WEPERE, pressoterapia e sport, l’azienda italiana ha messo la propria expertise nel campo sportivo e medicale, a servizio di tutti gli atleti in occasione del weekend del Deejay Tri.
“WEPERE, la pressione che fa bene allo sport sbarca all’Idroscalo di Milano.”
Al servizio dello Sport!
Nel weekend del Deejay Tri, dedicato al triathlon, l’azienda italiana ha messo la propria expertise nel campo sportivo e medicale a servizio di tutti gli atleti della competizione.
Deejay Tri, siamo alla sesta edizione
In una calda Milano, sabato 3 e domenica 4 giugno si è tenuta la sesta edizione del Deejay Tri, l’appuntamento che ha riunito circa 1.800 fan della triplice, distribuiti su tre distanze: Sprint, Supersprint e Olimpico.
In questo contesto ha trovato spazio WEPERE, la divisione sportiva di I.A.C.E.R. Srl, azienda italiana leader nella progettazione e nello sviluppo di dispositivi elettromedicali di alta qualità.
WEllness, PErformance e REcovery
I capisaldi di questa azienda sono quelli che ne costituiscono il nome: WEllness, PErformance e REcovery. I prodotti del brand sono infatti pensati per favorire il benessere psicofisico degli sportivi, potenziare le loro prestazioni e accelerare il recupero dopo un allenamento, una gara, o anche post-infortunio.
Deejay Tri Village, contesto ideale per WEPERE
Il brand ha allestito all’interno del village un’area recupero dove tutti gli atleti hanno avuto la possibilità di testare gratuitamente ARYA, il dispositivo per la pressoterapia, ideale per ridurre i tempi di recupero dopo l’attività fisica e migliorare la performance di chi lo utilizza. Disponibili a essere testati anche RESTART, gli ultrasuoni che lavorano su contratture muscolari e problematiche tendinee o articolari; MIO-CARE FITNESS, l’elettrostimolazione che tonifica la muscolatura e riduce il dolore; LOB, la magnetoterapia efficace per infiammazioni muscolari e patologie ossee.
“ARYA è il dispositivo per la pressoterapia, ideale per ridurre i tempi di recupero dopo l’attività fisica e migliorare la performance di chi lo utilizza.”
La parola a WEPERE
Gianpaolo Boschetti, fisioterapista, allenatore della Nazionale di beach volley cinese e docente presso la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano.
“Ho riscontrato la necessità, da parte dei numerosi atleti che hanno fatto visita allo stand Wepere, di ottimizzare il recupero nel corso della preparazione di gare impegnative”.
Intervenuto alla due giorni anche Daniel Fontana, Triatleta Olimpico e tre volte vincitore nel circuito mondiale Ironman che, insieme a Valentina Mingardo, Business Unit Manager di WEPERE, ha illustrato i numerosi benefici dei prodotti WEPERE, sottolineando il background medicale dell’azienda e dei suoi prodotti italiani, certificati e testati secondo gli standard europei più alti.
4 atleti coinvolti
Quattro gli atleti coinvolti da Wepere e che hanno gareggiato nella distanza olimpica sabato 3 giugno: Edoardo Petroni, Davide Ingrillì, Asia Mercatelli e Denise Cavallini.
Le parole di Edoardo Petroni
Ga partecipato anche alla gara sprint di domenica 4: per lui il tema del recupero è di grande importanza
“Ritengo l’argomento del recupero molto serio, in quanto vorrei avere una carriera sportiva più longeva possibile. Da quando ho provato la pressoterapia ARYA di Wepere ho avuto la possibilità di toccare con mano quanto sia importante anche questo lato del recupero. Avere un dispositivo in casa che mi permette ogni giorno con soli 20/30 minuti di favorire il recupero muscolare e lo smaltimento dell’acido lattico. Inoltre, aiuta a migliorare la circolazione e anche a drenare i liquidi in eccesso”.
Le parole di Davide Ingrillì, 3° classificato distanza olimpica
“Sono soddisfatto di come sia andata la gara e di essere arrivato terzo. Il livello dei partecipanti era molto alto quest’anno e ci tenevo a fare un bel risultato dopo la vittoria dell’anno scorso. Di sicuro WEPERE mi ha aiutato molto per recuperare, soprattutto negli ultimi giorni prima della gara. Ho utilizzato la pressoterapia ARYA tutta la settimana dopo gli allenamenti più intensi e sono arrivato alla partenza con le gambe pronte!”