TrailTray 160E 8.0 è il modello d’ingresso sul mercato della serie enduro del giovane marchio tedesco R Raymon. Basata su un motore Yamaha PW-X2 con batteria da 630 Wh, 160 mm di escursione e ruote in diametro misto 29er/27,5”, questa e-bike R Raymon punta a conquistare le salite così come le discese.
Dettagli
La combinazione di colori opachi nero/verde militare di TrailRay E160 8.0 regalano un’aria aggressiva a questa eMTB. Le forme del telaio in alluminio sono massicce, abbinando un robusto tubo obliquo, che abbraccia dall’alto il motore elettrico, con un carro posteriore relativamente snello.
L’interfaccia tra down tube e power unit Yamaha PW-X2 è priva di soluzione di continuità, interrompendo la fluidità delle linee, complice anche il carter protettivo che si interrompe prima di innestarsi sul telaio. Invece la cover in materiale plastico della batteria rimovibile da 630 Wh è ben eseguita, con un facile dispositivo di sblocco. Rimane saldamente in posizione sulle discese sconnesse affrontate in velocità, senza causare rumori fastidiosi.
La copertura della presa di ricarica è ben protetta dallo sporco, infine non manca lo spazio per un portaborraccia (porta sino a 750 ml senza problemi) all’interno del triangolo anteriore. Tra gli altri dettagli degni di nota, il sensore di velocità collocato sui raggi della ruota posteriore e non in una posizione più protetta, un vero peccato.
Specifiche
Le sospensioni sono d’ingresso sul mercato ma in ogni caso efficaci per la destinazione d’uso: davanti troviamo una forcella Domain R da160 mm e dietro un ammortizzatore Deluxe Select, entrambi di casa Rock Shox. La frenata è affidata a freni Tektro HD-M745 con rotori da 200 mm, appena sufficienti per la mole e la destinazione d’uso di questa eMTB.
La TrailRay E160 8.0 gira su ruote Mullet – anteriore 29er e posteriore da 27,5” – con pneumatici Continental Trail King con rispettiva sezione di 2,6” e 2,4”, un buon compromesso tra scorrevolezza e trazione. Il resto delle specifiche è di livello discreto: trasmissione Shimano Deore 1x10v e componenti R Raymon per gli appoggi, compreso il reggisella telescopico. Un appunto per la trasmissione: la combinazione tra corona da 38 denti e cassetta 11-43d è limitante per le pedalate su salite ripide e tecniche, obbligando il biker ad abusare dell’assistenza del motore per uscire indenne dalle situazioni più ostiche. Meglio una corona da 36 se non da 34 denti.
Scheda tecnica
- Telaio Alloy 6061 29”/27,5”, 160 mm
- Ammortizzatore Rock Shox Deluxe Select
- Forcella Rock Shox Domain R DebonAir, 160 mm
- Trasmissione Shimano Deore 1x10v, 38d x 11-43d
- FreniTektro HD-M745
- Ruote Mach 1 TRUCKY 30 tubeless ready 29”/27,5”
- Pneumatici Continental Trail King 29×2,4”/27,5×2,6”
- Cockpit R Raymon 35
- Reggisella R Raymon Pro telescopico
- Motore Yamaha PW-X2 250W/80 Nm
- Batteria Simplo EnergyTube 630 Wh
- Prezzo 4.699 €
Geometria
Questa eMTB R Raymon è disponibile in quattro taglie, da S a XL. La nostra L in test presenta un reach da 480 mm abbinato a un avantreno alto (stack di 639 mm) che dovrebbe infondere sicurezza sui terreni ripidi. Sulla carta, l’angolo sella di 73° e il carro lungo 475 mm dovrebbero rendere questa e-bike una buona scalatrice. In contrasto con la lunghezza dei foderi bassi, il marchio tedesco ha fatto ricorso a un angolo sterzo abbastanza moderato (66°).
Le quote principali (tg L)
- Reach 480 mm
- Stack 639 mm
- Angolo sterzo 66°
- Angolo sella 73°
- BB Drop 5 mm
- Carro 475 mm
- Interasse 1.288 mm
On The Trail
La messa a punto iniziale di TrailRay E160 8.0 è stata abbastanza rapida. La posizione di guida è l’aspetto più critico, a causa della quota importante di stack, obbligando a giocare con il posizionamento degli spessori sotto e/o sopra lo stem per trovare il giusto equilibrio tra controllo in discesa e in salita.
