Pubblicità

Canepa, colpo grosso in Cina

di - 15/09/2017

Francesca Canepa non finisce mai di stupire. La campionessa italiana di ultratrail ha fatto una scelta coraggiosa agonisticamente parlando, rinunciando ai grandi trail italiani di fine estate per preparare una trasferta dall’altra parte del mondo, andando a competere nel Deserto del Gobi, in Cina, con il sogno di vincere una delle skymarathon più prestigiose al mondo, la Devil’s Ridge, di 60 km. L’azzurra è riuscita nel suo intento aggiudicandosi la tappa delle World Series davanti alle migliori esponenti locali, un risultato non di poco conto considerando la lunga tradizione cinese nelle lunghe distanze.

Una gara resa difficilissima dai forti venti e dalle grandi nuvole di sabbia che i concorrenti erano costretti ad attraversare, con problemi alla respirazione. La Canepa non si è fatta impressionare, anzi è stata autrice di una prestazione monstre considerando che il suo tempo di 8h00’15” l’ha collocata al sesto posto assoluto. Oltre due ore il vantaggio sulla seconda, la cinese Yue Zhang staccata di 2h11’37” mentre terza è giunta l’altra padrona di casa Zhili Ou a 2’58’30”. “La mia paura maggiore – ha commentato la Canepa a fine gara – era di perdermi nel deserto, il vento in alcuni casi aveva cancellato le tracce dell’organizzazione ed era difficile orientarsi. Ma anche questo ha reso l’esperienza unica, differente da ogni altra, qualcosa che mi resterà indelebile nella memoria”. La Canepa consolida così la sua terza piazza nella classifica delle Ultra delle World Series, dietro la leader olandese Ragna Debats e l’americana Hillary Allen.

Nella gara maschile vittoria assoluta per il cinese Min Qi in 6h18’36” davanti al connazionali Fuming He a 4’08” e Duoji Silang a 24’56” con il ceko Jan Bartas al quarto posto a 28’08”. Solo 59 concorrenti sono riusciti a portare a termine la competizione.

Il cinese Qi e l’azzurra Canepa vincitori della Devil’s Ridge (foto organizzatori)

RECORD ALL’HARRICANA NONOSTANTE LA PIOGGIA

Nello scorso fine settimana si è disputato anche un appuntamento valido per il World Tour di ultra trail, che ha fatto tappa in Canada, nel Quebec per la terza edizione dell’Harricana. La vicinanza temporale all’Ultra Trail du Mont Blanc ha ridotto all’osso la presenza di stranieri alla prova di Charlevoix, articolata su ben 125 km che lo scorso anno aveva visto protagonista assoluta l’italiana Simona Morbelli, giunta seconda. Al via si sono presentati in 176 provenienti da 28 nazioni, per nulla intimoriti dalle brutte previsioni meteorologiche che si sono puntualmente avverate, con vento e pioggia che hanno reso la gara estrema. A dispetto di ciò sono però caduti entrambi i record della manifestazione. Fra gli uomini la vittoria è andata al francese Vivien Laporte che ha fatto fermare i cronometri sul tempo di 12h48’14” staccando di 43 minuti il locale Luis Tomas Lopez Villagran che così bissa la piazza d’onore dello scorso anno, terza posizione per l’altro canadese Thomas Duhamel. Doppietta statunitense fra le donne con successo per Sarah Keyes che in 14h31’35” non solo ha abbassato il primato della gara ma ha anche chiuso al sesto posto assoluto, staccando di oltre un’ora Alexandra Earle. Terzo posto per la canadese Sarah Verguet Moniz.

Il canadese Vivien Laporte primo all’Harricana 2017 (foto Karine Maltese/organizzatori)