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Bosch All Around eMTB Race: quando il gioco si fa duro

di - 19/07/2022

All Around eMTB Race report - cover

Il nostro report della All Around eMTB Race Bosch ePowered, la competizione a tappe dedicata agli e-biker che hanno voluto mettere alla prova se stessi e le proprie bici su percorsi sfidanti immersi in ambienti di suggestiva bellezza.

Debutta in Val d’Aosta la competizione a tappe per eMTB, due formule di quattro e due giorni pensate per gli eBiker amanti dell’avventura misurata dal cronometro.

All Around eMTB Race report - day 4 - ghiacciaio
Vista ne abbiamo? – foto: Morgan Bodet

Nella versione lunga, identificata dalla sigla AA200, i partecipanti hanno percorso quattro tappe in anello che partiva e arrivava a Cogne, una delle località più incantevoli e identificative della regione valdostana. Oltre all’evento principale – 200 km circa, 8.000/11.000 m dislivello positivo/negativo – era previsto quello denominato AA100, una stage race che solo in teoria è più accessibile agli amatori e a tutti gli appassionati desiderosi di verificare la propria preparazione e sfidare anche e soprattutto la propria autostima. Infatti, i due giorni da Antey a Cogne, con circa 100 km di percorso e 4.000/5.300 m D+/-, si sono rivelati più ostici del previsto.

All Around eMTB Race report - day 3 - assistenza Bosch
La fondamentale assistenza fornita da Bosch eBike Systems, tramite i ragazzi di Tecno Bike – foto: Morgan Bodet

Le difficoltà di All Around eMTB Race Bosch ePowered, tra impegno fisico e mentale passando per la resistenza meccanica ed elettrica delle eMTB, erano infatti particolarmente concentrate nella terza tappa – per AA200, la prima per AA100 – da Antey a Valpelline. Come conseguenza, oltre una decina di iscritti alla due giorni si è ritirata alla fine di questa tappa, sfoltendo un numero già ridotto in partenza. Ma chi ha tenuto duro, superando ambienti e situazioni a tratti estremi, è stato ampiamente ripagato dalla soddisfazione personale di aver raggiunto la tanto agognata meta a Cogne.

Partiamo da Antey

Arrivato a Chatillon il giovedì, sera mi preparo per la partenza del venerdì mattina ad Antey, in coda al gruppo della AA200, di poco più folto di quella della AA100 a cui prenderò parte fuori classifica. La terza tappa, come spiegato nel briefing tenuto prima dello start al campo base, è più corta della precedente – per la sessantina di atleti in gara nella quattro giorni – ma più tecnica. Sono 47,6 km, 2.144 m di ascesa e 2.220 m di discesa, transitando per la Valle di Saint Barthelemy.

All Around eMTB Race report - day 3 - singletrack
Il fantastico singletrack in direzione Colle Chaleby – foto: Mario Pierguidi

Mi aggrego al mio gruppetto della due giorni, iniziando salire per circa 23 km, tra facili poderali dalla pendenza moderata in ambiente aperto e tratti più tecnici e irti su sentiero nel bosco, fino ad arrivare, attraversando un’ampia vallata costeggiando un torrente, al punto di ricarica situato a circa 2.000 m, presso il Rifugio Magià. Il ristoro per i biker, in un ambiente piacevolmente rilassante, è stato accompagnato dalla sosta obbligatoria per ripristinare parzialmente la batteria della eMTB: minimo un’ora collegata a una delle numerose prese di corrente messe a disposizione dall’organizzazione, e un massimo di due ore.

Un abbondante e gustoso piatto di pasta con sugo al pomodoro, una fresca birra del birrificio artigianale Les Bières du Grand St. Bernard – sponsor fornitore dell’evento – e una goduriosa fettona di crostata, oltre all’immancabile caffè finale, ci hanno preparato per la seconda e – in prospettiva – più massacrante parte della giornata. Prima tappa al Colle Chaleby, a 2.676 m, raggiunto attraversando un ambiente di alta montagna che invitava spesso e volentieri a fermarsi per immortalare scorci spettacolari, cercando di evitare l’immancabile effetto cartolina.

