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SAUCONY Triumph RFG, la scarpa da running…sostenibile!

di - 26/09/2023

Debutta la nuova Saucony Triumph RFG prodotta con mais – la scarpa più sostenibile che Saucony abbia mai realizzato fino ad oggi: un impatto immediato per ridurre l’impronta ecologica.

“Correndo verso un futuro più sostenibile, Saucony annuncia di aver compiuto un passo importante nel percorso di sostenibilità del brand, un obiettivo che prevede il 90% dei prodotti realizzati con materiali biologici, riciclati o rinnovabili entro il 2025, percentuale che raggiungerà il 100% entro il 2030.”

Un’azione forte e immediata per salvaguardare il Pianeta

Per suggellare questo impegno, il marchio ha deciso di agire immediatamente per ridurre l’impronta ecologica con il lancio di Saucony Triumph RFG (Run For Good), la scarpa più sostenibile di Saucony mai realizzata fino ad oggi, creata secondo principi vegani che contiene materiali riciclati

“La nuovissima Triumph RFG combina coloranti di origine vegetale utilizzati nella tomaia con una intersuola in PWRRUN BIO+, una schiuma composta per il 55% da mais”

Una scelta per contribuire a limitare la dipendenza dalla plastica e conseguentemente il notevole impatto ambientale negativo legato a essa. La suola in gomma naturale all’80% progettata per offrire lo stesso livello di prestazioni di una suola sintetica completa il tutto.

La parola al brand

Rob Griffiths, Presidente di Saucony
“Questo è un anno particolare, perché celebriamo il 125° anniversario del nostro Brand, un’occasione che ci ha permesso di guardare alla nostra storia e riflettere sul percorso che il Brand ha fatto in tutti questi anni. Questo sguardo al passato ha reso ancora più evidente come la creazione di un mondo migliore abbia sempre fatto parte del nostro patrimonio culturale.”

Obiettivo, fare sempre meglio!

“In Saucony, siamo convinti che innovando contribuiamo ad elevare la qualità nel settore, nei nostri partner e nello sport. In realtà, molto più semplicemente, il futuro dello sport dipende dal futuro del Pianeta e sappiamo che possiamo fare di meglio, per noi stessi e per la Terra. Non esiste una soluzione preconfezionata valida per tutti. Ciò implica che, come parte della comunità globale, è tassativo dimostrare costanza nell’innovare, nel ricercare e nell’impegnarsi a mantenere la promessa di trovare opzioni più sostenibili. Non c’è un traguardo quando si tratta di sostenibilità: ci impegniamo a spingere noi stessi e il settore a fare sempre meglio.”

La “Green road” di Saucony

Nel corso degli anni, Saucony ha implementato una serie di progetti nel proprio percorso di sostenibilità. Tra questi: il lancio della linea di abbigliamento Primavera 2020 con quasi il 100% dei modelli realizzato in parte con materiali biologici, riciclati o rinnovabili.

“I modello Jazz Court RFG, presentato nel 2021, è stato prodotto utilizzando solo sette materiali naturali, e senza ricorrere alla plastica, diventando così la scarpa più ecologica di Saucony dell’epoca e raggiungendo l’obiettivo a lungo termine del marchio di escludere la plastica vergine dai suoi prodotti.”

La collaborazione con Cycora di Ambercycle™

Inoltre, nel 2022 Saucony è diventato il primo marchio di running a collaborare con Cycora di Ambercycle™, creando prodotti di fascia alta per il running tecnico realizzati per il 23% in Cycora, un poliestere rigenerato proveniente da rifiuti tessili che altrimenti sarebbero finiti in discarica.

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La parola a Saucony

Brian Moore, Senior Vice President of Global Product di Saucony

“Ciò che usiamo per realizzare calzature e capi di abbigliamento ha un grande impatto sulla nostra impronta ecologica: ecco perché ci concentriamo su materiali naturali e riciclati che riducono la necessità di impiegare sostanze chimiche sintetiche e ricorrere a processi di produzione dannosi.”

“La sostenibilità e le prestazioni nel running non vanno sempre di pari passo, e i runner che hanno a cuore l’ambiente non dovrebbero essere costretti a fare una scelta in tal senso.”

“Triumph RFG è la prova che sostenibilità e prestazioni possono progredire contemporaneamente con l’ulteriore obiettivo di garantire che il prodotto rimanga accessibile economicamente per il consumatore. Saucony continua a fare progressi nel suo percorso di sostenibilità e Triumph RFG ne è l’esempio tangibile.”

A proposito di “Standard RFG”

Come parte della sua strategia di sostenibilità, Saucony ha introdotto lo standard RFG, una misurazione di base che indica se un prodotto soddisfa gli obiettivi di sostenibilità del marchio, pur continuando a fornire le prestazioni di cui i consumatori hanno bisogno. Un prodotto che soddisfa tali standard, come la Triumph RFG, ottiene il badge RFG.

Caratteristiche della SAUCONY Triumph RFG

Differenziale: 10 mm (tallone 37 mm/avampiede 27 mm)

Peso: da uomo 295 g (10,4 oz), da donna 275 g (9,7 oz)

Ammortizzazione PWRRUN BIO+ per il 55% realizzata in mais, limitando la dipendenza dalla plastica che garantisce un maggiore comfort e le stesse caratteristiche della PWRRUN+

Resistente suola in gomma realizzata per l’80% in materiale naturale

Tomaia in mesh traspirante, realizzata in cotone con coloranti di origine vegetale

Collare morbido

Linguetta imbottita per una calzabilità ottimale

 

 

 

 

 

 

 

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”