti (tradizionalmente posti all’interno della calzatura) sottolineati dalla colorazione gialla (anteriore) e rossa (posteriore) sono realizzati in TPU con design Ergonomic, danno struttura alla scarpa e hanno anche il compito, frontalmente, di proteggere le dita sia dagli elementi esterni (pietre), sia aumentando il volume interno di questa zona.

Foto: Marco Melloni – Presanella

Nella zona del tallone invece, il contrafforte in TPU ha anche un design studiato per consentire l’aggancio del rampone semi-automatico.

A livello della caviglia, il design 3D Flex System Evo prevede un malleolo sagomato e linee di piega esterne per agevolare la mobilità della caviglia stessa.

Ecco, queste erano le caratteristiche generali dei modelli Aequilibrium ST e LT GTX e Top GTX, versione più tecnica, ricoperta da una ghetta esterna e dotata di allacciatura BOA.

 

Ad un paio d’anni di distanza, osservando in primis alcuni atleti del nostro Team, ci siamo resi conto che in particolari situazioni cercavano ancora di utilizzare le nostre scarpe da trail running, accoppiate ad una ghetta e al ramponcino. Se però l’uso in sicurezza di calzature di questo tipo è possibile per atleti del libro di Francois Cazzanelli o Nadir Maguet, quindi alpinisti di esperienza piuttosto che Guide Alpine (Cazzanelli n.d.r.), non è la stessa cosa per tutti coloro che non hanno le medesime capacità e sensibilità. Da queste considerazioni è nata l’esigenza di offrire, non solo agli atleti ma anche all’utilizzatore medio, un prodotto sicuro e adatto a vivere una moderna esperienza alpinistica, capace di unire sicurezza e velocità.

I progettisti si sono rimessi al lavoro progettando uno scarpone che combinasse caratteristiche tipiche del mondo della montagna: impermeabilità, ramponabilità e struttura protettiva, con altre features tipiche invece del mondo trail running, quindi: leggerezza, camminabilità e possibilità di tenere un passo veloce. Questo lavoro ha dato vita al modello Aequilibrium Speed GTX.

Foto: Marco Melloni

Aequilibrium Speed GTX, l’innovazione si evolve

Eredita dalla gamma Aequilibrium alcune tecnologie del pacchetto suola: come il design del tallone Double Heel che agevola la capacità di rullata, e il battistrada in Vibram con tecnologia SpringLug e il soprastante strato in PU a bassa densità, dall’altissima memoria di forma, a garanzia di maggior cushioning e adattabilità alle asperità del terreno.

Rispetto ai precedenti modelli Aequilibrium (sempre presenti a catalogo e dalla destinazione d’uso diversa), lo Speed GTX ha una suola meno rigida (seppur con sottopiede PP caricato in fibra di vetro) che consente quindi di tenere un passo più veloce o di corsa per brevi tratti. Anche la costruzione del puntalino è differente, mentre negli Aequilibrium ST, LT e TOP era realizzata in TPU e quindi maggiormente rigida, qui è in PU TechLite® (una gomma spalmata) morbido che si adatta molto bene alla gabbietta del rampone e soprattutto riesce ad abbracciare meglio la parte anteriore del piede.

Nuovi sono anche il taglio della scarpa che escludendo la ghetta esterna è low cut, sotto la caviglia, per agevolare la libertà di movimento, e il sistema di allacciatura Quick Lace (realizzato in materiale riciclato), così come la bordatura protettiva della parte bassa della tomaia in film PU trasparente anti-perforazione per contenere il peso.

Foto: Marco Melloni

Resta, anche se ridisegnata e alleggerita, la tallonetta compatibile con i ramponi semi-automatici e la fodera in Gore-Tex Performance Comfort a garanzia di impermeabilità e traspirabilità. La ghetta esterna è in tessuto elasticizzato ad altissima resistenza con cuscinetto protettivo della caviglia e si chiude sulla tomaia interna con una cerniera impermeabile.

Foto: Marco Melloni

Se l’alpinismo ha abbracciato la performance velocistica come nuovo stile di espressione non dobbiamo dimenticare che le montagne e le difficoltà per raggiungerne le cime sono rimaste immutate. Se parliamo di terreno alpino, di quote dai 2.000 ai 3.500 m circa, parliamo di passaggi tecnici, di roccia, di ghiaccio, di esposizione. Se alcune aziende hanno scelto di disegnare scarpe da montagna veloci ma realizzate sulla base di prodotti da trail running, utilizzabili in sicurezza solo da professionisti, La Sportiva ha scelto di realizzare uno scarpone da montagna, con caratteristiche di velocità e leggerezza. Qui c’è la protezione, la termicità, il grip, la struttura, Aequilibrium Speed GTX offre dei vantaggi i termini di camminata ma non toglie nulla in termini di sicurezza, sia per gli atleti che per l’utilizzatore medio.

Foto: Marco Melloni

Aequilibrium, una famiglia in evoluzione

Il successo degli scarponi Aequilibrium ha dimostrato le doti dell’approccio versatile alla Ricerca e Sviluppo di La Sportiva, capace di sfruttare il proprio heritage ma mettendolo al servizio delle aspirazioni del consumatore moderno. Aequilibrium Speed GTX conferma le qualità di base di una piattaforma tecnologica e di design in grado di evolversi e differenziarsi in base alle esigenze di tutti i frequentatori della montagna, scopriremo presto che l’alpinismo non è il solo ambito di interesse di Aequilibrium.

La famiglia crescerà ancora.

Foto: Marco Melloni

La Sportiva Aequilibrium, scarpe dall’alpinismo al trekking

 

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.