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Canyon Strive CFR pura razza enduro

di - 20/04/2022

Canyon Strive CFR MY22 - cover

Canyon Strive CFR è l’ultima evoluzione dell’apprezzata piattaforma enduro del marchio tedesco, ora una vera e propria macchina da gara.

Canyon Strive MY21 - Jack Moir
La Canyon Strive 2021 di Jack Moir, campione EWS

Canyon Strive: una storia lunga 12 anni

La storia di Canyon Strive come bici da enduro inizia nel 2010. Negli anni ha costruito la sua reputazione di mezzo da gara, dalle competizioni locali a quelle internazionali. Il 2013 è stato un importante punto di svolta con l’ingresso di Fabien Barel nella famiglia Canyon, portando la bici a un nuovo livello, fino alla vittoria al round finale Enduro World Series 2013 di Finale Ligure. Un punto di svolto non solo per il trionfo nella massima serie mondiale, ma anche e soprattutto per la nascita del sistema Shapeshifter, un’innovazione che agisce su geometria e sospensione posteriore, e permette ai rider di trovare più velocità su un terreno più vario.

Nove anni dopo il nome Strive è ancora sinonimo di competizione e prestazioni, dopo tanti podi e un titolo assoluto conquistato nel 2021 da Jack Moir. Tante cose sono cambiate nel frattempo, con l’ultima versione del 2019 basata su ruote 29er, ma soprattutto con i modelli Spectral e Torque – rispettivamente da trail e park riding – che si sono evoluti per design, geometrie e sospensioni posteriori. È quindi arrivato il momento di trasformare la Strive in una enduro per tutti con una spiccata anima competitiva in una vera e propria arma da gara

Canyon Strive CFR MY22 - bici
Canyon Strive CFR MY22 è una vera e propria macchina da gara enduro

Incorporando il feedback del team Canyon CLLCTV Enduro, i designer tedeschi hanno rinnovato la Strive CFR con un’attenzione spudorata alla velocità e con un sistema Shapeshifger ancora più performante. Dalla geometria alla cinematica della sospensione posteriore, alla rigidità, non è stato lasciato nulla di intentato.

Il risultato è una bici nata per essere spinta al limite e abbassare il crono su ogni prova speciale. Non è importante se si tratta di EWS o una gara locale, quando si è sulla bici per puntare al podio, ogni secondo è fondamentale.

Canyon Strive CFR MY22 - grafici 01
Come cambia la Strive CFR con il sistema Shapeshifter 2.0 di Canyon

Strive CFR MY22 è il frutto di un lungo lavoro di progettazione e sviluppo, creando una bici pronta per essere guidata al limite una volta tirata fuori dalla scatola e messa a punto. I feedback di atleti e amatori sono stati ascoltati, con una bici aggiornata e migliorata dove serviva: reach più lungo (da 455 a 530 mm sulle quattro taglie, da S a XL), angolo sterzo più aperto (63/64,5°), interasse allungato (da 1.243 a 1.334 mm), posizione di guida più alta (stack da 627 a 658 mm), cinematica e rigidità aggiornate. Il movimento centrale ha drop di 36 mm in posizione Shred e 21 mm in quella Pedal, mentre il carro è lungo 435 mm.

Così la nuova Strive è più sicura in velocità che mai prima d’ora, senza sacrificare la sua famosa maneggevolezza. La versione aggiornata del sistema Shapeshifter e le calotte asimmetriche della serie sterzo – che allungano o accorciano il reach all’occorrenza di +/-5 mm – portano a un mezzo che può essere davvero cucito su misura a ogni atleta.

Canyon Strive CFR MY22 - Shapeshifter 01

Canyon Strive CFR MY22 - Shapeshifter 04Due bici in una

Il cuore della Strive CFR rimane il sistema Shapeshiter, che cambiando la geometria della bici al volo, consente di pedalare in modo efficiente in salita e pompare la bici sui sentieri più tranquilli (Pedal Mode, 140 mm di travel), prima di passare alla modalità discesistica per lasciarla volare in prova speciale (Shred Mode, 160 mm).

Progettato in collaborazione con Fox, Shapeshifer 2.0 varia l’angolo sterzo e quello sella di un grado e mezzo, e l’altezza del movimento centrale di 15 mm. Ma non solo, anche la sospensione posteriore diventa più stabile o più sensibile. Il team di ricerca e sviluppo Canyon ha spremuto tutto il potenziale di questa piattaforma tecnologica: le due impostazioni non sono da intendersi tanto come per la salita e per la discesa, quanto per gestire la bici in diversi contesti d’uso e secondo le necessità del biker.

