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Sup al freddo, alcuni consigli dal canadese Bruce Kirby

di - 28/12/2023

Il rider canadese Bruce Kirby ha condiviso recentemente qualche bellissimo scatto di una sua pagaiata assieme alla moglie nel lago dietro casa sua nella zona Montana Canadian Rockies, un parco naturale caratterizzato da numerosi laghi alpini.

Poco prima che ghiacciasse del tutto è riuscito a pagaiare in questi scenari bellissimi.

Bruce ci da qualche consiglio su come pagaiare in condizioni di temperature molto fredde.

Bisogna prestare molta attenzione a non cadere in Ipotermia, che rappresenta un pericolo molto serio. Bisogna sempre porsi questa domanda: “ se cadessi dalla tavola bel punto più lontano da Riva, sarei in grado di ritornare e rimanere caldo? “ Se in dubbio, prendere più vestiti o non andare.

Le mute stagne sono indispensabili per quando c’è neve e le temperature sono intorno allo zero. Eventuali altri strati di vestiti vanno messi sotto la muta, meglio avere tessuti termici sintetici o in lana e mai in cotone. Questi tessuto infatti tengono il calore anche quando sono bagnati, mentre il cotone si raffredda.

Mani, piedi e testa richiedono un’attenzione particolare. I guanti sono indispensabili. Meglio se con qualche parte di gomma, come i tipici guanti la da lavoro che si trovano per poco prezzo. E portare sempre un paio in più, perché spesso si suda ed è meglio cambiarli.

Un berrettino di lana o sintetico è anche molto importante perchè la testa perde molto calore. Un consiglio è anche quello di avere un berettino extra nel caso si cada in acqua.

Alcune mute stagne hanno delle calze incorporate per tenere i piedi al caldo. Meglio avere delle calze calde comunque dentro la muta e degli stivali sopra.

Portare sempre con se dei vestiti extra in una borsa stagna, per cambiarsi dopo o in caso di emergenza.
È utile anche portarsi qualche bevanda calda e qualche snack.

Inoltre è importante pagaiare sempre con qualcuno quando si va in Sup al freddo. Se uno dei due cade, è importante agire subito ed aiutare il compagno ad asciugarsi il prima possibile. In caso di caduta, rialzarsi subito e saltare sul posto e fare circonduzioni con le braccia per far circolare il sangue.

Se sei alle prime volte al freddo, non fate piani di grandi allenamenti, ma inizia piano piano e ricorda che la sicurezza va prima di tutto.

Nonostante tutte queste precauzioni, remare al freddo offre una ricompensa molto grande, poichè la natura d’inverno ha una bellezza speciale.

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.