La hardtail da cross country ProRace SAT di Lapierre ha lo scopo di eliminare le asperità utilizzando un’intelligente tecnologia in fibra di carbonio vista per la prima volta sulla loro gamma di bici da strada Pulsium endurance.
Dopo il primo approccio due anni fa con l’allestimento top di gamma 929 (qui il nostro test), torniamo a spingere forte sui pedali con questo 8.9 CF dedicato a chi vuole gareggiare in cross country gestendo con oculatezza il proprio budget.
Design originale
Il telaio sfrutta una brillante combinazione di stratificazione delle fibre di carbonio e design per generare una quantità di flessione verticale nella parte posteriore, aumentando comfort e trazione. Lapierre ha semplicemente chiamato questo approccio Shock Absorbing Technology (SAT) perché è quello che realmente fa, senza cercare sigle dal significato astruso.
Il piccolo smorzatore in gomma è inserito nella porzione di top tube appena davanti al nodo sella, rappresentando il un naturale proseguimento dei foderi alti del carro. Questo elemento svolge in realtà un altro compito cruciale: riempie lo spazio tra le due parti del telaio per assicurarsi che non vadano “a pacco” l’una contro l’altra danneggiando irreparabilmente le fibre. Un approccio assimilabile a quelli delle hardtail BMC TwoStroke e Trek ProCaliber, ma al tempo stesso originale.
La flessione controllata del carbonio è assicurata dai sottili foderi alti con design disassato, e dal piantone sella con sezione interna di 27,2 mm e profilo rastremato appena sopra il punto in cui si innesta nella scatola oversize del movimento centrale.
Il sistema SAT di Lapierre smorza urti e vibrazioni che arrivano dal terreno, con un movimento tra le due parti del telaio quantificabile in 5-6 mm, realmente avvertibile nell’utilizzo. Vale la pena notare che ogni taglia del telaio ProRace SAT ha una diversa stratificazione del carbonio per compensare le differenze di peso tra i biker di diversa altezza e costituzione.
Se la parte superiore del telaio è progettata per massimizzare il comfort, la spina dorsale che va dal tubo sterzo sino all’asse posteriore passando per tubo obliquo, movimento centrale e foderi bassi, è pensata per essere la più rigida ed efficiente possibile, con sezioni ampie e sagomate.
Il telaio è molto curato nei dettagli, con passaggio interno dei cavi ben congegnato, e una grande area al di sotto del movimento centrale per il collocamento della batteria Shimano Di2 nel caso si utilizzi questa trasmissione elettronica.
Specifiche e geometrie
A parte il sistema SAT, il telaio è abbastanza convenzionale per una hardtail da cross country di fascia alta. Le ruote sono ovviamente da 29”, con la possibilità di montare pneumatici fino a 2,3” di sezione, mentre la forcella ha 100 mm di escursione. La geometria è tradizionale, per certi versi “vecchia scuola”, per una front da cross country: sterzo da 69,5°, sella da 73°, e reach di 437 mm per la taglia large in test. Il carro è compatto, con una lunghezza di 428 mm su tutte le misure (da S a XL). L’altezza del movimento centrale di 303 mm, insieme alle quote dell’avantreno, aiuta nella rapidità dei campi di direzione e nella stabilità in curva.
Tra i dettagli degni di nota, il guidacatena superiore in materiale plastico con uno spazio, nella parte interna, per riporre in sicurezza la falsa maglia. È fissato al supporto del telaio per l’eventuale deragliatore anteriore, nel caso l’utilizzatore voglia impiegare la configurazione 2x. In questa configurazione diminuisce lo spazio a disposizione per lo pneumatico posteriore, essendo questa bici idealmente progettata per un setup 1x.
Quattro sono gli allestimenti con telaio in carbonio, i due ai vertici – il nostro 8.9 e 9.9 di classe superiore – utilizzano il telaio in carbonio più pregiato Prorace SAT Carbon SL (prezzi di 3.299 e 4.399 €), più leggero di quello impiegato sui modelli identificati dalla numerazione 6.9 e 7.9 (rispettivamente venduti a 1.799 e 2.499 €).
