Pubblicità

Epica dell’Acqua, 100k alla scoperta del Delta del Po

di - 28/04/2023

Epica dell’Acqua, 100 chilometri in 3 tappe alla scoperta del Delta del Po, presentata ufficialmente la prima edizione che si svolgerà dal 13 al 15 ottobre.

Un viaggio interiore

Per alcuni questa esplorazione sarà una corsa, per altri una camminata ma per tutti un’immersione corpo e mente nella terra più giovane d’Italia dove, ogni giorno per tre giorni, compiranno un percorso di circa 30km attraversando, da sud a nord, il suggestivo Delta del Po veneto.

L’Epica dell’Acqua, nata da un’idea del ravennate Alberto Marchesani con l’organizzazione dell’ASD Gli Epici, è realizzata con il contributo di Confartigianato Imprese Veneto e Confartigianato Polesine, in partnership con Isola di Albarella, con il supporto del Parco Naturale Regionale Veneto del Delta del Po e con i patrocini dell’Assessorato Territorio, Parchi e Sport della Regione Veneto (in attesa di concessione) e dei Comuni di Adria, Porto Viro, Porto Tolle, Taglio di Po e Rosolina.

Nel cuore del Basso Polesine

Tra canali, argini, strade bianche e pinete, l’itinerario in simbiosi con il paesaggio dalla continua mutevolezza del basso Polesine ricorderà le stesse ‘gesta eroiche’ vissute dall’acqua per non essere sopraffatta dalla terra. Nasce così l’Epica dell’Acqua, un’esperienza di condivisione slow, priva di alcuna competizione, e all’insegna della sostenibilità, tra sport, turismo e musica, aperta solo a 50 partecipanti.

Nei pomeriggi, al termine di ogni tappa, si potrà entrare in contatto con l’identità più profonda del territorio in tutte le sue sfumature, con la visita agli allevamenti di cozze e ostriche rosa autoctone grazie alla Cooperativa dei Pescatori di Pila o in barca al faro di Pila e all’isola di Scano Boa, la più remota e selvaggia creata dai sedimenti del fiume.

Si cammina con Nicola Donà

Nicola Donà, Guida Ambientale Escursionistica del Parco del Delta del Po, accompagnerà il gruppo, che potrà incontrare anche artigiani polesani come i produttori delle tradizionali ocarine, strumenti nati dall’argilla del fiume che si trasforma così in musica.

Le giornate, ricche di attività, termineranno con cene a base di prodotti tipici forniti da aziende locali e con il pernotto in rifugi ricavati da ex edifici scolastici e sulla stupenda Isola di Albarella, che attribuirà ulteriore fascino all’avventura.

Su epicadellacqua.it tutte le informazioni per partecipare.

Alberto Marchesani, ideatore e appassionato ultrarunner

“Questo progetto mi ha riconnesso con la mia infanzia, con quel Delta del Po in cui sono cresciuto grazie alle origini materne, lasciato a 18 anni.”

“Ho vissuto varie follie sportive, come la Fire and Ice Ultra, l’Oman Desert Marathon, la Siberian Ice Half Marathon. Dopo la Marathon des Sables ho cominciato a pensare all’Epica dell’Acqua. Attraversare il mondo per una gara, quando vicino casa puoi catapultarti in un posto meraviglioso, non mi sembrava più sostenibile, soprattutto da un punto di vista ambientale. In seguito alla pandemia, poi, gareggiare non è più stato il reale pensiero”.

PRIMA TAPPA (33km): LA BONIFICA

giovedì 12 ottobre

L’accoglienza avverrà nel pomeriggio all’Oasi Rifugio Natura Delta Po San Rocco Gorino Sullam, dove i partecipanti potranno godersi la prima notte nel silenzio del Delta. Al mattino seguente dall’omonimo ponte di barche, costruito con natanti in cemento degli anni ’20 per unire le sponde opposte del Po di Gnocca, avrà inizio la prima tappa. Qui il territorio dall’immenso valore paesaggistico e naturalistico si presenterà in tutto il suo rigore geometrico, tra rettilinei e argini protesi verso l’orizzonte, frutto di un’enorme opera di bonifica con cui la terra brulla è stata sottratta faticosamente al mare.

Lungo la Pineta Cassella

Affiancando la Pineta Cassella, si percorre poi un lungo tratto della Sacca degli Scardovari, un ampio bacino nell’entroterra protetto dal mare da sottili lingue di terra e banchi sabbiosi, caratterizzato dalle tipiche case su palafitte dei pescatori. Dopo aver attraversato l’Oasi di Ca’ Mello e il paese di Tolle, si salirà l’argine del Po di Venezia, attraversando il ponte sul grande fiume per raggiungere l’argine destro del Po di Maistra. Una volta disceso, la tappa terminerà al Rifugio Po di Maistra a Boccasette.

SECONDA TAPPA (27km): LA LAGUNA

Sabato 14 ottobre

Dirigendosi verso la spiaggia di Boccasette, con il superamento del Ponte di Barche sul Po di Maistra, si percorre la via delle Valli direzione Porto Levante. Correre o camminare su questi sentieri stretti, tra la valle e il mare, significa divenire un tutt’uno con la natura in compagnia degli uccelli migratori, che hanno scelto il Delta del Po per il passaggio verso sud. Dalle pernici alle folaghe, dai cormorani agli aironi, hanno ceduto alla bellezza del Polesine tanto da prenderci residenza.

L’Isola di Albarella, 528 ettari di macchia mediterranea

Arrivati a Porto Levante, via mare si sbarcherà sull’Isola di Albarella per il secondo pernotto, dove si assisterà a uno spettacolo sotto le stelle. Gioiello collegato alla terraferma da una strada panoramica, l’isola si estende per 528 ettari coperti dalla macchia mediterranea, con oltre due milioni di alberi di 150 specie arboree diverse, tra cui il pino marittimo e il pioppo bianco, il “Populus Alba” da cui l’isola prende il nome.

TERZA TAPPA (27km): IL MARE

Domenica 15 ottobre

Con l’aiuto di una barca si valica il Po di Levante. La partenza è lungo la via delle Valli, tra Valle Segreda, Valle Pozzatini, Valle Capitania, toccando il Porto di Moceniga, per risalire Valle Casonetti fino all’argine dell’Adige. Costeggiando il fiume verso la foce, si procede oltrepassando Rosolina Mare con la pineta di Rosapineta e la relativa spiaggia.

Arrivo al Giardino Botanico di Porto Caleri

Epica dell’Acqua terminerà al Giardino Botanico di Porto Caleri, un ecosistema in perfetta armonia, dove trovano accoglienza 5 diversi habitat e 220 specie di vegetali.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”