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Privateer E161 eMTB short test

di - 11/10/2023

Privateer E161 è una eMTB da Enduro prodotta da un piccolo marchio artigianale britannico, basata su un solido ed essenziale telaio in alluminio

L’abbiamo provata al recente Mountain Bike Connection Summer 2023, classico appuntamento di fine estate organizzato ad Andalo, in Dolomiti Paganella Bike Area.
Sorella della 161 a propulsione solo umana, ripropone il concetto di bici da spingere a tutta sui percorsi più sfidanti, potendo contare anche sull’assistenza del motore per ampliare i limiti del divertimento.

E161 ha un travel posteriore di 161 mm come lascia intuire il nome, sfrutta ruote in configurazione mista 29er/27,5”, e vanta geometrie progressive per una forcella da 170 mm di escursione.

Sfrutta un motore Shimano EP801 assistito da una batteria integrata e rimovibile da 630 Wh. La drive unit è protetta da un solido carter in lega leggera, mentre il cablaggio è parzialmente interno. Quattro sono le misure disponibili – da P1 a P4 – con un prezzo al pubblico di 6.249 € (in sconto ora, acquisto solo online sul sito del produttore).

Privateer E161 eMTB short test - cover batteria

Privateer E161: il telaio

Priveteer E161 sfrutta tubazioni in alluminio 6061-T6 per un telaio dalle linee tradizionali, che bada più alla sostanza che alla forma. Sebbene il tubo obliquo ospiti una batteria da “soli” 630 Wh non è particolarmente snello. Il look pulito e lineare, il telaio robusto, le saldature spudoratamente abbondanti, e il passaggio dei cavi per lo più esterno, contribuiscono a creare una sensazione di un prodotto uscito da un’officina meccanica.

Ci sono accorgimenti che spiccano, come la robusta protezione in lega collocata al di sotto del motore. È una bella caratteristica di design, così come la cover batteria realizzata sempre in alluminio.

Sospensione Horst Link

La sospensione posteriore è a quadrilatero articolato con giunto Horst sui foderi bassi, rocker link forgiato in un singolo pezzo in lega per la massima rigidità, che aziona un ammortizzatore collocato di fronte al piantone sella per un travel di 161 mm alla ruota.

Il leveraggio sovradimensionato e leggermente inclinato verso il retrotreno ruota su cuscinetti sovradimensionati, con una doppia tenuta, per una durata superiore. Il comportamento della sospensione è leggermente progressivo, con una quota moderata di effetto Anti-Squat (che contrasta l’affondamento sotto il tiro catena).

Il carro posteriore è sovradimensionato, con un ampio passaggio ruota. Privateer dichiara un limite di 2,5” anche se sembra esserci spazio per sezioni più ampie e in ogni caso per il montaggio di una ruota da 29 pollici. L’assenza di un Flip Chip che adegui la geometria alle ruote grandi davanti e dietro ne sconsiglia l’utilizzo, poiché il movimento centrale si troverebbe troppo in alto.

Privateer E161 eMTB short test - tubo obliquo

Geometria

Il marchio britannico è amante delle geometrie moderne e progressive, continuando questa tradizione sulla E161, sorella elettrificata della 161 a propulsione solo umana. La differenza sostanziale è un piantone sella leggermente più inclinato, per aumentare il peso sulla ruota posteriore e generare così la massima trazione.

La particolarità sta nella denominazione delle taglie, da P1 a P4, ognuna con dimensionamento dedicato dei foderi bassi. Questa geometria proporzionale fa sì che, almeno in teoria, una P1 si dovrebbe pedalare e guidare come una P4. Facciamo un plauso a un marchio piccolo come Privateeer per aver adottato un approccio impegnativo economicamente ma con evidenti ricadute positive sul campo.

In fatto di puri numeri, il reach va da 445 a 515 mm, l’angolo sterzo è di 64°, il piantone sella è inclinato 79°, e il movimento centrale ha drop di 24-5 mm (rispetto asse ruota ant./post.). La nostra P3 ha un reach di 490 mm, un carro lungo 456 mm, e un interasse da 1.292 mm.

Privateer E161 eMTB short test - cerchi

Specifiche

Privateer propone E161 in un solo allestimento, caratterizzato da una scelta oculata delle specifiche. Non c’è nulla fuori posto su questa eMTB, dalle sospensioni Fox di classe Performance Elite – forcella con pregiata idraulica Grip2 – alla trasmissione Shimano SLX, passando per i freni Hayes Dominion A4: potenti, modulabili fluidi nella risposta.

Privateer E161 eMTB short test - pneumatici

Gli appoggi sono marchiati Privateer (piega larga 800 mm montata su un attacco lungo 40 mm) a parte il reggisella telescopico OneUp da 180 mm di abbassamento e la sella DK. Le ruote sono del marchio proprietario Hunt, il modello E All-Mountain dedicato alla pedalata assistita, su cui sono montati pneumatici Maxxis Assegai 29×2,5”/Minion DHR 2 27,5×27,5” con carcassa DH e mescola super morbida MaxxGrip.

Il peso di Privateer E161 in misura P3 è di circa ai 26,5 kg, con pneumatici in configurazione tubeless ready e pedali Shimano XTR Trail.

