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Olympia Karbo Edge in test

di - 31/07/2023

olympia karbo edge emtb con motore oli edge in test - cover

Olympia ha intrapreso una nuova strada nel mondo delle e-bike, collaborando con il produttore italiano di motori Oli e strizzando l’occhio al divertimento a tutto tondo. Obiettivo raggiunto?

Karbo Edge, oggetto della nostra prova, appartiene al nuovo corso del marchio veneto Cicli Olympia per la pedalata assistita. È una mountain bike con diametro misto delle ruote – 29er davanti e 27,5” dietro – e corsa di 160 mm, telaio con triangolo anteriore in carbonio e carro posteriore in alluminio, ma soprattutto motore Oli Edge da 90 Nm di coppia assistito da una capace batteria rimovibile da 900 Wh.

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Olympia Karbo Edge: Design

Il design di Olympia Karbo Edge è originale, grazie alla soluzione adottata per l’ammortizzatore posteriore: è collocato in un’apertura ricavata nel top tube, che non pregiudica l’accesso alle sue regolazioni.

La cura nei dettagli e la ricerca di soluzioni funzionali non finiscono qui, infatti Olympia utilizza uno sterzo da 1,5” per incrementare la rigidità di questo nodo cruciale, che ha ripercussioni importanti sulla precisione nella guida.

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Ma il vero elemento caratteristico di Karbo Edge è la batteria da 900 Wh, sviluppata da Olympia e perfettamente integrata nel down tube del triangolo anteriore. Le operazioni di montaggio e smontaggio sono facilissime, usando l’apposita chiave di blocco/sblocco e premendo sul pulsante collocato al di sotto del tubo obliquo, appena sopra il profilo superiore della batteria.

Il peso è tutto sommato contenuto, parliamo di 4,7 kg per una super capacità di 900 Wh, anche considerando la cover integrata che non interrompe le linee del telaio.

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Motore e batteria

La batteria PowerNine, ormai un tratto distintivo delle eMTB del marchio veneto, dà la carica al motore italiano Oli Edge. Sei sono i livelli d’assistenza, di cui gli ultimi tre – identificati dalla numerazione 4 e 5, l’ultimo dalla lettera R – adattivi in stile eMTB e Tour+ di Bosch. Se i primi tre – 1, 2 e 3 – sono parchi nella spinta che rimane comunque corposa e sempre presente, salendo verso R si percepisce un supporto aggressivo, che sposa una pedalata costante e brillante del biker.

Il motore ha un’erogazione piena, che raggiunge il suo apice nel livello R, dove rilascia istantaneamente tutta la sua spinta, agendo come a braccetto con l’input sui pedali del ciclista. Una particolarità è l’assenza del cosiddetto Extended Boost, l’extra spinta che dura una manciata di secondi una volta che si smette di pedalare: con Oli Edge, l’erogazione viene taglia immediatamente, lasciando al biker il compito di superare eventuali ostacoli del terreno di slancio.

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Una particolarità di Oli Edge che rischia di passare inosservata è il design relativamente compatto, che ha permesso a Olympia di integrarlo in posizione classica, senza ruotarlo, per recuperare qualche millimetro nella lunghezza del carro, contenuta in 443 mm nella taglia L/XL in test (438 mm per S/M e M/L). Ottima invece la protezione metallica utilizzata dal marchio veneto per proteggere il motore da possibili urti con il terreno.

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Il controllo della e-bike avviene tramite un intuitivo comando al manubrio e un display a colori, collocato in posizione protetta all’interno della piega. La risoluzione e la luminosità elevate permettono di leggere tutti i dati visualizzati in ogni condizione di luce. Peccato solo che la riserva di carica sia indicata solo graficamente con cinque tacche, perché nell’ampio spazio a disposizione ci sarebbe stata una visualizzazione più precisa a punti percentuali.

Manca anche – purtroppo! – la visualizzazione del range stimato per ogni livello d’assistenza. Il biker può solo controllare il consumo dei Wh per chilometro, facendosi un’idea più o meno precisa della riserva di carica.

Nel nostro test, con un approccio aggressivo nella pedalata – 3 come livello minimo d’assistenza – abbiamo superato in modo brillante tour da oltre 80 km e 2.000 m di dislivello, tornando a casa con una riserva di circa un terzo per la batteria, niente male davvero!

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Geometria

Olympia Karbo Edge è disponibile in tre misure: S/M, M/L, L/XL. Per tutte la geometria è bilanciata, con il carro in due lunghezze, 438 mm per le due taglie più piccole e 443 mm per quella più grande. L’abbinamento con inclinazioni personalizzate per il piantone sella, permette di collocare perfettamente il biker in sella, complici anche quote di reach e stack attuali e coerenti con una eMTB da 160 mm di travel all’anteriore e posteriore e diametro misto per le ruote.

Avremmo solo preferito trovare una taglia in più, così da ampliare il range delle altezze compatibili con la nuova Karbo Edge. La geometria è in ogni caso personalizzabile, grazie al Flip Chip integrato sul carro, che agisce sull’inclinazione dell’angolo sterzo – 64,5° di serie – e sull’altezza del movimento centrale – BB Drop di 13/28 mm – variandoli rispettivamente di mezzo grado e 6 mm circa.