All Around eMTB Race report - day 3 - push bike
Si spinge la bici verso il Colle Vessonaz, seconda lunga ascesa della terza giornata – foto: Evi Garbolino

Tra il profilo delle vette valdostane che incorniciavano la vista, le ampie e verdi praterie d’alta quota alternate alle sfumature di grigio delle pareti rocciose, e laghetti che punteggiavano d’azzurro la tela, la fatica nello spingere la bici è sembrata inferiore a quella reale. Benedetta assistenza Walk della Haibike AllMtn SE (basata sul pacchetto Bosch Smart System con batteria da 750 Wh) fornita dall’organizzazione! Senza di essa, questa giornata, ma anche e soprattutto la seguente, sarebbe andata ben diversamente.

Una volta conquistato il Colle Chaleby, e ricompattato il gruppo, si partiva alla volta del secondo e più alto scollinamento della giornata: il temibile Colle Vessonaz, con i suoi 2.775 metri. Subito una ripidissima discesa tra gli ampi pratoni – 220 m divorati in un sol boccone – per riprendere il sentiero che perdeva quasi subito la sua ciclabilità. Di nuovo tanti tratti a spinta aiutati dal caro amico Walk, con altrettante soste a rifiatare e riempire cuore a anima con viste epiche. Un tratto condiviso in parte con il tracciato del Tor des Geants, iconica gara di trail running.

All Around eMTB Race report - day 3 - Colle Vessonaz
Colle Vessonaz, fine delle fatiche della giornata, almeno in salita! Manca infatti la lunga, varia e divertente discesa fino a Oyace – foto: Evi Garbolino

È stata una sofferenza, con un ultimissimo tratto pedalato fino al colle: per il motore Bosch Performance Line CX utilizzato e per il mio approccio in sella, la modalità eMTB è stata quella più produttiva, riuscendo a bilanciare spinta delle gambe e supporto elettrificato sui tratti ripidi e guidati, dove era necessario guidare di fino, agendo a volte con il freno posteriore per parzializzare la spinta decisa ma in ogni caso mai brusca.

Altra sosta per godere della vista, chiacchierare con il team di volontari al Colle Vessonaz, aspettare i compagni di pedalata, e ripartire poi per una lunghissima ed entusiasmante picchiata negativa (oltre 1.500 m) verso il fondovalle. La prima sezione, in un ambiente lunare con un fondo fatto di morbida sabbia, è stata veramente impegnativa: ripidi traversi in contropendenza, collegati da stretti tornanti, fino al pianoro erboso sottostante. Il tratto rilassante durava poco, perché poi iniziava una fantastica discesa nel bosco, più veloce e fluida della precedente, con rocce e radici, in pieno stile alpino.

All Around eMTB Race report - day 3 - discesa
L’ambiente di alta montagna non perdona, neppure in discesa – foto: Evi Garbolino

Arrivati alla civiltà nei pressi di Oyace, non restava che scendere velocemente su asfalto per poco meno di 4 km fino al campo base di Valpelline, dove rilassarsi, reintegrare con specialità locali e l’immancabile birra, lavare e controllare le bici.

Prima giornata archiviata, molto faticosa ma sicuramente appagante! Sotto ogni punto di vista.

All Around eMTB Race report - day 3 - camp
All Around Camp a Valpelline: una goduria! – foto: Morgan Bodet

Si riparte da Aosta

La tappa finale – la quarta per AA200, la seconda per AA100 – aveva partenza prevista a Valpelline, con trasferimento in asfalto ad Aosta per raggrupparsi in pieno centro: Piazza Chanoux, di fronte al comune, per una veloce colazione, il briefing della giornata, e di nuovo start scaglionato dei sopravvissuti alle fatiche dei giorni precedenti. 39 km, 1.303 m di salita e 1.947 m di discesa in totale, passando per Pila – telecabina da Aosta – e con arrivo a Cogne.

