Pubblicità

Alpina Hawkeye Q-Lite in test

di - 09/12/2022

Alpina Hawkeye Q-Lite occhiali MTB test - cover

Hawkeye Q-Lite di Alpina Sports sono occhiali che colpiscono subito per l’estetica non convenzionale, ma non è solo una questione di immagine perché la sostanza non manca

Il design moderno e sportivo è infatti accompagnato da lenti basate su tecnologia di ultima generazione con una visibilità eccellente oltre a una protezione totale dai raggi UV-A/B/C. Il risultato sono occhiali sportivi da mountain bike dall’elevata versatilità.

Alpina Hawkeye Q-Lite occhiali MTB test - 01

Come sono fatti

Il cuore di Hawkeye di Alpina Sports è l’ampia lente monopezzo. Questo modello ha ampie possibilità di impiego, potendo scegliere tra la tecnologia di punta QV, la versione intermedia Q-Lite V, e infine la nostra Q-Lite d’ingresso sul mercato, oggetto del nostro test.

La prima è ad alto contrasto, polarizzata e fotocromatica. La seconda invece perde la polarizzazione, per finire la terza offre solo il contrasto elevato. Tutte hanno in comune il rivestimento idrorepellente che assicura una visione chiara, insieme al trattamento interno Fogstop che, come lascia intuire il nome, impedisce che la lente si appanni.

Un’altra particolarità è la lente cilindrica, che consente di conferire agli occhiali un look assimilabile a una maschera da MTB, con un’ampia copertura e una struttura relativamente piatta e dritta. Rispetto alle lenti sferiche, la distanza dagli occhi è minore, a tutto vantaggio di una visione nitida e confortevole.

 

Degna di attenzione è anche la specchiatura Mirror: sono applicati vari strati a specchio, concepiti per proteggere dalla luce estremamente abbagliante e dai raggi infrarossi. Quindi questo trattamento non porta solo a una lente altamente funzionale, ma anche un complemento di stile.

Arriviamo finalmente al tratto distintivo della lente alla base di questi Alpina Hawkeye, la tecnologia Quattroflex Lite (Q-Lite). La nitidezza dei contrasti è per il marchio tedesco una caratteristica fondamentale di un occhiale sportivo, per questo motivo ha sviluppato la tecnologia Q-Lite capace di garantire contrasti più chiari sui sentieri e sulle strade, una percezione dei colori più intensa, e una visibilità nitida.

Così gli occhi riescono a mettere a fuoco più a lungo, si stancano meno, e risultano più pronti nei momenti decisivi sui trail, in presenza di ostacoli improvvisi o nei cambi di direzione più rapidi. La gradazione di livello 3 è adatta a condizioni di luce dal leggermente nuvoloso al pieno sole.

Alpina Hawkeye Q-Lite occhiali MTB test - 05

Gli occhiali Alpina Hawkeye Q-Lite possono essere regolati individualmente tramite i naselli modellabili. Per una vestibilità confortevole, il telaio in policarbonato presenta inoltre un design a due componenti, assolutamente minimale e sagomato nelle forme, con un comodo rivestimento in gomma nella parte inferiore delle stanghette.

La ventilazione è di livello assoluto, inoltre la compatibilità è garantita con la quasi totalità dei caschi da mountain bike, compresi quelli integrali sia con mentoniera fissa sia convertibili. In foto trovate gli occhiali Hawkeye Q-Lite indossati con il casco Anzana di Alpina Sports (qui il nostro test).

In sintesi

Questi occhiali Alpina Hawkeye Q-Lite – venduti a 129,95 € – ci sono piaciuti per il loro look distintivo, il comfort della calzata e della visione, quest’ultima anche precisa e chiara con condizioni di luce buone. Vanno solo in crisi nei boschi fitti, e nei passaggi frequenti da questi ai tratti aperti, a causa della gradazione di livello 3 pensata per le condizioni d’illuminazione dal buono all’ottimo.

Chi desidera maggiore versatilità, e gira tutto l’anno in bici, deve valutare attentamente il fratello maggiore Q-Lite V con lente anche fotocromatica (gradazione da 1 a 3), venduto al prezzo di 179,95 €, mentre il top di gamma QV (aggiunge la polarizzazione) costa 219,95 €.

Maggiori info qui

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.