Pubblicità

Crank Brothers Mallet DH pedali gravity in test

di - 29/09/2022

Crank Brothers Mallet DH review - cover

Il miglior pedale clipless disponibile per la MTB gravity offre un feeling e prestazioni straordinari sui sentieri più sfidanti, rendendolo un autentico oggetto di culto.

Ho ricevuto un set di Crank Brothers Mallet DH in occasione di Mountain Bike Connection Summer 2022, evento che ha raccolto alcuni importanti brand della scena off-road ad Andalo, in Dolomiti Paganella Bike Area. Qui ho incontrato i responsabili di ogni marchio per approfondire prodotti e tecnologie, oltre a provarli sul campo in condizioni ideali.

Crank Brothers Mallet DH review - 02L’occasione è stata ghiotta anche per iniziare a usare il set realizzato in occasione del 25° anniversario di Crank Brothers. La gamma in edizione limitata Silver Collection comprende pedali in colorazione argento lucido abbinato a scarpe Boa Stamp e Mallet con motivo a schizzi bianco e nero, suola in colore gomma naturale e dettagli argentati (qui la preview).

Ovviamente il focus del nostro test sono i pedali Mallet DH, che negli anni sono diventati la scelta più diffusa nel downhill praticato ai massimi livelli. Ma cosa li rende così speciali? Andiamo sui sentieri per scoprire cosa contribuisce a fare di questo pedale uno dei migliori clipless – se non il migliore – in circolazione.

Crank Brothers Mallet DH review - 01Come sono fatti

Il design dei Mallet DH si fonda sull’inconfondibile gabbia a quattro lati di Crank Brothers. Questo sistema di aggancio delle tacchette offre innanzi tutto un approccio molto semplice oltre ad avere un’eccellente capacità nello scaricare fango e detriti. La tensione della molla di aggancio/sgancio non è regolabile, offrendo solo la possibilità di modificare l’angolo di rilascio. Basta invertire la posizione delle tacchette sulle scarpe: quelle in ottone di serie offrono 6° di liberta di movimento da agganciati e un angolo di sgancio di 15°, invertendone la collocazione – quella destra montata sulla scarpa sinistra, e viceversa – si arriva a 20 gradi.

Il brand californiano offre una tacchetta opzionale con floating di zero gradi se si vuole un insieme più stabile di scarpa e pedale. Vale la pena notare che le scarpe Crank Brothers sono vendute con le tacchette preinstallate, così da essere pronte per l’utilizzo una volta che sono tirate fuori dalla scatola.

Crank Brothers Mallet DH review - 03La gabbia a quattro facce è circondata da un’ampia piattaforma concava in alluminio, da 101×77 mm. Il corpo è finemente lavorato, con bordi smussati e ampie feritoie di alleggerimento, per un peso di 479 g la coppia. Otto sono i pin regolabili in altezza per ogni lato, l’asse è in acciaio al Cromo è forgiato e ruota su una coppia di cuscinetti di alta qualità, entrambi a doppia tenuta, per garantire la giusta longevità a un prodotto nato per essere strapazzato sulle piste da discesa più ostiche e nelle condizioni più estreme. La lunghezza dell’asse porta a un fattore Q di 57 mm, che offre una superiore stabilità alle alte velocità oltre ad aumentare lo spazio tra scarpe e pedivelle.

Non esiste solo la possibilità di regolare i pin in altezza, ma anche di personalizzare i Traction Pads, inserti rimovibili in poliuretano collocati ai lati del meccanismo di aggancio. Introdotti per la prima volta sui fratelli minori Mallet E da enduro, permettono di modificare il profilo del pedale semplicemente togliendo e inserendo i tasselli di forma e spessore diverso, un’operazione utile per ottimizzare l’interfaccia con le scarpe utilizzate.

I pedali Mallet DH sono disponibili in colorazione rossa o nera, oltre ad alcune opzioni in edizione speciale tra cui la nostra Silver Edition realizzata in occasione del 25° anniversario di Crank Brothers. Il prezzo è sempre di 179,99 euro.

