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“Winning isn’t for everyone”, NIKE ha ragione?

di - 20/07/2024

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La campagna di Nike che precede le Olimpiadi di Parigi spiazza un po’ tutti, i grandi protagonisti del brand americano, tra i più forti atleti al mondo in differenti specialità ricordano al mondo che non c’è nulla di sbagliato nel voler vincere.

“La storia di Nike inizia con la storia dell’atleta. È sempre stato
così e sarà sempre così. Winning Isn’t for
Everyone’ mostra che chiunque può essere un vincitore, se è
disposto a fare ciò che serve per diventarlo.”
W.Graham

Tutto pronto per l’estate olimpica

Per l’estate 2024 Nike lancia la sua nuova campagna “Winning Isn’t for Everyone”, che vede protagonista un
collettivo dei più grandi atleti a livello globale, tutti accomunati e motivati dalla loro voglia di vincere. In vista dell’appuntamento con il più importante palcoscenico sportivo globale, Nike e i suoi atleti
ricordano al mondo che non c’è nulla di sbagliato nel voler vincere.

Dal 19 luglio

La campagna ha debuttato ieri con un video narrato da Willem Dafoe e con la partecipazione di atleti Nike,
tra cui Giannis Antetokounmpo, Jakob Ingebrigtsen, LeBron James, Sha’Carri Richardson, Vini Jr., Serena
Williams e A’ja Wilson.
L’idea di vincere non è solo fonte di motivazione per i più grandi atleti a livello mondiale, ma è qualcosa di cui si alimentano continuamente. Questa mentalità viene mostrata chiaramente nella campagna estiva 2024 di Nike “Winning Isn’t for Everyone”, dove il brand e un collettivo dei suoi atleti d’élite mostrano al mondo cosa significa voler vincere, e che celebrare la ricerca della vittoria può essere la massima fonte di ispirazione per ogni atleta*.

L’ispirazione per la campagna viene direttamente dagli atleti Nike, che sono stati molto chiari: se non vuoi vincere, hai già perso.

Il loro spirito competitivo non è qualcosa di cui scusarsi

In un mondo in cui voler vincere non gode di un’ottima reputazione, “Winning Isn’t for Everyone” parla della grinta,
della determinazione e del sacrificio che gli atleti ritengono necessari per riuscire ad arrivare in cima nei loro sport.
Parlando con centinaia di atleti, questo è il feedback ricevuto da Nike: Per la calciatrice dell’USWNT Sophia Smith non ha senso fare qualcosa se lo scopo non è vincere. Il fenomeno dell’NBA Victor Wembanyama afferma di essere
“dipendente dalla vittoria” e che “ama e vive per rincorrere la prossima vittoria”.

Sha’ Carri Richardson


La donna più veloce del mondo Sha’Carri Richardson ricorda bene cosa si prova a perdere: è proprio da lì che deriva il suo desiderio di vincere, perché non vuole provare mai più quella sensazione.
Il detentore del record mondiale Jakob Ingebrigtsen afferma: “Ogni parte di me vuole vincere. La vittoria è la cosa più
importante, ed è ciò che inseguirò”. E poi queste le parole del Re, Lebron James: “Finché scenderò in campo, cercherò di essere il più grande di
sempre.”


La parola al brand

Nicole Graham, Chief Marketing Officer di NIKE, Inc.

“Questa campagna celebra l’atleta e la sua voce. È una storia
che racconta cosa serve per essere i migliori. Le leggende che
devono ancora essere create e i sogni che diventeranno
realtà. Ricorda al mondo che non c’è nulla di sbagliato nel
voler vincere.”

Gli atleti al centro di tutto

Oltre all’inno, la campagna “Winning Isn’t for Everyone” prevede una domination fatta di pillole video sugli atleti, immagini iconiche, diffuse su tutte le principali piattaforme social media e pubblicità outdoor disseminate per le città di tutto il mondo. La campagna è l’ultimo esempio di come la visione senza mezzi termini di Nike sulla vittoria aiuti gli atleti di tutto il mondo a realizzare i loro sogni.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”