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TORX, primo colpo di scena con la squalifica del leader Buliga

di - 09/09/2024

Corneliu Buliga in La Thuile - photo credits Sara Cerrato - Zzam Agency ­
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Il TORX, la gara valdostana di ultra distance dedicata al trail running, è in pieno svolgimento e deve già segnalare una pesante squalifica, il rumeno Corneliu Buliga è fuori dalla gara.

Foto di apertura: Sara Cerrato – Zzam Agency

Subito un colpo di scena

Primo giorno di gara e primi colpi di scena al TOR330 – Tor des Géants®. La pioggia non ha fermato gli atleti, accompagnandoli costantemente da Courmayeur a Valgrisenche: 50km in cui tutti i pretendenti alla vittoria hanno risposto alla chiamata, alternandosi in testa alla corsa. Il primo ad arrivare in zona base vita è stato il rumeno Corneliu Buliga che però si è fermato poco prima, al bar del paese, dove ha ricevuto assistenza dal suo team. In seguito ad alcune segnalazioni e grazie all’utilizzo di alcuni filmati, l’organizzazione ha verificato l’accaduto e ha deciso di procedere con la squalifica dell’atleta.

Le parole di Alessandra Nicoletti, anima del TORX

“Siamo davvero dispiaciuti perché Corneliu stava facendo una grande gara – spiega Alessandra Nicoletti, direttrice di gara e Presidente VDA Trailers – ma l’articolo 17 del regolamento di gara è molto chiaro: l’assistenza personale è tollerata solo ed esclusivamente ai punti ristoro ed alle Basi Vita, in un’area riservata a tale uso e a discrezione del responsabile del punto. I corridori sorpresi a dormire, mangiare o farsi prestare assistenza al di fuori dei punti autorizzati verranno squalificati. Siamo stati costretti a comunicare la nostra decisione all’atleta al punto di ristoro seguente, il rifugio Chalet de l’Epée”.

Marmissolle e d’Haene saldamente al comando del TORX

A Valgrisenche, poco dopo Buliga, è giunta a ruota anche la coppia francese composta da Benat Marmissolle e François D’Haene, seguita da Sangé Sherpa, Damian Hall e John Kelly, tutti racchiusi in una manciata di minuti. Leggermente più staccato Galen Reynolds.

Corneliu Buliga in La Thuile – photo credits Sara Cerrato – Zzam Agency
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Una gara movimentata…

Insomma, chi si aspettava un Tor des Géants® noioso, senza storia, con il 4 volte vincitore dell’UTMB a dominare dal primo all’ultimo metro, dopo il forfait di Franco Collé, dovrà ricredersi perché la lotta per il trono lasciato vacante dal gressonaro è davvero apertissima.

Bosatelli e Paganelli già out!

Il gruppetto di testa, tra l’altro, viaggia sui tempi record proprio di Collé dello scorso anno. Relativamente basso – dodici – il numero degli atleti ritirati, tra cui però ci sono due dei top runners presentati ieri, il due volte vincitore Oliviero Bosatelli e la sua compaesana Melissa Paganelli.

Melissa Paganelli costretta alla resa

Anche al femminile, infatti, il primo colpo di scena di questa edizione non si è fatto attendere, anzi: è finita dopo pochi chilometri, e più precisamente a La Thuile, la gara di Melissa Paganelli. La bergamasca, quarto lo scorso anno, ha dovuto lasciare la corsa a La Thuile dopo aver accusato problemi di stomaco già in partenza.

Katharina Hartmuth saldamente al comando

Al comando c’è la tedesca Katharina Hartmuth, arrivata a Valgrisenche alle 17.47, con già diversi minuti di vantaggio sul nutrito gruppo delle inseguitrici: Lisa Borzani, Sabrina verjee, Natalie Taylor, Jasmin Paris e Corinna Sommer sono infatti molto ravvicinate tra di loro.

Daniele Milano: spirito di montagna, anima sportiva. Nato in Valle d’Aosta circa cinquant’anni fa, Daniele cresce immerso nella natura e nello sport. Prima lo sci alpino, poi l’atletica leggera: il movimento è da sempre il suo linguaggio. Negli anni ’90, la svolta. Lo snowboard lo conquista completamente — non solo come rider, ma come narratore del mondo snow. Coordina Snowboarder Magazine, collabora con testate specializzate e guida la direzione di Onboard Magazine. Dal 2003 è anche una presenza fissa nell’evoluzione dell’Indianprk snowpark di Breuil-Cervinia. Tra penna, neve e sentieri. Maestro di snowboard e telemark, dal 2015 è il cuore editoriale di 4running magazine, dove racconta il trail, l’anima del running, il gesto sportivo come espressione di equilibrio. Correre è il suo modo di essere. Dai campi di atletica vicino casa ai boschi della Valle, per poi trasferirsi a Milano. Oggi vive tra città e montagna, ma è sempre fedele al suo credo: “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri.”