Crank Brothers Mallet DH review - 05On The Trail

Utilizzo da anni i pedali Mallet E LS, con cui ho un feeling pressoché perfetto su mountain bike trail/enduro. In Paganella sono tornato a una configurazione di stampo gravity, che non provavo da anni. Le prime sensazioni sono di un insieme ancora più solido e sicuro. Mi spiego: sui lunghi tratti di sentiero dove sono frequenti le grandi compressioni e i colpi violenti, il supporto addizionale dell’ampia piattaforma elimina la potenziale perdita di controllo. Questo significa che si può spingere e attaccare il trail sconnesso con la massima tenuta e un affaticamento ridotto.

L’ampia piattaforma non è solo utile quando si è agganciati ai pedali, perché se si dovesse sganciare lungo il percorso, si gode di una tenuta abbondante che assicura la possibilità di continuare a guidare fino a quando non si trova di nuovo l’inserimento della tacchetta nella gabbia. Il plus è la facilità di agganciare anche e soprattutto quando scarpe e pedali sono coperte dal fango più ostinato, una vera eccezione nel settore.

Crank Brothers Mallet Boa shoes
Le scarpe Crank Brothers Mallet Boa Silver Edition – foto: Mirrormedia.art

Ho trovato una combinazione pressoché perfetta con le scarpe Mallet Boa e, proseguendo nel test sui sentieri di casa, anche con altre calzature dotate di suola piatta e quindi focalizzate sull’utilizzo gravity. Serve agire sull’altezza dei pin e dei distanziali in plastica per assicurare un aggancio e uno sgancio senza problemi con scarpe con battistrada più pronunciato e/o con sedi più profonde per le tacchette. Questa procedura può richiedere del tempo, agendo singolarmente su ogni aspetto – perni e pad – per trovare la configurazione ideale.

Affronto ora il capitolo robustezza e resistenza agli usi e abusi del mountain biking. Parto dai ruotismi, uno dei punti deboli dei pedali Crank Brothers in passato. Il lavoro svolto su cuscinetti e sigilli sembra aver risolto qualsiasi problema precedente in termini di affidabilità. In ogni caso il marchio californiano offre una serie completa di ricambi e kit di assistenza a prezzi ragionevoli per tutta le serie di pedali Mallet. Le tacchette in ottone sono sempre delicate, consumandosi più rapidamente rispetto alla maggior parte della concorrenza, soprattutto se si affrontano lunghi e frequenti tratti a piedi, ma è un compromesso che sono disposto ad accettare considerando le elevate prestazioni globali.

Crank Brothers Mallet DH review - action
Foto: Mirrormedia.art

Conclusioni

Nel complesso, sono convinto che Mallet DH sia il miglior pedale al momento disponibile per le discipline gravity e che le sue prestazioni siano inavvicinabili, unendo il meglio dei due mondi: il supporto di quello flat e la sicurezza di quello clipless.

Non sono i più economici, addirittura in gamma è presente la versione Mallet DH 11 venduta a 350 €, ma è davvero difficile trovare un prodotto dalle prestazioni così consistenti e dall’utilizzo così intuitivo. Ma non solo, dedicando il giusto tempo alla fase iniziale di messa a punto, è possibile ottenere un’integrazione pressoché perfetta tra pedale e scarpa.

Crank Brothers Mallet DH review - 04Grazie alla facilità di aggancio e sgancio, e all’eccellente capacità di scarico di fango e detriti, Mallet DH è la migliore opzione nella categoria gravity per tutti i biker che cercano un pedale clipless con il massimo supporto.

Cosa ci piace

  • Ottimo supporto
  • Aggancio sicuro
  • Personalizzazione totale

Cosa non ci piace

  • Non è facile trovare subito il setup perfetto
  • Consumo rapido delle tacchette

Maggiori info qui

 

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.