Il primo round di Coppa del Mondo MTB Cross Country si chiude con il secondo sigillo di Tom Pidcock nell’evento principale XCO e con la vittoria a sorpresa di Puck Pieterse nella gara femminile
Ma andiamo con ordine, con le competizioni Under 23 dove gli atleti danesi Oliver Sølvhøj e Heby Sofie Pedersen hanno dimostrato la loro classe nella prova di apertura della World Cup XC conquistando la vittoria.
Il danese Oliver Sølvhøj chiude il weekend in bellezza
Adrien Biochis (Trinity Racing MTB), Riley Amos (Trek Factory Racing XC) e Oliver Vedersø Sølvhøj hanno formato la perfetta prima fila per la gara di Coppa del Mondo XCO grazie alle loro prestazioni nell’evento Short Track. Il passaggio di Martín Vidaurre Kossmann (Specialized Factory Racing) tra gli Elite per il 2023 ha rimescolato le carte quest’anno.
In una gara emozionante, il gruppo ha proceduto compatto prima che Sølvhøj, Amos e Dario Lillo (Scott Davos MTB Project) riuscissero a staccarsi al quarto giro. Dopo diversi cambi di leadership, il danese Sølvhøj ha finalmente preso il comando al sesto giro e lo ha tenuto fino al traguardo. Lo svizzero Lillo ha chiuso secondo, l’olandese Tom Schellekens terzo.
Dopo la gara, Oliver Sølvhøj ha dichiarato: “Sì, è stato davvero incredibile. Non riesco ancora a crederci. È stata una gara intensa e un ottimo weekend in generale per me. Sono al settimo cielo! Quando abbiamo iniziato a spingere sulla Expert Climb, Riley ha commesso un errore in discesa. A quel punto sono andato un po’ più piano in discesa e poi ho messo un po’ più di pressione in salita per cercare di forzare un errore da parte di Dario.”
XCO Under 23 Men: la top five
- Oliver Vedersø Sølvhøj (DEN) 1:08:27
- Dario Lillo (SUI | Scott Davos MTB Project) 1:08:29
- Tom Schellekens (NED) 1:09:08
- Oleksandr Hudyma (UKR | KMC MTB Racing Team) 1:09:12
- Matthew Wilson (NZL | Team Talley’s – Kiwi MTB Collective) 1:09:22
Doppietta danese tra gli Under 23 con Heby Sofie Pedersen
In assenza della vincitrice della Coppa U23 e campionessa del mondo 2022, la francese Line Burquier (Canyon CLLCTV), che disputerà la sua prima stagione da élite nel 2023, la svizzera Noëlle Buri (Bixs Performance Race Team), che lo scorso anno si era classificata seconda, era una delle favorite. Sulla breve distanza di giovedì, ha dovuto soccombere solo alla sconfitta della connazionale Ronja Blöchlinger (Liv Factory Racing), che a sua volta aveva la possibilità di chiudere un perfetto weekend di Coppa del Mondo.
Blöchlinger, Heby Sofie Pedersen (Wilier – Pirelli Factory Team XCO) e Giana Caluori (Thömus Akros – Youngstars) hanno preso il largo nelle prime fasi di gara, prima che Blöchlinger dovesse dire addio alla lotta per la vittoria al quarto giro a causa di un problema meccanico. A questo punto è scattata l’ora della danese Pedersen, che ha dominato per il resto della gara. La svizzera Caluori non ha più potuto rappresentare una minaccia per lei e ha tagliato il traguardo in seconda posizione. Il terzo posto è andato alla canadese Emilly Johnston (Trek Future Racing).
Heby Sofie Pedersen ha commentato così la sua vittoria: “È stata una gara molto dura ed emozionante. Ho cercato di dare il massimo fin dall’inizio. Penso di essere stata forte nelle discese, così ho potuto guadagnare più tempo in ognuna di esse e poi andare a tutto gas nelle salite. È stato difficile capire quale fosse il problema meccanico di Ronja, era molto forte ed è stato un peccato.”
XCO Under 23 Women: la top five
- Heby Sofie Pedersen (DEN | Wilier – Pirelli Factory Team XCO) 1:09:21
- Giana Caluori (SUI | Thömus Akros – Youngstars) 1:09:51
- Emilly Johnston (CAN | Trek Future Racing) 1:10:41
- Sara Cortinovis (ITA | Santa Cruz Rockshox Pro Team) 1:10:53
- Noëlle Buri (SUI | Bixs Performance Race Team) 1:11:11
Puck Pieterse conquista la maglia di leader
È stata Evie Richards (Trek Factory Racing XC) a prendere il comando nella gara delle donne Elite, ma una gomma a terra al quarto giro ha fatto esplodere la lotta per la vittoria.