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Specifiche

Il montaggio è più che discreto per una eMTB con telaio misto in carbonio e alluminio, venduta a 6.850 euro di listino. Anche il peso, 26 kg alla bilancia per la nostra taglia L/XL in configurazione tubeless ready e senza pedali, è interessante, considerando la batteria da 900 Wh.

Specifiche di livello medio/basso per trasmissione e freni, e gommatura sovradimensionata per la destinazione d’uso, incidono più dell’accumulatore che sostiene il motore Oli Edge. Per esperienza, ma anche per piacere personale, pensiamo che pneumatici da 2,4/2,5” assicurerebbero trazione e comfort abbondanti in ogni situazione, oltre a migliorare la precisione nella guida e il feeling sui terreni morbidi, dal fondo sabbioso a quello fangoso. Con un risparmio di peso che può superare il mezzo chilo, senza compromettere la robustezza.

Tornando alle specifiche, i freni di classe Deore M6120, a quattro pistoni con rotori da 203/180 mm, non deludono per potenza e affidabilità. La trasmissione SRAM, con cambio GX e comando SX, è basica, ma assiste il biker senza colpo ferire, mancando solo di precisione assoluta e reattività.

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Il comparto sospensioni invece non è così equilibrato: la forcella EXT Era V2 S da 160 mm è la versione di primo montaggio e non quella più performante after market. La sensibilità e il sostegno nella fase centrale non mancano, peccato solo per una marcata resistenza al fine corsa che non permette di sfruttarne appieno le potenzialità, oltre a un funzionamento generalmente pigro.

Meglio il carro posteriore a quadrilatero con snodo sui foderi bassi: gestisce bene tutto il travel senza mangiarselo sotto la spinta del motore o in presenza di urti importanti, permettendo al biker di dare il massimo in salita, soprattutto le rampe più ripide e scavate.

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In discesa la guida è dinamica e reattiva, più in stile Trail Bike che endurona. D’altronde Olympia ha in casa la più capace e aggressiva Hammer per chi ama le eMTB schiacciasassi da lanciare in velocità sul tecnici. È molto bello poter contare su una eMTB Full Power che si mantiene vivace non soccombendo alla massa imponente.

In fatto di allestimento, e di ricadute sul campo, avremmo preferito trovare un telescopico da 170 mm di abbassamento invece del Crank Brothers Highline 3 da 150 mm. Così come un combo stem/piega – soprattutto il primo – più adeguato all’anima del mezzo.

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Conclusioni

Questa Olympia Karbo Edge è una riuscita eMTB totale, per lunghi giri – collinari o alpini non fa differenza – da affrontare divertendosi e senza preoccuparsi della batteria. Il ciclista può tranquillamente sfruttare l’assistenza che più gli aggrada, sempre con il massimo piacere: la bici sale molto bene, grazie anche alla geometria e alla cinematica riuscite, lavorando a braccetto con un motore molto pieno e sempre presente nell’erogazione.

Il peso si sente, soprattutto in discesa, anche se il feeling è piacevolmente dinamico e reattivo, fermo restando una gommatura che riteniamo sovradimensionata. Consigliamo il passaggio a sezioni intorno a 2,4/2,5”, oltre la sostituzione di attacco manubrio e piega con analoghe versioni qualitativamente superiori, per sbloccare tutto il potenziale di questa Olympia Karbo Edge.

Cosa ci piace

  • Guida dinamica nonostante la mole imponente
  • Erogazione piena e sempre presente del motore Oli Edge
  • Riserva di carica infinita della batteria PowerNine da 900 Wh
  • Geometria riuscita

Cosa migliorare

  • Gommatura di serie più snella
  • Stem e manubrio di qualità superiore
  • Manca una quarta taglia
olympia karbo edge emtb con motore oli edge in test - bici
Olympia Karbo Edge – 6.850 €

Olympia Karbo Edge in sintesi

Geometria (taglia LXL)

  • Reach 497 mm
  • Stack 643 mm
  • Angolo sterzo 64,5°
  • Angolo sella 78°
  • BB Drop 13/28 mm
  • Carro 443 mm
  • Interasse 1.277 mm

Scheda tecnica

  • Telaio Carbon Toray T800 Latex EPS Monocoque Frame, Alloy 6061 Rear Stay, 160 mm
  • Ammortizzatore Rock Shox Super Deluxe Select+
  • Forcella EXT Era V2 S 36, 160 mm
  • Trasmissione SRAM GX/SX Eagle 1x12v
  • Guarnitura FSA, 32d
  • Cassetta Sram PG-1210, 11-50d
  • Freni Shimano Deore M6120, 203/180 mm
  • Ruote Mavic E-Deemax tubeless ready
  • Pneumatici Vittoria Mazza 29×2,60”/Martello 27,5×2,70” TNT
  • Cockpit X-Feel, 780 mm
  • Reggisella Crank Brothers Highline 3
  • Sella Selle Italia Model X Comfort
  • Motore Oli Edge, 250 W/90 Nm
  • Batteria PowerNine, 900 Wh
  • Display LCD a colori
  • Taglie SM, ML, LXL
  • Peso 26 kg
  • Prezzo 6.850,00 €

[biker: Marco Rizzo | spot: Nazzano Trail Area]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.