Una volta conclusa la messa a punto – agendo anche su sospensioni, pneumatici e altezza sella – ci si sente a casa. Nel complesso la posizione di guida appare più orientata al comfort che allee performance, con la sensibile sospensione posteriore che alza l’asticella in fatto di comodità.
È chiaro fin dall’inizio che questa eMTB è nata per le lunghe giornate in sella, divertendosi tra sterrate e sentieri. Il biker è collocato al centro della bici, con l’avantreno ben piantano in salita, portando quindi a osare anche sulle rampe più scavate e guidate senza fare sforzi inutili. Il motore Yamaha PW-X2 si adatta perfettamente all’indole della e-bike: in Eco il supporto è fluido e morbido, alzando l’assistenza in Standard già si percepisce una spinta più decisa per un approccio più aggressivo.
Passando a Power – la quarta delle cinque disponibili oltre a quella automatica – la soddisfazione è tanta, riuscendo a chiudere sezioni davvero sfidanti, a patto di guidare e pedalare di fino, mettendo in campo tutta la necessaria esperienza. Avremmo solo desiderato più supporto dalla sospensione posteriore, non così stabile una volta superato il punto di Sag. Purtroppo l’ammortizzatore Deluxe Select offre solo in controllo del ritorno, mancando anche il blocco da usare quando si affrontano lunghe ascese su asfalto.
In ogni caso la sospensione è apprezzabile per la sua grande sensibilità, mantenendo sempre le gomme a contatto con il terreno. È necessario trovare la giusta pressione degli pneumatici Continental, che danno il meglio in condizioni non troppo scivolose, non solo umide ma neppure troppo secche. Con la modalità Smart Assist attivata, che limita la coppia massima a 70 Nm, il biker deve pensare meno alla selezione dei rapporti eliminando la preoccupazione del supporto impiegato, permettendogli di rimanere concentrato sul sentiero affrontato.
Con questa selezione automatica il motore tende comunque a esagerare nell’assistenza, soprattutto se si pedala in modo deciso, diminuendo la riserva di carica della batteria da 630 Wh. In ogni situazione, il motore Yamaha risponde in modo rapido e deciso, fornendo il necessario supporto anche alle basse cadenze di pedalata, una cosa apprezzabile anche e soprattutto quando si deve ripartire in salita.
L’avantreno alto infonde confidenza in discesa, lavorando a braccetto con l’interasse lungo e con la massiccia forcella anteriore quando la velocità sale. La risposta sensibile del retrotreno aiuta ad assorbire i piccoli urti, con un feedback ridotto. Serve in ogni caso una guida decisa in curva, a causa di una certa pigrizia nella risposta, in particolare quando si procede a velocità ridotta su tracciati molto guidati. I trail più scorrevoli, con curve ampie, sono invece molto più divertenti da affrontare, potendo contare sul grip assicurato dall’avantreno.
Tuttavia questa TrailRay E160 8.0 raggiunge rapidamente il limite nelle situazioni più scabrose. La causa principale sono i freni Tektro poco potenti e reattivi, insieme alla trazione inconsistente degli pneumatici Continental sui fondi inconsistenti e scivolosi, e alla sospensione posteriore con poco supporto nella fase centrale del travel. In ogni caso, il carro ammortizzato da 160 mm è abbastanza progressivo da assorbire atterraggi duri o scelte di linea sbagliate, salvando il biker nelle situazioni estremi.
Nel complesso, la eMTB R Raymon è più indicata per chi tiene le ruote a terra cercando il massimo controllo e comfort a velocità intermedie.
Conclusioni
TrailRay E160 8.0 di R Raymon è una eMTB accessibile con una guida confortevole sulle uscite di tutto il giorno. Il telaio solido e il motore Yamaha PW-X2 rappresentano un’ottima combinazione per il divertimento in sicurezza. I principianti, così i biker più esperti e allenati, troveranno una e-bike facile da guidare e condurre. È meno adatta per chi ha un approccio aggressivo con uno stile di guida attiva, che cerca una bici per andare veloce.
Ci piace
- Rapporto qualità / prezzo
- Struttura solida
- Stabile in velocità
Non ci piace
- Guida alle basse velocità
- Corona anteriore troppo grande
- Freni sottodimensionati
[foto action: Catia Remitti | foto still: Cristiano Guarco]