 

 

La nuova Strive ha 160 mm di escursione posteriore, 10 mm in più rispetto al modello precedente modello. In modalità Shred, i 10 mm in più sono usati all’inizio della corsa per offrire più sensibilità, aiutando i biker a trovare ulteriore trazione, rimanere composti e a risparmiare energia. La parte centrale del travel rimane di supporto in modo che i rider possano efficacemente pompare attraverso sezioni fluide e mantenere la velocità sulle parti più piatte del percorso, senza che il retrotreno si mangi l’escursione con la bici che rimane “seduta”. Infine, la resistenza al fine corsa ispira ai biker la fiducia necessaria per mantenere aperto il gas attraverso le compressioni più dure.

Per mantenere la sensibilità extra e fare in modo che la corsa aggiuntiva non influisca sull’efficienza della pedalata, l’anti squat è stato aumentato intorno al punto SAG (24% in modalità Pedal). Insieme a all’angolo del tubo sella più ripido e la curva di leva modificata (più piatta rispetto al passato), queste modifiche alla sospensione rendono la Strive una scalatrice più che capace. Per compensare qualsiasi potenziale feedback sui pedali (il cosiddetto pedal kickback), l’effetto anti squat diminuisce rapidamente dopo il punto di Sag. Questo calo è ancora più marcato in modalità Shred, per migliorare la sensibilità e minimizzare il feedback sui pedali. Il risultato è anche una sospensione dal feeling sì più stabile in pedalata, ma comunque molto fluida nella sua corsa in modalità Pedal, che diventa un piacere usare sui sentieri più flow a pendenza moderata, per una guida più efficace e meno fisica.

Canyon Strive CFR MY22 - headset 01
Calotte sostituibili per la serie sterzo integrata, così da allungare o accorciare la bici di 5 mm, oltre alla possibilità di montare quella “neutra”

Prestazioni solide

CFR sta per Canyon Factory Racing e solo le bici che sono progettate con i migliori materiali disponibili ne guadagnano tale titolo. Con la Strive CFR Canyon ha deciso di concentrare tutti i suoi sforzi sulle prestazioni: entrambi i nuovi modelli sono marchiati CFR e sono pronti per le competizioni. I profili dei tubi ottimizzati aumentano la rigidità nel triangolo anteriore per aumentare la fiducia del rider mantenendo comfort e trazione. Grazie al miglioramento nei punti critici del telaio, la Strive CFR è pronta per essere spinta al limite e per resistere durante tutto il corso della stagione. Classificata nella categoria 4 di Canyon, focalizzata sull’enduro, la Strive CFR è approvata per un utilizzo sulle superfici accidentate, ovvero su terreni ricchi di ostacoli, con conseguenti pendenze e velocità elevate. Anche dopo aver rinforzato il telaio, la bici pesa ancora 2.700 grammi (Shapeshifter compreso), solo 100 g in più della leggera Spectral 29.

Canyon Strive CFR MY22 - grafici 04
Dove e come cambia il telaio della Strive CFR MY22

Mentre la geometria, la sospensione e il telaio in carbonio fanno la più grande differenza nella guida di una bicicletta, sono i piccoli dettagli che rendono più semplice e più divertente da correre e guidare giorno dopo giorno.

Così Canyon ha messo mano a ogni piccolo dettaglio che potesse rendere la vita più facile al biker, non solo per la manutenzione ordinaria e straordinaria, ma anche per rimanere concentrato alla guida: protezioni integrate sul down tube e sul fodero basso lato trasmissione; guide interne per il passaggio dei cavi in schiuma anti rumore e non in plastica; supporto universale per il forcellino del cambio; coppia di viti al di sotto del top tube per fissare una borsa (opzionale) per il trasporto di ricambi e tool; compatibilità con borraccia sino a 750 mm sui telai dalla taglia M in su (altrimenti 600 mm per quella small).

Canyon Strive CFR MY22 - action 02
Sul trail Rollercoaster di Finale Ligure immortalato da Loris Revelli, che onore!

Prime impressioni

Ho avuto occasione di provare Canyon Strive CFR, in taglia L, sui sentieri di Finale Outdoor Region, in occasione del lancio ufficiale per la stampa specializzata. Le foto che potete vedere sono state scattate quando l’embargo era ancora in corso, quindi trovate la bici – purtroppo – coperta da una cover che occulta il cuore del triangolo anteriore, quindi il sistema Shapeshifter 2.0, cercando di renderla anonima.

