Mons Royale Tarn Merino Shift & Momentum Short in test

In prova una combinazione di maglia a maniche corte Tarn Merino Shift e pantaloncini Momentum Shorts del marchio neozelandese Mons Royale che fa dell’utilizzo della lana merino il proprio tratto distintivo

Partiamo da Tarn Merino Shift, una t-shirt tecnica progettata per l’intensità dei bike park e delle avventure Gravity con inserti in Merino Shift Mesh altamente traspirante sulla schiena. Chiudiamo con il pantaloncino Momentum, lo shorts più resistente di Mons Royale, pensato per tutti gli usi e tutte le condizioni, con speciale predilezione all’Enduro ed al park riding.

Tarn Merino Shift

La maglietta Tarn Merino Shift di Mons Royale si propone come un’ottima soluzione per l’estate – ma non solo – in bike park e nelle avventure alpine. Il prezzo relativamente elevato è ampiamente giustificato dalla straordinaria capacità di assorbire l’umidità e dalla morbidezza del tessuto impiegato, a base di lana Merino.

Come è fatta

Come la sua controparte a maniche lunghe, la maglietta Tarn Merino Shift è costruita per affrontare i rigori delle giornate di bike park e freeride. Per raggiungere questo obiettivo, è basata sul più recente tessuto Merino Shift di Mons Royale, composto da una miscela di lana merino, poliestere e fibra di nylon. Secondo il produttore questa combinazione dà vita a un materiale che traspira rapidamente, è resistente, e sfrutta le note proprietà termoregolatrici e anti-odore della lana merino.

Per completare l’elenco delle caratteristiche, Tarn Merino Shift ha una vestibilità rilassata e una coda a goccia che protegge il corpo dagli spruzzi e dalla sporcizia della ruota posteriore. All’interno, poi, c’è una salvietta pulisci occhiali nascosta. Cinque sono invece le taglie, da S a XXL.

mons royale tarn merino shift - test - retro

Come va

Come già scritto, Tarn Merino Shift ha una vestibilità morbida e rilassata, offrendo il giusto spazio per indossare al di sotto un paraschiena o una pettorina.

Mi piace anche la lunghezza della maglietta, che si estende ben al di sotto del girovita, garantendo che non ci sia spazio tra di essa e i pantaloncini.

Mons Royale ha fatto un ottimo lavoro nel creare il tessuto Merino Shift, che non solo è super confortevole e leggero, ma elimina l’umidità molto rapidamente. Raramente la maglia si è sentita umida o appesantita dal sudore, il che è un enorme vantaggio per un prodotto di questo valore.

Grazie alla termoregolazione della lana merino, questa maglia è eccellente per tutti i tipi di clima, dalla primavera all’autunno. Il tessuto è sufficientemente traspirante per mantenere il fresco nelle temperature più calde, ma quando la situazione si raffredda un po’, il tessuto trattiene efficacemente il calore.

Sebbene il materiale sia morbido, la maglia è tagliata con un numero forse eccessivo di pannelli: quello posteriore, più leggero e quasi traforato, si unisce al pannello che copre le spalle. Questo drappeggia comodamente il capo nella sua parte superiore, ma la cucitura che lo unisce alla schiena è davvero percettibile al limite del fastidioso. È come se i designer avessero esagerato in un punto in cui la semplicità è invece fondamentale.

mons royale tarn merino shift - test - fronte

Verdetto

Mons Royale è un marchio di qualità e questa Tarn Merino Shirt lo conferma. Il prezzo di 79,95 € è adeguato e ben giustificato. Il merito è tutto del tessuto scelto, che è morbido e confortevole, con un’efficace gestione del calore – e della sudorazione – in un’ampia varietà di climi e temperature.

La colorazione in test è molto vivace, ma il catalogo Mons Royal ne offre altre più sobrie.

Cosa ci piace

Eccellente combinazione di tessuti per le condizioni più calde
Ottima gestione del sudore
Vestibilità perfetta

Cosa migliorare

Cuciture poco confortevoli

mons royale momentum short - test - dietro

Momentum Shorts

Mons Royale è ben noto per i suoi capi da ciclismo in merino di alta qualità che fanno sentire a proprio agio sia sui sentieri che fuori. Caratteristiche tecniche come la traspirabilità, la gestione dell’umidità e la salvietta integrata per gli occhiali dimostrano la cura con cui viene realizzata ogni collezione. Il catalogo ha visto la recente introduzione della sezione shorts da mountain bike, per completare un’offerta di alta qualità.

Prima ancora di provare i pantaloncini di Mons Royale, sono rimasto piacevolmente sorpreso dal taglio e dal materiale. Ho utilizzato gli shorts Momentum tra primavera e inizio estate, in un’ampia varietà di situazioni e condizioni climatiche, con un’impressione generalmente positiva.

mons royale momentum short - test - strap

mons royale momentum short - test - tasca

Come sono fatti

Il materiale combina un morbido merino all’interno con un più resistente rivestimento Micro Grid – poliestere e spandex – all’esterno. Non sono troppo spessi, ma sembrano in grado di resistere alla prova del tempo e di sopravvivere all’utilizzo in bike park per cui sono nati.

La presenza del materiale elasticizzato ha ampie ricadute positive sul comfort generale, oltre che sull’estetica, con un taglio relativamente aderente che lascia comunque ampia libertà di movimento. Un’altra caratteristica che piace è la lunghezza, ben calibrata sulle ginocchia, non lasciando pelle scoperta con le ginocchiere indossate, anche quelle dal taglio più minimale, né in pedalata né nella guida più attiva in discesa.

La vestibilità e il materiale sono estremamente funzionali a un utilizzo prettamente enduristico/discesistico, anche e soprattutto per la costruzione che predilige solidità e resistenza a leggerezza e traspirabilità.

Rimanendo in tema di funzionalità, Mons Royale ha chiaramente pensato a come i pantaloncini si presenteranno sui sentieri, e il marchio collocato in modo intelligente sul lato della gamba ha un aspetto davvero grintoso durante il riding.

Oltre alle tradizionali tasche anteriori aperte, il marchio neozelandese ha intelligentemente posizionato una tasca con zip anche sul lato della gamba; perfetta per uno snack, un tubolare in microfibra, o per la tessera dell’impianto di risalita.

Infine, se siete tra una taglia e l’altra – cinque da S a XXL – o preferite una vestibilità più ampia, ci sono degli strap in velcro su entrambi i fianchi oltre ai passanti per la cintura. In ogni caso il fit della taglia large in test è nella media, con i pantaloncini che si sono adattati bene ai miei fianchi, non troppo alti senza scivolare giù nella guida attiva in discesa o intralciare il gesto della pedalata, anche e soprattutto con ginocchiere indossate.

Così come per la maglia, il prezzo relativamente elevato di 149,95 € è ampiamente giustificato dai materiali impiegati, dalle finiture, e dalle funzionalità.