Un attacco all’ultimo giro da parte dell’olandese Puck Pieterse (Alpecin-Deceuninck) le ha permesso di vincere a Nové Město la sua prima Coppa del Mondo di Mountain Bike Cross Country tra le Elite. La campionessa del mondo in carica, la francese Pauline Ferrand-Prévot (Ineos Grenadiers), si è dovuta accontentare del secondo gradino del podio, mentre la campionessa europea, la connazionale Loana Lecomte (Canyon CLLCTV) lo ha completato al terzo posto.
Dopo la gara, Puck Pieterse ha dichiarato: “Non so cosa sia successo. Di solito la mia partenza è molto buona, ma tutte andavano così veloci che pensavo di esplodere. Sembrava che anche le altre lo avrebberofatto. Pauline e io continuavamo a scambiarci le posizioni, poi dopo qualche giro Evie ha bucato o qualcosa del genere. All’improvviso, mi sono trovata a correre in testa e non sapevo cosa fare, quindi ho cercato di mantenere la calma ed è andata bene.”
XCO Elite Women: la top five
- Puck Pieterse (NED | Alpecin-Deceuninck) 1:23:01
- Pauline Ferrand-Prévot (FRA | Ineos Grenadiers) 1:23:06
- Loana Lecomte (FRA | Canyon CLLCTV) 1:23:12
- Evie Richards (GBR | Trek Factory Racing XC) 1:23:17
- Alessandra Keller (SUI | Thömus Maxon) 1:23:39
Tom Pidcock conquista la prima vittoria dell’anno
Il britannico Tom Pidcock (Ineos Grenadiers) ha dichiarato di non aver mai perso una gara a Nové Město na Moravě, e così è stato anche dopo l’evento principale XCO di domenica 14 maggio.
Il francese Joshua Dubau (Rockrider Ford Racing Team) ha condotto la gara, ma Pidcock ha attaccato nel corso dell’ultimo giro e si è aggiudicato la vittoria, dopo quella a sorpresa nella gara Short Track di venerdì 12 maggio. Lo svizzero e campione del mondo in carica Nino Schurter (Scott SRAM MTB Racing Team) si è classificato terzo.
Parlando dopo la gara, Pidcock ha detto: “Oggi è stata una gara difficile, onestamente. Le condizioni erano molto impegnative, non avevamo mai corso sotto la pioggia. Pioveva anche durate lo Short Track, ma non c’erano radici in quella gara. Credo che le mie gomme fossero un po’ dure e quindi ho faticato un po’ sulle radici. Alla fine è bello vincere. A proposito della mia caduta, credo sia importante aspettare un minuto, non farsi prendere dal panico, e resettare tutto. Avevo una gomma sgonfia, quindi sono passato dai box, ho preso una borraccia, ho bevuto, ho preso un gel, e poi mi sono concentrato sul tentativo di tornare davanti. Non ho fatto nessuna whippata per tutta la gara, quindi ho dovuto farne qualcuna all’arrivo.”
XCO Elite Men: la top five
- Tom Pidcock (GBR | Ineos Grenadiers) 1:22:46
- Joshua Dubau (FRA | Rockrider Ford Racing Team) 1:22:51
- Nino Schurter (SUI | Scott SRAM MTB Racing Team) 1:23:09
- Jordan Sarrou (FRA | Team BMC) 1:23:09
- Thomas Griot (FRA | Canyon CLLCTV) 1:24:07
I nostri portacolori
Nella gara U23 maschile il primo dei nostri portacolori è Andreas Emanuele Vittone (KTM Protek Elettrosystem) all’ottavo posto, in campo femminile invece Sara Cortinovis (Santa Cruz Rock Shox Pro Team) ha chiuso in quarta posizione.
Tra le Elite, la sua compagna di squadra Martina Berta si è classificata decima, seguita da Chiara Teocchi (KTM Protek Elettrosystem) 24^, Giada Specia (Wilier Pirelli Factory Team) 27^, Greta Seiwald (Rockrider Ford Racing Team) 54^.
In campo maschile Luca Braidot (Santa Cruz Rock Shox Pro Team) si è classificato 9°, Simone Avondetto (Wilier Pirelli Factory Team) 13°, Nadir Colledani (Santa Cruz Rock Shox Pro Team) 21°, Filippo Fontana (CS Carabinieri – Cicli Olympia Vittoria) 22°, Daniele Braidot (CS Carabinieri – Cicli Olympia Vittoria) 26°, Juri Zanotti (Team BMC) 35°.
[fonte: comunicato stampa | foto: UCI Mountain Bike World Series]