Simone Bertini ha un’energia irresistibile. A soli 29 anni, il direttore del Teglio Sunset Winter Run è un uomo che non si ferma mai, fisicamente, mentalmente, ambiziosamente, lo ha intervistato per 4running Emmie Collinge.
Si ringrazia per le fotografie Phil Gale / @1_in_the_gutter

Il sogno di Prato Valentino
Il suo grande sogno? Ridare vita a Prato Valentino, una stazione sciistica alpina tranquilla, trasformandola in una destinazione vibrante e attenta ai cambiamenti climatici, aperta tutto l’anno per avventure all’aria aperta e fughe in famiglia. Ma prima, Simone è focalizzato nel perfezionare la gara del 15 febbraio, un evento pensato per celebrare la bellezza mozzafiato della regione e la sua incessante spinta all’innovazione.

Si corre il 15 febbraio
Un percorso di 10 km tra piste battute e sentieri per ciaspole, sul versante delle Alpi Retiche, con panorami spettacolari sulle Alpi Orobie e un posto in prima fila per ammirare Aprica. Un evento che nasce quattro anni fa e che ora ospita il Campionato Italiano Sky Snow Classic.

Una passione di famiglia…
Sebbene Simone non sia un tipo competitivo, si muove in ambienti dove il prestigio conta. Sua moglie, Elisa, che troverete sulla linea di partenza (probabilmente anche sul podio), è da sempre una delle runner più forti della valle. È grazie a Elisa che Simone ha conosciuto Marco de Gasperi ed Emanuele Manzi, corridori di livello internazionale, che lo hanno spinto ad entrare nel mondo dell’organizzazione di eventi podistici, iniziando con la Valtellina Wine Trail (giunta ormai alla dodicesima edizione) e, più recentemente, la Teglio Sunset Winter Run, che è profondamente legato al cuore di Simone.

Eventi, tra cuore e performance
Simone, pur non avendo l’ambizione di diventare un atleta di punta, è un abile stratega quando si tratta di organizzare eventi che uniscono sport, natura e comunità. Lo vede come una sfida: quali cambiamenti può fare ogni anno per rendere l’evento migliore, più coinvolgente, più memorabile? Il piatto di pizzoccheri fatto a mano all’arrivo è solo una delle cose da non perdere.

Ancora un mese
Durante la nostra intervista, il suo telefono suona in continuazione con domande logistiche—e siamo ancora a un mese dalla gara. Sembra che tutto sia già in ordine. E deve esserlo: Teglio e la sua alpe non sono solo un luogo, ma un’eredità per Simone, che vuole assicurarsi che ogni singolo aspetto sia perfetto. Da bambino, ogni momento libero dalla scuola lo trascorreva nella baita di famiglia. Estati fatte di fieno e inverni di camminate e sciate infinite, con giochi inventati tra boschi e sentieri, sempre immerso nella natura. Oggi, quella passione è diventata una missione: far conoscere a tutti la magia di un posto che, purtroppo, pochi conoscono davvero. “Mi fa male pensare a quante persone si fermano a Teglio solo per mangiare un piatto di pizzoccheri e poi ripartire subito in pullman,” ammette. “Pizzoccheri sono una cosa, ma la natura è un’altra. Prato Valentino non lo conosce nessuno, perché non è mai stato valorizzato come dovrebbe. Non percepiscono quanto potrebbe essere un luogo capace di ispirare a rallentare, a ritrovare la connessione con la natura e a vivere davvero.”
Valorizzare il territorio grazie allo sport
Che si tratti di scarsa gestione o di una pubblicità inefficace per un luogo che fu il primo in Italia ad avere un’ovovia, Simone spera che la gara—insieme agli eventi settimanali di sci alpinismo che sta organizzando—possa ridare vita a Prato Valentino. Fortunatamente, la direzione è quella giusta: lo Chalet Baita del Sole è stato ristrutturato negli ultimi due anni ed è ora veramente magnifico. Le iscrizioni alla gara hanno già superato quelle dell’anno scorso. Per Simone, non si tratta solo di organizzare eventi, ma di creare esperienze che rimangano impresse. Un’occasione per scoprire la bellezza discreta di un luogo che è sempre stato molto più di una semplice casa, ma un rifugio, un punto di riferimento. Se la montagna è la tua passione, il Teglio Sunset Winter Run è un invito a viverla da un angolo tutto suo: autentico, potente, indimenticabile.