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La rete dei rifugi AKU sale a 13 strutture

di - 26/06/2023

Rete rifugi AKU

La rete dei rifugi AKU si allarga a 13 strutture, un progetto nato da gruppi di gestori che, tramite la loro collaborazione, promuovono un approccio responsabile alla montagna. I rifugisti infatti, sono i primi a voler trasmettere la passione per la montagna e per il loro territorio verso un flusso sempre maggiore di nuovi appassionati che cercano in montagna un luogo di evasione e di riscoperta del rapporto con la natura.

 

Rete rifugi AKU

 

In passato i rifugi, specialmente quelli di alta montagna, avevano un pubblico limitato, a volte persino talmente scarso da rendere a volte insostenibile la gestione economica della struttura. Oggi i tempi sono cambiati e, pur a fronte delle tradizionali difficoltà legate all’organizzazione e ai costi per il mantenimento di un rifugio alpino, molte strutture sia sulle Alpi che sugli Appennini, hanno visto incrementare notevolmente la presenza di escursionisti. Questo comporta conseguentemente il bisogno di affrontare nuove richieste da parte di utenti diversi tra loro, alcuni per nulla esperti di montagna, con la necessità di istruire ed informare.

Rete rifugi AKU

AKU, sulla base di queste considerazioni, vuole promuovere, insieme ai gestori dei rifugi partner, iniziative dirette a sensibilizzare il pubblico verso comportamenti che consentano di trarre la giusta gratificazione dal contatto con la montagna, sia per chi muove i primi passi in questa direzione sia per chi si muova già sul terreno dell’esperienza consolidata.

 

I progetti della Rete Rifugi AKU

La rete rifugi AKU nasce nel 2014 con 4 strutture per poi svilupparsi ed arrivare oggi a 13 rifugi su tutto l’arco alpino e nell’Appennino. La collaborazione con AKU non si limita solamente alla fornitura di calzature idonee ai gestori ed al personale dei rifugi, bensì prevede azioni condivise di comunicazione e il sostegno a iniziative rivolte a promuovere un approccio alla montagna più responsabile, sicuro e a ridotto impatto ambientale. Diversi sono i progetti che segnaliamo, quali la fornitura a prezzo agevolato di borracce in metallo per dire stop alle bottigliette in plastica; le giornate di formazione per la pratica escursionistica in collaborazione con guide alpine e guide escursionistiche; sostegni concreti ad attività funzionali alla vita del rifugio o a iniziative culturali come il ciclo di concerti in rifugio in programma questa estate al Rifugio Vederna nel Primiero.

Rete rifugi AKU

Il dettaglio della Rete rifugi AKU e delle iniziative in programma per la stagione 2023 si può consultare alla pagina web. Qui di seguito l’elenco dei rifugi partner:

  • Rifugio Bruno Boz; Alpi Feltrine (BL); 1718 m
  • Rifugio Giorgio Dal Piaz; Alpi Feltrine (BL); 1993 m
  • Rifugio Vederna; Alpi Feltrine, Primiero (TN); 1330 m
  • Rifugio Caldenave; Lagorai-Cima d’Asta (TN); 1822 m
  • Rifugio Maddalene; Val di Non (TN); 1925 m
  • Rifugio Capanna Comelle; Val Gares (BL); 1333 m
  • Rifugio Antermoia; Catinaccio, Val di Fassa (TN); 2497 m
  • Rifugio Telegrafo; Monte Baldo (VR); 2147 m
  • Rifugio Quinto Alpini; Ortles-Cevedale, Val Zebrù (SO); 2877 m
  • Rifugio Quintino Sella; Monviso (CN); 2640 m
  • Rifugio Duca Degli Abruzzi; Appennino Tosco-Emilano (MO); 1794 m
  • Stazione arrivo funivia Rosetta; Pale di San Martino (TN); 2700 m
  • Rifugio Campomuletto; Altopiano di Asiago (VI); 1602 m

Camilla cresce a Torino dove si laurea in giurisprudenza, frequenta un master in Sport e Business management, ma capisce ben presto che la sua strada la porta in montagna. Dopo anni di Sci club, diventa maestra ed allenatrice di sci alpino e comincia a frequentare sempre di più le montagne che oggi sono casa. Sci alpinismo, alpinismo, trail running ed arrampicata sono le attività in cui spende ogni singola energia e, grazie alle quali, l’ha portata a scrivere ed a collaborare con le diverse aziende del settore outdoor.