Nell’immaginario collettivo la Toscana è identificata con le colline senesi, i filari di vitigni del Chianti, la campagna ricca di borghi storici, le grandi città d’arte e la costa. Elemento meno conosciuto ma di indubbio fascino, anche le colline e le montagne rappresentano un teatro privilegiato per gli amanti dell’outdoor, basti pensare all’Abetone con le sue iste da sci, alle verdi colline e ai numerosi cammini. Un ambiente da scoprire e vivere sia in inverno sia in estate, è la Toscana che non ti aspetti.
Le Alpi Apuane, la Lunigiana, la Garfagnana, la Montagna Pistoiese, il Casentino, l’Abetone e il monte Amiata: nomi noti agli appassionati della montagna toscani, forse meno a chi non è nato o vive in questa regione. Un patrimonio naturalistico tutto da scoprire praticando magari il proprio sport preferito, che siate amanti della neve o che prediligiate il trekking, l’hiking, il trail running o la mountain bike.
Un universo dalle molteplici facce, ciascuna con il suo appeal e i suoi motivi di interesse, da attraversare a ritmo adrenalinico o al passo lento dei cammini, assaporandone i profumi, i sapori dei prodotti tipici come le castagne, apprezzando i tesori di rara bellezza che racchiude, come per esempio come La Verna o le cave di marmo. Un patrimonio da conoscere con il rispetto di chi vuole entrare in sintonia con una natura da rispettare e preservare.
La montagna bianca
In inverno Toscana fa rima con Abetone e Amiata, due rinomati comprensori dove lo sci coniuga il retaggio di una lunga storia e di tradizioni da tramandare con le attrezzature e i servizi più moderni.
L’abetone e le sue piste da sci
A cavallo tra Toscana ed Emilia Romagna, l’Abetone vanta una storia sciistica centenaria: lo Sci Club Abetone Boscolungo è infatti nato nel 1920 e nel 1937 fa la sua prima corsa il mitico “slittone”, sul tracciato oggi occupato della seggiovia della Riva. L’Abetone era allora una delle poche località italiane dotate di impianti di risalita ed è la patria di atleti quali Zeno Colò, Celina Seghi e Paride Milianti. Oggi la sua stazione sciistica consente di spaziare su 50 km di piste, che si snodano su diversi versanti con caratteristiche molto varie: gli ampi pendii del Monte Gomito con le “Zeno”, i boschi secolari delle Regine e della Selletta, l’ambiente alpino della Val di Luce, i ripidi muri delle piste Coppi al Pulicchio.
Nelle giornate di sole la vista che si gode dalla vetta del Monte Gomito, punto più alto della stazione (1.890 m) è impareggiabile: lo sguardo arriva fino alla Corsica e, volgendosi a nord, alle vette innevate di Alpi e Prealpi. Il comprensorio è servito da 17 impianti moderni e veloci con una portata oraria di 25.000 persone. Le precipitazioni in questa parte di Appennino sono per tradizione abbondanti, ma in caso di inverni avari di neve l’innevamento programmato copre l’80% delle piste. La stazione sciistica si raggiunge comodamente sia dalla Toscana sia dall’Emilia Romagna, percorrendo la Statale 12 dell’Abetone e del Brennero.
La posizione di confine dell’Abetone influenza anche la cucina, in una mescolanza del meglio che le tradizioni gastronomiche toscane ed emiliane sanno offrire: la sfoglia tirata a mano accompagna funghi e cacciagione, mentre gustosissime sono le torte con i frutti del bosco. Saporite ricette montanare che si possono gustare anche nei rifugi sulle piste, durante una breve sosta della propria giornata sugli sci, o anche in ambienti più caratteristici, tutti in legno, con salette riservate o spaziosi solarium.
Il Monte Amiata
Il Monte Amiata, situato nell’Antiappennino toscano, tra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Paglia, compreso tra la provincia di Grosseto e quella di Siena, in veste invernale mette a disposizione degli appassionati di sci una palestra naturale incastonata nella faggeta più estesa d’Europa.
Piste e impianti di risalita sono dislocati nei punti cardine della montagna: la vetta, il Prato delle Macinaie, il Prato della Contessa, il Rifugio Cantore e il Pian della Marsiliana. La Stazione Invernale del Monte Amiata offre 10 km di piste da sci alpino con 6 impianti di risalita usufruibili attraverso lo SKIPASS AMIATA, piste da sci nordico, sentieri per ciaspolate e tracciati per sci escursionistico.