Privateer E161 eMTB short test - motore

Motore

Il motore di E161 è l’ultimo Shimano EP801, silenzioso nella maggior parte delle situazioni, a parte un certo ronzio metallico quando si pedala alle cadenze più basse.

L’erogazione della potenza è più naturale e costante rispetto alla prima interpretazione EP8, soprattutto quando si aumenta la frequenza di pedalata, oltre a poter contare di un più ampio range di personalizzazione tramite l’app E-Tube di Shimano.

Privateer E161 eMTB short test - controller

Privateer ha integrato in modo intelligente un pulsante d’accensione sul top tube, circondato da LED che indicano la modalità di supporto selezionata e livello della batteria. Al centro del manubrio, in posizione protetta, si trova il display EM800, che mostra la capacità residua della batteria in percentuali del 20%, allo stesso modo dei cinque LED collocati sopra il tubo orizzontale. In ogni caso, per visualizzare i dati completi, è possibile collegare il motore EP801 a un dispositivo Garmin compatibile.

Privateer E161 eMTB short test - action 01

On The Trail

Questa Privateer E161 non è particolarmente leggera, ma la sua massa imponente non pregiudica la qualità della guida. Infatti, non è una eMTB noiosa, la solita bici super stabile sul dritto in velocità, e poco agile nei cambi di direzione o tutt’altro che giocosa quando si tratta di staccare le ruote da terra. Al contrario, è veloce, molto confortevole, e pimpante sui trail.

Ci sono in ogni caso dei limiti invalicabili dovuti al peso di oltre 26 kg in ordine di marcia, ma anche all’interasse prossimo agli 1,3 metri, avvertibili nelle manovre a bassa velocità.
Il peso è realmente deludente quando si considera la capacità della batteria, solo 630 Wh. Un aspetto che, insieme a pneumatici altrimenti super robusti e grippanti in costruzione DH e mescola MaxxGrip di Maxxis, contribuisce a raggiungere prima il limite per distanza e dislivello percorsi.

Privateer E161 eMTB short test - action 03

La configurazione Maxxis Assegai/Minion DHR II in ogni caso si fa valere ovunque, ed è un vero plus per una eMTB nata per sfidare qualsiasi terreno in qualsiasi condizione climatica. È un piccolo prezzo che si paga volentieri per sbloccare tutte le potenzialità di un mezzo che strizza l’occhio all’Enduro elettrificato come questa Privateeer E161. Altri marchi preferiscono scelte più conservative, puntando sul peso finale, ma la differenza in termini di feeling, prestazioni e confidenza è immediatamente riconoscibile.

In ogni caso, percorrendo terreni più tranquilli per pendenza e tecnicità, si può osare una configurazione DD con una mescola MaxxTerra al posteriore, risparmiando circa tre etti e migliorando la scorrevolezza, a tutto vantaggio di un piccolo aumento nell’autonomia.

Privateer E161 eMTB short test - action 02

Conclusioni

Privateer E161 è una bestia da trail, capace di divorare i terreni più accidentati mantenendo sempre un’indole vivace. Questa imponente eMTB letteralmente si anima quando l’andatura si alza, preferendo percorsi ripidi e scavati a quelli più flow a pendenza moderata, dove comunque mostra un comportamento sorprendentemente giocoso considerata la massa importante.

Ultimo ma non meno importante, un rapporto qualità / prezzo molto accattivante considerando le specifiche ben congegnate e il telaio altrettanto ben costruito, rendendola un’opzione conveniente per chi vuole divertirsi spendendo il giusto.

Cosa ci piace

  • Performante in velocità sui terreni sconnessi
  • Ottimo dimensionamento delle taglie
  • Specifiche intelligenti
  • Prezzo accattivante

Cosa migliorare

  • Batteria piccola

Privateer E161 eMTB short test - tubo sterzo

Privateer E161 in pillole

Geometria (taglia P3)

  • Reach 490 mm
  • Stack 638 mm
  • Angolo sterzo 64°
  • Angolo sella 79°
  • BB Drop 24-5 mm
  • Carro 456 mm
  • Interasse 1.292 mm

Scheda tecnica

  • Telaio AL 6061-T6, 161 mm
  • Ammortizzatore Fox Float X2 Performance EVOL LSR
  • Forcella Fox Float 38 Performance Elite E-Bike+ Grip2, 170 mm
  • Trasmissione Shimano SLX M6100, 1x12v
  • Guarnitura Shimano EM600 165 mm
  • Cassetta Shimano SLX, 10-51d
  • Freni Hayes Dominion A4, 203 mm
  • Ruote Hunt E All-Mountain 29”/27,5” tubeless ready
  • Pneumatici Maxxis Assegai 29×2,5”/Minion DHR II 27,5×2,4” DH 3C MaxxGrip TR
  • Cockpit Privateer 35 custom AL 6061 (piega 800 mm, stem 40 mm)
  • Reggisella OneUp, 180 mm
  • Sella DK CrMo
  • Motore Shimano EP801, 250 W/85 Nm
  • Batteria Shimano EN806, 630 Wh
  • Comando/Display Shimano EM800
  • Taglie P1, P2, P3, P4
  • Peso 26,2 kg
  • Prezzo 6.249 €

Maggiori info qui

[foto: Roo Fowler e MirrorMedia.art]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.