Ho girato in compagnia dell’atleta italiano del team Canyon CLLCTV Pirelli, il sanremese 24enne, che in carriera può vantare un titolo italiano enduro vinto nel 2020, uno downhill conquistato nel 2019, oltre alla prestigiosa vittoria alla prova di World Cup DH della Val di Sole nel 2015 tra gli Junior.

Canyon Strive CFR MY22 - action 03
Bici ancora sotto embargo quando sono state scattate le foto sul trail Rollercoaster

Il test è stato eseguito in discesa, su alcune delle tracce più conosciute e battute del Finalese: Rollercoaster (due volte, dove sono state scattate le foto action), Base Nato, H Veloce, parte iniziale di Pino Morto per chiudere su Oribago 1&2.

Per chi non conosce il territorio della mecca italiana della mountain bike, un mix tra sentieri storici e altri più recenti, molti utilizzati nelle varie edizioni di Superenduro, Enduro World Series e Trofeo delle Nazioni. Nel complesso un mix tra velocità e fondo tecnico, in prevalenza terra con placche rocciose e radici, pendenze mediamente elevate, e una bella alternanza tra curve ampie e raccordate e altre più strette e scavate.

Canyon Strive CFR MY22 - Loris Revelli 01
Con Loris Revelli, atleta del team Canyon CLLCTV Pirelli, al paddock del marchio tedesco presso Finale Outdoor Region Base

Conclusioni

Questa Strive CFR è una vera e propria moderna arma per l’enduro agonistico. Non è più quella MTB da enduro, utilizzabile nei giri più o meno pedalati o furgonati del weekend, e poi opportunamente messa a punto anche in gara, locale o internazionale. La versione 2022 perde la connotazione di mountain bike versatile per diventare una enduro race dura e pura, fermo restando la grande facilità nella guida.

Sì, perché uno dei grandi obiettivi di Canyon era di rendere la Strive CFR meno fisica da condurre, richiedendo un impegno fisico minore per raggiungere il proprio limite in prova speciale, conservando le riserve energetiche e la concentrazione mentale sino all’ultimo traguardo dell’ultima PS, il tutto con la massima confidenza.

Questo è un aspetto spesso e volentieri sottovalutato, ci sono bici da enduro davvero performanti ma molto esigenti sia fisicamente sia mentalmente, che alla fine diventano punitive per il biker, e che possono funzionare meglio forse solo per la conquista di un velleitario KoM, tra una sosta e l’altra, tra una risalita furgonata e l’altra… le gare enduro sono più lunghe e relativamente tirate, e serve altro per eccellere.

Un altro plauso per l’evoluzione del sistema Shapeshifter, davvero funzionare e percepibile nelle due modalità Pedal e Shred, con la prima che appare interessante per tutti quei trail dalla pendenza contenuta e dal fondo non così tecnico. La Strive CFR non si traforma magicamente in trail bike, fermo restando un interasse davvero lungo e una quota di reach importante che richiedere sempre una posizione di guida avanzata e d’attacco, ma ci si sente bene in sella, pronti a navigare tra curve e controcurve, diventando così un’opzione utilizzabile in quelle sezioni della speciale più facili, o in quelle PS non così esigenti delle gare locali.

Canyon Strive CFR MY22 - Bici 02Due allestimenti per Strive CFR

Entrambe le bici della gamma Strive CFR sono allestite per le gare. Per i rider che sono alla ricerca di prestazioni di alto livello ma hanno un budget limitato, la Strive CFR Underdog è la scelta ideale: forcella Fox 38 Performance Elite (con 170 mm di escursione, cartuccia Grip 2 e steli da 38 mm), freni e cambio Shimano XT e resistenti ruote DT Swiss. Invece, per coloro che puntano al meglio del meglio c’è la Strive CFR: sospensioni top di gamma Fox Factory e componenti Shimano XTR, un allestimento da vero dream build. I rispettivi pesi dichiarati sono di 16,04 e 15,84 kg, con prezzi di 4.999 e 6.299 €.

L’intera gamma Strive CFR sarà disponibile da mercoledì 20 aprile 2022, solo su canyon.com.

[foto: Boris Beyer e Cristiano Guarco]

Fabien Barel intervista a un’icona della mountain bike

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.