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World Cup XCO #1 Cairns, si riparte sempre da Schurter

di - 25/04/2016

World Cup XCO Cairns - L'arrivo del campione del mondo Nino Schurter, sempre più numero 1 mondiale (foto organizzatori) L’arrivo del campione del mondo Nino Schurter, sempre più numero 1 mondiale (foto organizzatori)

La sensazione generale emersa dalla prima prova della Coppa del Mondo di cross country a Cairns è, relativamente alla gara maschile, che quella emersa sui sentieri australiani sia realmente il rapporto di forze attuale nella Mtb internazionale. Il campione del mondo Nino Schurter e l’olimpionico Julien Absalon sono sempre una spanna sopra gli altri e questa volta a fare la differenza è stata una foratura occorsa al transalpino nella fase iniziale di gara che gli è costata un surplus di energie per inseguire l’elvetico. Dietro c’è l’altro francese Maxime Marotte, a lungo insieme a Schurter e che ha colto un prestigioso secondo posto contenendo il ritorno di Absalon e dimostrando che la vittoria ottenuta a Montichiari non era stata casuale. Poi la sfilza di svizzeri, in lotta per le altre due maglie olimpiche, ben 5 dal quarto all’ottavo posto con Mathias Fluckiger relegato al quarto posto da un mero errore di traiettoria che gli ha fatto perdere il podio che sembrava più che meritato, a seguire Florian Vogel, Lars Forster, Matthias Stirnemann e Fabian Giger e appare davvero difficile scegliere fra questi campioni. Infine, ottimo e promettente nono, Marco Aurelio Fontana, a 1’30” dalla vetta, in una gara in crescendo. Bravissimo Luca Braidot, 14°, discreto Gerhard Kerschbaumer, 23° e in recupero Andrea Tiberi, 25°, piazzamenti molto utili per la lotta con la Germania per il quinto posto nel ranking olimpico, ultimo utile per avere 3 biker a Rio de Janeiro.

World Cup XCO Cairns - La partenza della prova femminile (foto organizzatori) La partenza della prova femminile (foto organizzatori)

Gara molto diversa quella femminile, vista l’assenza di molte big tra cui la detentrice del trofeo Jolanda Neff. Ne è scaturita una prova incerta che ha visto emergere la danese Annika Langvad, forse attualmente la più poliedrica delle biker pure in quanto primeggia sia nel cross che nelle Marathon, e la svizzera Linda Indergand. Alla fine l’ha danese che ha difeso con i denti una decina di secondi di vantaggio guadagnati a metà gara. Terzo posto, a regalare il sorriso al pubblico di casa, la giovane australiana Rebecca Henderson. Brutta giornata per Eva Lechner, che pure era partita forte transitando sesta al primo giro ma poi andata spegnendosi fino a chiudere in 25esima posizione a 6’21” dalla vetta.

Il risultato migliore per i colori azzurri è arrivato da Gioele Bertolini, che ha chiuso quinto nella prova Under 23 dopo una gara dai due volti, negativo nella prima parte ma con una grande rimonta nella seconda. La vittoria è andata al neozelandese Samuel Gaze, che in volata ha regolato i francese Romain Seigle e Titouan Carod regalando un’altra grande gioia a Christoph Sauser, responsabile della Specialized che nella stessa domenica ha festeggiato ben tre successi, con Gaze, la Langvad e la statunitense Kate Courtney, prima fra le Under 23, in una prova che, con sole 9 atlete al via, ha però detto molto poco sulle reali gerarchie della categoria.