La montagna verde
Quando la neve abbandona le vette e le temperature si fanno più miti, la montagna toscana diventa la terra dei cammini, dei parchi naturali, delle biosfere e dei patrimoni UNESCO. Il parco giochi dove dare livero sfogo alla propria passione per tutto ciò che è outdoor e dove la passione per la natura si coniuga con la storia, la cultura e la gastronomia.
Le Alpi Apuane
Le Alpi Apuane, riconosciute dall’Unesco come parte delle “Riserve della biosfera”, per la loro conformazione e natura ricalcano le caratteristiche delle vere e proprie Alpi ma con la peculiarità della vista mare. Queste zone sono famose per le cave di Marmo e l’artigianato artistico ad esso legato, ma anche per i prodotti tipici come il lardo di colonnata e la castagna. Numerosi sono i cammini che costeggiano le Apuane come la Francigena e una parte della Via Matildica. Non mancano grandi opportunità anche per gli amanti del trekking, percorsi bike molto impegnativi e sfide per chi si dedica al climbing, sempre immersi in paesaggi mozzafiato.
La Lunigiana
Porta nord ovest della Toscana, la Lunigiana accoglie le prime tappe del cammino della Francigena. Boscosa e ricca di corsi d’acqua spettacolari offre la possibilità di dedicarsi a molte attività all’aria aperta come l’MTB, il trekking fluviale o solo rinfrescarsi. Un’attrazione irresistibile per gli amanti dell’avventura è rappresentata dalle cascate e dai canyon delle Gole di Giareto, con tratti di arrampicata e altri da percorrere a nuoto. Questa zona è poi punteggiata di castelli e borghi tutti da scoprire, come Pontremoli, Bagnone e Filetto. La Lunigiana si farà apprezzare anche per la sua gastronomia, con cibi tipici come i testaroli della Lunigiana, il miele dop e le castagne.
La Garfagnana
Zona verdissima ammantata di boschi, la Garfagnana è attraversata da fiumi e torrenti dove potersi dedicare al canyoning (Orrido di Botri e la Lima) alle escursioni al trekking, alla mountain bike, divertirsi al parco avventura Canyon Park o gustare prelibati prodotti tipici.
La montagna pistoiese
Abetone e Cutigliano sono le destinazioni principali della montagna pistoiese. Delle opportunità offerte dalla vetta più alta della Toscana nella stagione sciistica abbiamo già detto, ma anche l’estate sulle pendici dell’Abetone è ricca di possibilità. Per gli amanti dell’adrenalina su due ruote il gravity park è il regno del down hill. Per chi visita questa zona è poi d’obbligo una sosta a Pistoia, bella città dal centro storico medioevale e rinascimentale.
Il Casentino
Noto per le sue estese e antiche foreste, come le faggete vetuste del Parco delle Foreste Casentinesi patrimonio UNESCO), o come quelle sacre attraversate dalla Via di Francesco, costellate di eremi, conventi e luoghi spirituali, il Casentino è anche terra di cammini e da esplorare in bicicletta.
Proprio dal Falterona, la montagna del Casentino da cui nasce l’Arno, sta prendendo forma la grande ciclabile che seguirà il fiume fino al mare. Di grande suggestione sono borghi situati ai margini delle foreste come Poppi con il suo castello, Anghiari, famosa per la storica battaglia, San Sepolcro e Stia, rinomata per il panno casentinese. Anche questa zona della Toscana non priva di prodotti tipici d’eccellenza.
L’Amiata
Anche di questo monte, gigante di origine vulcanica che si erge isolato nel sud della Toscana, e che offre una spettacolare vista che si allunga su buona parte della Toscana del centrosud e del mare della Maremma, abbiamo già detto in chiave invernale. Circondato alle sue pendici da campagne e aree termali dovute all’attività geotermica, è coperto di boschi e foreste che inglobano bellissimi borghi come SantaFiora e strutture sacre.
L’Amiata è segnata da una rete di percorsi bike e trekking, free ride e trail. Presso Radicofani è inoltre toccata dalla Francigena). Si stanno inoltre sviluppando attività strutturate di forest bathing.