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DUEROCCHE, a Vigolo e Gelpi lo Scarpa Ultratrail

di - 26/04/2022

L'arrivo del vincitore dello Scarpa Ultratrail Simone Vigolo

DUEROCCHE, Simone Vigolo, vicentino doc, è il nuovo re dello Scarpa Ultratrail, la gara lunga di 51k, evento storico per non dire classico, tra le colline di Asolo e Cornuda.

Simone Vigolo è RE, Paola Gelpi REGINA

Il vicentino ha vinto la gara sui 51 km del classico evento tra le colline di Asolo e Cornuda.

Alla comasca d’adozione trentina Paola Gelpi il successo nella gara femminile.

Il trevigiano Luca Fabris e la triestina Caterina Stenta conquistano il Passsport Trail sui 22 km.

Paola Gelpi al traguardo
Paola Gelpi al traguardo

Oltre tremila partecipanti nella due giorni di corsa

Simone Vigolo (Runners Team Zanè) è il re della Duerocche 2022. Il 28enne atleta di Schio, al debutto nella classica corsa trevigiana in ambiente naturale, giunta alla 51^ edizione, si è imposto nei 51 km (con 2660 metri di dislivello positivo) dello Scarpa Ultratrail.

La gara più lunga e impegnativa della ricca “due giorni” ha portato oltre tremila atleti a cimentarsi, in sei diverse prove, sui sentieri tra Asolo e Cornuda.

Duerocche. La partenza di 6 e 12 K
Duerocche. La partenza della 6 e della 12K

Vigolo, cambio di programma…vincente!

Simone Vigolo era inizialmente iscritto ad una delle gare più corte, poi ha cambiato idea.

Le parole del vincitore

“Era la mia prima esperienza su una distanza di questo tipo. Sono partito prudente. Dopo una decina di chilometri ho provato ad allungare per vedere se qualcuno riusciva a seguirmi. Nessuno mi è venuto dietro e da lì in poi ho corso da solo”.

Vigolo è giunto sul traguardo in via della Pace a Cornuda quando il cronometro aveva da poco superato le 5 ore (5h00’43” il tempo finale).

Alle sue spalle si sono lungamente dati battaglia Mattia Gemin, trevigiano di Caerano San Marco, tesserato per la società organizzatrice Duerocche Asd, e un altro vicentino, Alberto Ferretto. L’argento è finito al collo di Gemin, che ha staccato l’avversario negli ultimi due chilometri, chiudendo in 5h02’10”, con Ferretto a 18”. Quarto l’esperto Ivan Geronazzo, vincitore sulla distanza lunga alla Duerocche 2019, ma quest’anno frenato da un problema al ginocchio.

La partenza dello Scarpa Ultratrail
La partenza dello Scarpa Ultratrail

Bravissima Paola Gelpi

Paola Gelpi (Team La Sportiva), come da pronostico, si è imposta nella gara femminile, fermando il cronometro non lontano dalle sei ore di gara (5h49’28”).

Ventotto anni, comasca di Lezzeno, residente in Trentino dove fa la fisioterapista e la maestra di sci, ex azzurrina di canottaggio, Paola – asso dello skyrunning, la corsa in quota – ha preceduto un’accoppiata tutta di Marca composta dalla montelliana Elena Gallina (5h59’04”) e dalla trevigiana del capoluogo, Elisabetta Gallo (6h12’32”).

L'arrivo del vincitore della 22 K Luca Fabris
L’arrivo del vincitore della 22K Luca Fabris

Le parole di Paola Gelpi, vincitrice della DUEROCCHE

“Dopo una ventina di chilometri ero seconda, ma mi sono detta che la vera gara sarebbe iniziata più avanti, e così è stato. Voglio complimentarmi con gli organizzatori: un gran percorso, preparato benissimo”.

Il podio della 22k
Il podio della 22k

Passsport Trail, la 22k

Parla trevigiano il vincitore sui 22 km del Passsport Trail: Luca Fabris (Scarpa Team), di Cison di Valmarino, era alla prima partecipazione alla Duerocche e ha subito centrato il bersaglio grosso, staccando nel finale il compagno di squadra Gabriele Guerri.