All Around eMTB Race report - day 4 - Aosta
Sabato mattina ritrovo in Piazza Chanoux ad Aosta, per colazione e briefing prima di dirigersi verso Pila con la telecabina – foto: Evi Garbolino

È stata un’ultima frazione atipica, con l’aiuto – fondamentale, come si vedrà poi – dell’impianto di risalita che portava agevolmente dai 583 m del capoluogo valdostano ai circa 1.800 m del rinomato resort alpino. La gara vera e propria iniziava qui, con i 3 km del tortuoso, divertente, e sfidante anello cross country, seguito dalla facile pedalata – le eMTB semplifica tutto, anche e soprattutto in montagna – fino all’alpeggio Plan de L’Eyve, a 2.251 m di altitudine.

Il briefing ad Aosta non mentiva: prima parte di ascesa tecnica, dove solo che aveva piena padronanza della e-bike riusciva ad avanzare in sella, e seconda procedendo necessariamente tra spinta e portage. Una vera tortura per tutti, dove gli ultimi 80 m praticamente verticali si sono trasformati nel proverbiale diavoletto tentatore che incitava a lasciare perdere.

All Around eMTB Race report - day 4 - Pila
Salita godibile da Pila sino all’alpeggio di Plan de L’Eyve – foto: Evi Garbolino

Tutti hanno tenuto duro, superando l’ultima mortale sezione di ascesa al colle Tsa Setze (2.806 m) anche grazie al provvidenziale aiuto degli angeli dell’organizzazione, aiutando gli eBiker più in difficoltà, stremati fisicamente e soprattutto mentalmente.

Altra sosta ristoratrice, ammirando una vista unica sulle più importanti vette delle Alpi, tra cui sua maestà il Monte Bianco, e il fondovalle fino ad Aosta passando per Pila. Anche in questa occasione la fatica profusa è stata ampiamente ripagata da una discesa lunghissima: inizio polveroso ma meno estremo del giorno precedente, poi breve cavalcata tra pascoli e alpeggi, e poi un bellissimo tratto nel bosco, sempre tra rocce e radici.

All Around eMTB Race report - day 4 - portage
Portage verso Colle Tsa Setze, un inferno! – foto: Evi Garbolino

Ritorno alla civiltà a Cretaz e poi un ultimo tratto, tra asfalto e stradine poderali lungo il fresco e tumultuoso torrente, sino all’incantevole borgo di Cogne.

Super ristoro finale, saluti e premiazioni di rito, senza dimenticare un’indimenticabile immersione nella fontana che ha contribuito a riportarmi in vita! Per la cronaca, la AA200 è andata ad Andrea Garibbo e la AA100 a Vittorio Gambirasio.

All Around eMTB Race report - day 4 - arrivo Garibbo
L’arrivo di Andrea Garibbo, vincitore della AA200, a Cogne – foto Mario Pierguidi

Pensierino finale

Questa gara, anche se affrontata fuori classifica, è stata chiarificatrice per il sottoscritto. Molti dubbi sono stati risolti, così come altrettante certezze sono state cementate.
Frequento – per diletto e per lavoro – il mondo dei social, dove si dice di tutto e di più, anche e soprattutto intorno al fenomeno delle e-bike. Un ambiente virtuale frequentato, ahimè, da molti fenomeni da tastiera, che spesso si trasformano in cecchini da divano quando si tratta di sparare ad alzo zero su alcuni argomenti “hot”. Il principale è che con le e-bike non si fa fatica.

All Around eMTB Race report - day 4 - discesa
La prima parte dell’interminabile discesa dal Colle Tsa Setze a Cretaz- foto: Evi Garbolino

Si dimentica che sono biciclette che si devono pedalare, non motocicli. E che, anche usando l’assistenza più elevata, muscoli, cuore e polmoni vengono impegnati.

