Cinque podi e il titolo assoluto nelle Enduro World Series 2017, oltre a un 6° posto ai Campionati del Mondo DH di Cairns, sempre nelle mani del mitico Sam Hill: questo è l’impressionante palmares della giovanissima ma già affermatissima Nukeproof Mega 275 Carbon, la versione in fibra di carbonio della rinomata biammortizzata britannica da enduro.
Quando Sam ha annunciato il suo passaggio all’enduro, ha dato la possibilità al brand britannico Nukeproof di gareggiare con i più blasonati marchi di bici al mondo, oltre a poter sviluppare la Mega sui più difficili trail. Con la gara di Finale LIgure, Sam ha conquistato un altro podio insieme ai punti che gli hanno consentito di mantenere la leadership sul francese Adrien Dailly, e così vincere il titolo generale. L’obiettivo di Nukeproof non era però di fare una semplice versione in carbonio del suo modello da enduro, ma progettare una vera macchina da gara, per portare il suo atleta di punta ai vertici della massima serie mondiale, mantenendo intatti DNA, carattere ed estetica della tanto apprezzata Mega. Dalla sua introduzione nel 2011, questa bici è sempre stata in costante evoluzione per il design e le performance, e per il 2018 assistiamo a un importante passo in avanti con la Mega 275 Carbon. Sam Hill ha contribuito allo sviluppo di una macchina vincente, con un telaio più leggero di 320 g rispetto alla controparte in alluminio. Nel complesso anche la rigidità e la robustezza sono migliorate, consentendo a ogni biker di spingere più in là i propri limiti, più veloci e con maggiore fiducia. Anche le versioni in alluminio della Mega ricevono tutti gli aggiornamenti introdotti sulla versione Carbon con triangolo anteriore in carbonio e carro in lega leggera.
Su tutti i modelli Mega 275 e 290 – ruote da 27,5″ e 29er – Nukeproof si è concentrata sui minimi dettagli per migliorare un telaio già performante. Sono dedicati a trasmissioni 1x, eliminando il supporto del deragliatore anteriore e così recuperando spazio vitale per cuscinetti maggiorati sul perno principale della sospensione posteriore: si ottiene una rigidità laterale superiore, con una migliore risposta nella pedalata e una maggiore precisione nella guida alle alte velocità. Sempre con in mente la rigidezza, il telaio è compatibile Boost 148 al posteriore, con i montaggi di serie che prevedono anche forcelle Boost 110 per un insieme notevolmente più capace. Con le richieste degli atleti del team Chain Reaction Cycles Mavic in mente, è stata rivista la geometria, rendendo la bici più versatile con un range d’utilizzo ancora più ampio: dalle gare più impegnative delle Enduro World Series alle classiche endurate del fine settimana, che siano con bike shuttle o pedalando non è importante, quello che conta è il massimo divertimento su ogni tipo di trail
Un tubo sterzo leggermente più lungo contribuisce a migliorare il feeling e la fiducia nella guida, mentre un top tube allungato sui telai L e XL aiuta i rider più alti a sentirsi maggiormente a proprio agio sulla nuova Mega. Tutti i telai hanno una geometria modificata per trarre vantaggio da forcelle più lunghe – 170 mm per le 27,5″ e 160 mm per le 29″ – con un travel di 165 mm sulla Mega 275. Ecco le quote fondamentali: angolo sterzo di 65° e sella di 75,5°; reach di 470 mm per la taglia L; carro lungo 435 mm; interasse di 1.226,12 mm per la Large; BB Drop di -10,1 mm (tutte le quote si riferiscono alla Mega 275).
L’ammortizzatore Rock Shox Super Deluxe è in standard metrico, con lunghezza di 230 mm e travel di 65 mm. Cambia anche il supporto anteriore al telaio, da 25 x 8 mm, con un nuovo cuscinetti montato sul link per migliorare la sensibilità ai piccoli urti e aumentarne la vita utile. Questa combinazione migliora la rigidità, mentre il tuning specifico – anche per le versioni equipaggiate con sospensioni Fox – perfeziona la risposta del carro posteriore in ogni condizione d’utilizzo.
Dopo quattro anni di sviluppo e test dietro le quinte, il prototipo della nuova Mega ha debuttato alla tappa Enduro World Series di Rotorua, in Nuova Zelanda, con un buon 4° posto seguito dal gradino più basso del podio in Tasmania (Australia) e da un 5° posto a Madeira (Portogallo), collocando Sam Hill in terza posizione assoluta nella classifica provvisoria EWS. Dopo ulteriori test della Mega 275 Carbon nel Regno Unito – per la prcisione nel Lake District e a Fort William, in Scozia), Sam ha preso la decisione di correre con la bici in carbonio alla tappa irlandese delle Enduro World Series, conquistando un incredibile secondo posto a Wicklow. Dopo una difficile gara a Millau (Francia), dove ha finito 6°, c’è stato il primo grande trionfo ad Aspen (USA), il culmine di una grande stagione di gare
A Whistler, in Canada, è seguito un altro podio – 2° assoluto – con una vittoria nella prima epica speciale. Ma Sam Hill arriva dalla downhill, dove ha contribuito a fare la storia della disciplina, vincendo per ben cinque volte il titolo mondiale. Così non ha perso l’occasione di tornare alle gare approfittando del fatto che si correva in casa, a Cairns, di fronte al pubblico amico. Un’incredibile sesta posizione assoluta in sella alla Mega 275 Carbon in allestimento RS (sospensioni Rock Shox, tramissione e freni SRAM) e con colorazione verde/oro che rende omaggio ai colori australiani, testimonia la velocità e la tecnica di Sam così come quella della nuova bici.
Questa è stata un’incredibile stagione per Sam e per il team, chiusa nel migliore dei modi con il gran finale Enduro World Series a Finale Ligure: dopo sette lunghe e brutali prove speciali, Hill ha chiuso terzo dietro Damien Oton e Martin Maes, conquistando il primo e tanto desiderato alloro nell’enduro. Tutta la gamma Nukeproof è distribuita in Italia da Scout Bike.
Vi lasciamo con il video girato durante la Megavalanche dell’Alpe d’Huez, la gara dh marathon che ha ispirato la prima versione della Mega, da cui ha preso il nome.