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Alpina Rootage Evo il nostro test

di - 08/03/2022

Alpina Rootage Evo test - cover

Alpina Rootage Evo è un versatile casco per mountain bike che offre una protezione estesa sulle orecchie per una sicurezza superiore nelle discese tecniche rispetto a uno normale ‘half shell’.

Il design di tipo Jet è molto particolare nel mondo della MTB, una soluzione adottata da pochi marchi, ma molto comune invece in quello delle due ruote a motore. I moderni caschi aperti per impieghi trail presentano una considerevole estensione della calotta su nuca, tempie e fronte, nel caso di un design di questo tipo invece il vantaggio principale è proteggere in modo ancora più efficace le aree laterali del viso ma soprattutto le orecchie. Con i naturali pro e contro dell’assenza della mentoniera rispetto a un moderno integrale per impieghi enduro, leggero e aerato: peso ridotto, maggiore ventilazione, ma anche naso, bocca e mento completamente scoperti in caso di impatti frontali.

Alpina Rootage Evo: come è fatto

Ma torniamo al casco Alpina Rootage Evo oggetto del nostro test. La struttura è solida, come da tradizione del marchio tedesco. La costruzione prevede un rivestimento esterno realizzato con tecnologia proprietaria Ceramic Shell a tre gusci, applicato tramite il classico sistema In-Mold alla calotta interna in EPP a densità multipla (diversa tra nuca e orecchie, e il resto del casco).

Alpina ha adottato la sua particolare interpretazione a questo diffusissimo metodo di fusione di guscio e calotta: Hi-EPS prevede camere d’ara microscopiche che aiutano a gestire gli urti di diversa entità e redistribuire le forze. I dettagli sono curati, con i bordi inferiori protetti dal guscio in policarbonato Edge Protect, non lasciando parti in schiuma EPS/EPP esposte.

L’attenzione per la sicurezza – pur mancando il sistema di protezione dagli impatti rotazionali MIPS – è tanta così come quella per la ventilazione. Troviamo cinque prese d’aria frontali e tre superiori, altrettante su ogni lato, per finire altre cinque sul retro. Complice l’efficace canalizzazione interna, le aperture sulla grande visiera in corrispondenza di quelle superiori, e l’ampia porzione aperta in corrispondenza delle orecchie, il comfort è elevato.

La grande visiera, in stile motocross, è solida e giustamente flessibile. Non è però regolabile, pur essendo fissata in una posizione alta che lascia sia lo spazio per riporre l’eventuale maschera MTB sul casco sia per favorire la ventilazione. Manca anche un dispositivo di sgancio rapido in caso di urti, essendo bloccata tramite sette punti di aggancio. La sua solidità torna utile per fissare sotto di essa, tramite supporto adesivo, una action cam.

Alpina adotta il suo classico sistema di bloccaggio sul sottogola, azionabile con una mano anche con guanti indossati. I due cinturini sono vincolati alla base delle relative protezioni estese sulle orecchie, con il supporto nero a cricchetto che si innesta nell’altro estremo con pulsante rosso di sgancio. Sono sette gli scatti a disposizione per la personalizzazione oltre alla classica regolazione della lunghezza della fettuccia.

La vestibilità è gestita dalla regolazione Run System Ergo Flex 3D-Fit, che agisce sia sulla circonferenza cranica tramite il classico pomello collocato sulla nuca, sia con la possibilità di collocare la slitta verticale su tre posizioni in altezza. Due sono le taglie disponibili, 52-57 e 57-51 cm, noi abbiamo provato la seconda, apprezzando l’efficace gestione della calzata del sistema adottato da Alpina.

Rootage Evo rimane ben saldo sulla testa, merito anche delle imbottiture interne ben sagomate. Sulle orecchie sono naturalmente più spesse, molto simili alle imbottiture adottata sui caschi integrali, mentre quelle che avvolgono la testa nella parte superiore sono ereditate dai modelli ‘half shell’. I materiali sono morbidi e traspiranti, contribuendo al comfort elevato e alla stabilità.

Alpina Rootage Evo test - internoOn The Trail

Il casco Alpina Rootage Evo è stato provato in numerose situazioni differenti, dai percorsi collinari locali ai più impegnativi tour sui trail di Finale Outdoor Region, approfittando di una prima risalita in quota per poi macinare altro dislivello pedalato e così più che raddoppiare il migliaio di metri guadagnato con lo shuttle.

Il nostro test si è concentrato tra l’ultimo autunno e inverno, con climi, temperature e ambienti molto vari. Abbiamo sempre apprezzato la termoregolazione e la ventilazione, oltre alla possibilità di utilizzare al suo interno una protezione supplementare – tubolare/berretto in microfibra o micropile – nelle condizioni più rigide.

Un altro aspetto da non sottovalutare è la compatibilità con gli occhiali sportivi con montatura ingombrante, come molti modelli di ultima generazione che adottano una grande singola lente frontale a simulare la protezione offerta dalla maschera per MTB ma con versatilità e ventilazioni superiori (inclusi gli Alpina RAM Q-Lite V qui in test).

Nonostante il dimensionamento delle taglie sia abbastanza ampio per un design Jet (solo due misure a disposizione) il sistema misto di regolazione – circonferenza e in verticale – adottato da Alpina permette di stabilizzare perfettamente il casco in testa, senza fastidiose zone di pressione. Ottima anche la possibilità offerta dal sottogola con sette click a disposizione facilmente selezionabili tramite il comodo pulsante.

Alpina Rootage Evo test - sxConclusioni

Il casco Alpina Rootage Evo si presenta come un ponte tra il classico design aperto e quello integrale. È una soluzione alternativa alle interpretazioni modulari per chi desidera una superiore protezione delle aree laterali con un piccolo dazio da pagare per il peso. La ventilazione è infetti molto efficiente, complice le due grandi aperture in corrispondenza delle orecchie, che permettono anche di percepire in modo nitido i rumori ambientali.

È un’ottima soluzione per chi ama egualmente la fasa pedalata e quella discesistica del mountain biking, e percorre sentieri di contenuti tecnici moderati, anche e soprattutto in e-bike.

Tre sono le colorazioni – Coffee/Grey Matt, Black Matt, il nostro Dirt-Blue Matt in test – per un prezzo al pubblico di 159,95 €.

Maggiori informazioni qui

Alpina RAM Q-Lite V stile e protezione per gli occhi

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.