Non mi addentro in questa diatriba che, prima dell’avvento dei social, si chiudeva in un nulla in uno dei tanti bar di quartiere, con il presunto “espertone” che veniva giustamente messo a tacere da chi ne sapeva davvero di più sull’argomento.

Tornando seri, in questa All Around eMTB Race Bosch ePowered serviva tanta preparazione fisica, tecnica, ma anche mentale. Non è da tutti essere in grado di gestirsi su giri da oltre 40 km e 1.500 m di dislivello in ambienti a tratti ostili, seguendo con precisione una traccia GPS, ed essendo nelle condizioni di far fronte a possibili inconvenienti alla e-bike, sia nella parte meccanica sia in quella elettrica. Tanti elementi in gioco, che hanno aumentato a dismisura il livello della sfida.

All Around eMTB Race report - day 4 - bosco
Tratto finale della discesa del quarto giorno, nel fitto bosco sopra Cretaz – foto: Morgan Bodet

Non per nulla, tanti sono andati in crisi con la batteria, anche potendo contare sulla sosta obbligatoria per ricaricarla, così come altrettanti non sono stati in grado di navigare a vista facendo affidamento a un dispositivo GPS propriamente detto. Lo smartphone, per chi lo ha scelto, si è dimostrato una scelta perdente, per mancanza di precisione e prontezza nell’indicare svolte e direzione da seguire.

Per non parlare del range fornito dalla batteria della e-bike: le classiche frasi “ma io con 600 Wh faccio 2.000 m di dislivello con tre tacche!” sono finite presto nel cestino con l’etichetta “aneddotica da social”. Di fatto, i non pochi partecipanti con eMTB Light, erano tutti equipaggiati con range extender, centellinando le tacche sul display della bici. E chi aveva eMTB Full Power non è certo andato sempre a tutta…

Per intenderci, nei due lunghi tratti di push-bike, sfruttando l’assistenza alla camminata Walk, se ne è andato ogni volta circa il 10% della batteria (il display Kiox 300 di Bosch Smart System è molto preciso nel riportare consumo e autonomia).

All Around eMTB Race report - day 4 - premiazioni
Andrea Garibbo premiato a Cogne. L’atleta ligure è un maestro nel guidare e gestire le eMTB – foto: Morgan Bodet

Osservando attentamente i partecipanti, dagli atleti di classifica ai semplici amatori, l’impressione è stata una: le eMTB sono mezzi capaci di potenziare a dismisura il divertimento in sella, a patto di conoscerle e saperle padroneggiare. Anche e soprattutto quando il gioco si fa duro in salita. Eh sì, perché l’enduro a pedalata assistita – o e-enduro – se vogliamo inscrivere la All Around eMTB Race Bosch ePowered in questa categoria come interpretazione a tappe, è molto più bilanciato della sua progenie “muscolare”. Le bici parlano chiaro, con geometrie più bilanciate, dovendo non solo regalare divertimento quando il sentiero scende ma anche quando bisogna conquistare metri di dislivello in salita, tra sterrate, sentieri e mulattiere.

 

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Il fatto che il mio approccio sia stato avventuroso e non corsaiolo, che ho preferito la compagnia al riscontro cronometrico, è solo un dettaglio. Ho spinto e ho dato quello che mi sentivo di dare, in salita e in discesa, mollando solo in alcune sezioni, più per sicurezza personale che per altro, ma anche per cercare di stare il più possibile insieme al mio gruppetto. Rendendomi conto che senza la eMTB questa indimenticabile impresa sarebbe stata impossibile.

Vi lascio con le parole di Luca Santini, a capo dell’organizzazione: “La prima edizione di qualsiasi evento è sempre carica di attese e crediamo di poter dire di aver risposto alle aspettative dei partecipanti. Raccogliendo le opinioni dei partecipanti nel parterre, crediamo di poter dire che il format della manifestazione avrà un futuro certo.”

Video: I migliori momenti di All Around eMTB Race Bosch ePowered

Qui le classifiche complete: www.allaround-emtb.com/

 

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.