Il podio della 22 K femminile
Il podio della 22K femminile

Le parole di Luca Fabris

“E’ stata una gara bellissima, abbiamo duellato dall’inizio alla fine. Gabriele è forte in discesa, io vado in meglio in salita. Ci siamo staccati e ripresi più volte, poi, a pochi chilometri dal traguardo, tra i vigneti, non l’ho più visto. Arrivo da un bel 2021, con diverse vittorie, e questo era il mio primo trail della stagione: meglio di così non potevo cominciare”.

Fabris ha concluso la sua fatica in 1h40’29”, una ventina di secondi meglio di Guerri (1h40’52”). Terzo, in 1h42’13”, Roberto Fregona, il vincitore dell’edizione 2021, applaudito sul traguardo anche da papà Lucio, indimenticato asso azzurro della corsa in montagna, classe 1964, ancora tra i migliori (terzo) sui 12 km della Round Cross Country, una delle due prove non competitive che, insieme alla Alpik Cross Country (6 km) ha completato il cartellone della Duerocche 2022.

ALPIK Cross Country, la 6k

Doppietta triestina nella gara femminile: Caterina Stenta (Trieste Atletica), eclettica atleta che ama il mare almeno quanto la montagna (è campionessa italiana di Sup, il surf con pagaia), ha fermato il cronometro a 2h02’40”, precedendo la concittadina Nicol Guidolin (2h05’27”) e la bellunese Anna Dal Farra (2h07’31”).

La DUEROCCHE 2022 è un’edizione da ricordare

L’edizione 2022 della grande classica tra le colline trevigiane era scattata ieri – domenica 24 aprile – con le prove della Duerocche storica.

Dopo il prologo pomeridiano della Pharmasport non agonistica, aperta a tutti, si è gareggiato in notturna sullo stesso percorso di 15 km con 720 metri di dislivello positivo che ha idealmente collegato Asolo e Cornuda. La Pharmasport Agonistica ha incoronato Tiziano Scatolin, trevigiano di Bigolino di Valdobbiadene, portacolori della società di casa Duerocche Asd, che ha dedicato la vittoria a Michele De Vecchi, il giovane runner stroncato da un malore lo scorso autunno durante un allenamento. Scatolin gli correva al fianco quando l’amico si è sentito male e i luoghi della Duerocche storica sono anche quelli in cui Michele amava correre. Sul traguardo, con Tiziano, c’era idealmente anche Michele. Scatolin ha concluso la gara in 1h19’20”, precedendo il compagno di squadra Andrea Dalla Lana (1h20’25”) e Alessandro Dalmonte (1h20’29”). Tra le donne, recita solitaria della vicentina di Asiago Debora Sartori (Team Km Sport) che ha chiuso in 1h32’21”. Sul podio anche Giulia Gemin (1h38’53”) e Giulia Selvestrel (1h39’23”). Per la Duerocche è stata l’edizione della vera ripartenza, dopo i severi protocolli anti-covid applicati nell’evento in formato ridotto del 2021.

DUEROCCHE, 51 anni di storia

La Duerocche è nata nel 1972 per iniziativa di un gruppo di appassionati della corsa.

Giunta alla 51^ edizione, è una delle manifestazioni podistiche più longeve d’Italia. Il nome deriva dai luoghi di partenza e d’arrivo che caratterizzavano il percorso originario: la Rocca monumentale di Asolo e il Santuario della Madonna della Rocca di Cornuda.

Nel cuore della Marca Trevigiana

Siamo nel cuore della Marca Trevigiana e la Duerocche coniuga al meglio le caratteristiche di un territorio unico.

Gli splendidi scorci naturali e le tradizioni di una terra che ha scritto pagine importanti della nostra storia. Nelle ultime stagioni, prima dell’emergenza sanitaria che ha cancellato l’edizione 2020, la Duerocche ha conosciuto una progressiva crescita di presenze, passando dai 1.700 partecipanti del 2006 ai 6400 del 2018, record assoluto di partecipazione.

Dal 2006 oltre 50.000 atleti alla DUEROCCHE!

Oltre 50 mila gli atleti che hanno preso parte alla Duerocche dal 2006 ad oggi, a testimonianza di un evento ormai imperdibile per moltissimi appassionati provenienti da tutto il Nord Italia, e non solo.

 

 

 

 

 

 

 

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”