La nostra Prorace SAT CF 8.9 monta una trasmissione di classe SRAM Eagle GX/SX 1x12v, un set di ruote DT Swiss X1900 Spline su cui sono montati pneumatici Maxxis Ardent 2,25”/Ikon 2,20” Exo TR Dual, freni SRAM Level TL con rotori da 180 e 160 mm all’anteriore e al posteriore, una forcella Fox Float 32 Step Cast Factory con comando remoto, e appoggi in alluminio marchiati Lapierre. Il peso si attesta in 10,3 kg senza pedali in taglia large. Qui trovate le specifiche complete.
On The Trail
Questa Prorace SAT 8.9 CF eccelle sui percorsi cross country, mostrando un grandissimo potenziale in salita. Quando si pedala non si nota il sistema SAT, essendo assente ogni sensazione di ondeggiamento e comunque di movimento. La bici arrampica davvero bene, con un’eccellente trasmissione della potenza a terra quando si spinge forte sui pedali.
La taglia L appare quella giusta per il range di altezze consigliato da Lapierre – da 176 a 186 cm – nonostante il reach sia contenuto, apparendo giustamente spaziosa anche con un attacco da 70 mm, una misura ridotta per gli standard del cross country. Il comportamento è vivace ma senza esagerare, rispondendo con sincerità e in modo diretto agli input del biker. Il comportamento è equilibrato nel complesso, mettendo l’utilizzatore nelle migliori condizioni, dalle andature sostenute spalla a spalla di inizio gara alla conduzione fluida nelle sezioni guidate.
Una volta che si presentano le salite leggermente sconnesse o con fondo cedevole, diventa evidente il lavoro del sistema SAT. Lo pneumatico posteriore guadagna grip nonostante l’assenza della sospensione, con un grip superiore rispetto a una tradizionale hardtail quando si genera potenza su rocce e radici. La sensazione è quella di usare una gomma tubeless dal volume più ampio gonfiato a una pressione ridotta, senza ripercussioni negative per scorrevolezza.
La geometria conservativa regala prestazioni eccellenti quando si deve guadagnare dislivello o far correre la bici in sezioni tecniche a pendenza contenute, mostrando il suo lato oscuro nelle discese più sfidanti. Non pensate in ogni caso che questa Lapierre sia impegnativa da guidare. Nonostante l’angolo sterzo relativamente ripido, la confidenza trasmessa è sopra le attese. Serve un grande impegno del biker considerando anche il reggisella fisso – i telescopici sono sempre più diffusi anche sulle hardtail da XC – ma la Prorace SAT 8.9 CF affronta e supera tutto ciò che si trova davanti, senza colpo ferire.
Altro aspetto che potrà fare piacere a chi ama usare le front suspended in ambito marathon, è il minore impegno fisico e mentale garantito dallo smorzamento di urti e vibrazioni del sistema SAT: risparmiare energie è sicuramente vantaggioso in ottica performance e risultato.
Campo di utilizzo
Nel complesso questa Prorace SAT 8.9 CF è una macchina da gara XC leggera, veloce e confortevole, con un’extra per trazione assicurato dal sistema proprietario adottato sul telaio in fibra di carbonio. Da non sottovalutare nemmeno le energie fatte risparmiare da una conduzione meno impegnativa fisicamente e mentalmente.
Può diventare la soluzione ottimale per l’agonista dotato di una buona tecnica di guida, che desidera una full suspended ma non è disposto a sacrificare né il peso né quelle prestazioni che solo una front possono garantire.
Pro
- Telaio in carbonio di qualità
- Tecnologia SAT efficace sul campo
- Ottimo equilibrio tra efficienza in pedalata e comfort
Contro
- Geometrie conservative
Abbigliamento maglia Poc, shorts e guanti Fox, calze X-Bionic
Casco/occhiali Poc Tectal Race SPIN NFC/Crave Clarity
Scarpe Shimano ME7
[foto still: Cristiano Guarco; action: Ilaria Norese]