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Short Track di Albstadt a Langvad e Van der Poel

di - 19/05/2018

Partenza della gara Short Track ad Albstadt

L’olandese Van del Poel ha vinto con sicurezza davanti al neozelandese Sam Gaze e allo svizzero Mathias Flückiger dopo una gara da brivido, mentre la danese Langvad ha sconfitto le elvetiche Jolanda Neff e Linda Indergand.

Gruppo compatto per quasi tutta la gara XCC Elite Women
Gruppo compatto per quasi tutta la gara XCC Elite Women

La gara Elite Women è stata caratterizzata dalla tattica per 15 minuti prima che le atlete iniziassero a giocare le loro carte. Un tentativo di fuga anticipato di Chloe Woodruff ha brevemente animato la corsa, ma alla fine è stato poco spettacolare e rapidamente neutralizzato. Per molto tempo si è vissuta una lotta per la migliore posizione nel breve passaggio tecnico, però nessuna ha tratto grandi guadagni qui anche se si è rivelato importante rimanere nel gruppetto di testa. L’ultima a cedere è stata Annie Last, che appariva molto forte nelle prime fasi di gara. Anche Kate Courtney, Gunn Rita Dahle Flesjaa e Pauline Ferrand-Prevot erano tra quelle che avevano il controllo nella prima metà della corsa, ma quando è iniziato l’ultimo dei nove giri in programma è stata la campionessa polacca Maja Wloszczwoska che ha aumentato il ritmo accendendo letteralmente la gara. Non è stata però in grado di mantenere il comando per tutta l’ultima tornata. “Volevo provarci, ma alla fine è stato più un vantaggio per Jolanda”, ha dichiarato Maja dopo il traguardo, tagliato in ottava posizione.

Annika Langvad fa sua la prima Short Track della storia
Annika Langvad fa sua la prima Short Track della storia

Jolanda Neff è passata in testa all’uscita dal bosco ma la leader di Coppa, la danese Annika Langvad, ha mostrato tutte le sue qualità superandola. Nel tratto finale, la vincitrice di Stellenbosch ha potuto alzare la mani al cielo con tutta tranquillità, celebrando la prima vittoria nella storia di questa inedita disciplina. Dietro alla campionessa del mondo Marathon ha chiuso il due svizzero Neff e Indergand.

Annika Langvad taglia il traguardo in solitaria
Annika Langvad taglia il traguardo in solitaria

Sono davvero felice, sapevo che la mia forma era buona, ma questa è una cosa completamente diversa, una gara tattica in cui sono rimasta calma per tutto il tempo, poi all’improvviso si è accesa, boom, boom!

Annika Langvad

Penso che sia stato fantastico avere due svizzere sul podio. Alla fine Annika è stata la più forte, ma sono molto contenta per il secondo posto, la gara è stata imprevedibile, dovevi essere sempre attenta. Domenica sarà un’altra storia.

Jolanda Neff

Alla fine ero sulla ruota posteriore di Jolanda, con Annika dall’altra parte, quindi ho passato Maja ma non Jolanda, ma alla fine sono contante di essere salita sul podio.

Linda Indergand

Il podio dello Short Track femminile: 1^ Langvad, 2^ Neff, 3^ Indergand
Il podio dello Short Track femminile: 1^ Langvad, 2^ Neff, 3^ Indergand

Una gara difficile

La gara maschile è iniziata con un colpo di scena per un grande favorito, infatti il campione del mondo Nino Schurter ha avuto problemi con la trasmissione elettronica wireless sin dalle prime tornate, essendo costretto al ritiro al quinto giro. È stato il giovane talento olandese Mathieu van der Poel a dettare il ritmo per gran parte della gara, anzi è stato il protagonista principale. Lui e lo svizzero Florian Vogel sono riusciti a scappare, ma il loro vantaggio a metà gara non era sufficiente per dormire sonni tranquilli.

Nino Schurter appiedato dalla trasmissione elettronica wireless
Nino Schurter appiedato dalla trasmissione elettronica wireless

Manuel Fumic, l’unico tedesco in gara, sembrava l’unico a poter colmare il gap con i fuggitivi, ma un inconveniente tecnico l’ha bloccato. “La catena è caduta in modo totalmente inaspettato, mi chiedo se non sia stato causato da un contatto con qualcuno che mi seguiva” ha dichiarato Fumic, che ha perso così contatto con il gruppo di testa chiudendo 17° alla fine. “Mi sentivo bene su una gara così corta, penso che il format sia quello giusto.”

Prime fasi di gara con gruppo ancora compatto
Prime fasi di gara con gruppo ancora compatto

A tre giri dal termine, Mathieu van der Poel ha forzato il ritmo distaccando gli inseguitori. “Ho solo cercato di arrivare al traguardo e sono davvero felice di esserci riuscito. Questo è un format di gara difficile e con la mia frattura dello scafoide è stata dura per me. In gara l’adrenalina è alta e ti fa dimenticare il dolore, spero che domenica vada meglio.”
Dietro di lui si è accesa la lotta per il secondo posto. Mathias Flückiger voleva essere il primo a entrare nel singletrack, ma Sam Gaze lo ha preceduto. Il neozelandese poteva fuggire e non dare a Flückiger alcuna possibilità di giungere insieme a lui in vista del traguardo finale. “Mathieu era troppo forte, ma sono contento di aver fatto una buona gara, la dimostrazione che l’allenamento delle ultime quattro settimane ha funzionato”, ha dichiarato Gaze, secondo dopo Van del Poel.

Van del Poel detta il ritmo prima di fuggire
Van del Poel detta il ritmo prima di fuggire

Mathias Flückiger è stato felicissimo del suo podio. “Nessuno ci credeva, neanche io!”. La gara è infatti iniziata male per lui, scivolato nel primo giro chiuso in trentesima posizione. Ha proseguito per la sua strada sino a lottare per il podio nel giro finale.

Il podio Short Track maschile: Van del Poel 1°, Gaze 2°, Flückiger 3°
Il podio Short Track maschile: Van del Poel 1°, Gaze 2°, Flückiger 3°

Qui i risultati completi della tappa inaugurale della specialità Short Track alla World Cup MTB di Albstadt.

Il nostro Marco Aurelio Fontana ha chiuso 8°, a seguire Nadir Colledani 23°, Luca Braidot 34° e Gerhard Kerschbaumer 36°.

L'arrivo in solitaria di Mathieu Van del Poel
L’arrivo in solitaria di Mathieu Van del Poel

Info: www.world-cup-albstadt.de

[fonte: comunicato stampa | foto: EGO-Promotion]

 

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.