Trackting Bike T9 è un antifurto smart per mountain bike, composto da un tracker GPS e una app gratuita per smartphone che, in caso di manomissione o furto, avvisa il proprietario e traccia il movimento della bici in tempo reale
Il cuore del sistema è di fatto l’antenna GPS ad alta precisione (tolleranza massima di cinque metri), che lavora a braccetto con un accelerometro per rilevare i movimenti non autorizzati dal proprietario della bici. Non manca ovviamente la eSIM multi-operatore per il collegamento con il telefono.
Questa funziona in 50 nazioni dell’Europa continentale, a esclusione della Svizzera, appoggiandosi alla rete Edge 2G, sufficiente per il compito che deve svolgere. Trackting ha sfruttato il prezioso background acquisito con i dispositivi antifurto per motocicli, realizzando un’architettura hardware e software che fosse il più possibile stabile e sicura, senza dimenticare la protezione della privacy dell’utilizzatore.
Ovviamente, in assenza di segnale satellitare e/o di copertura cellulare – pensate ad esempio a una bici riposta in una cantina o in un garage – l’antifurto bici Trackting Bike T9 si attiverebbe nel primo momento in cui fosse di nuovo possibile l’accesso ai sistemi di tracciamento e comunicazione (all’aperto).
Questi sono collocati all’interno di un dispositivo fisico a forma di cilindro (lungo 155 mm con diametro di 22 mm), insieme alla batteria ricaricabile con durata di oltre sei mesi. Il peso è davvero contenuto, solo 75 grammi alla bilancia. Bike T9 si colloca e si fissa, con l’apposita chiave, all’interno del tubo sterzo della bici. La rimozione è molto difficile senza la chiave proprietaria, mentre la ricarica della batteria avviene con l’apposito cavo in dotazione, da collegare a una presa elettrica vicino alla mountain bike.
L’installazione è semplice, alla portata anche di utenti non esperti. Bike T9 entra facilmente nel cannotto della forcella da un pollice e un ottavo, con fissaggio stabile e sicuro tramite l’expander brevettato. Una volta bloccato in posizione con la sua chiave, il dispositivo è pronto per entrare in azione.
Il consiglio è ovviamente quello di caricare completamente la batteria interna prima di montarlo, altrimenti è possibile collegare il cavo USB alla porta magnetica, senza doverlo rimuovere, per ogni successiva ricarica.
La comunicazione tra dispositivo e app mobile è altrettanto semplice: con un semplice gesto si attiva la protezione antifurto ogni volta che il proprietario si allontana dal mezzo, risposto ad esempio in cantina.
L’azione deve essere compiuta a fianco della bici e non da remoto. La sensibilità è personalizzabile su tre livelli, in modo da stabilire quando inviare il segnale di furto, evitare avvisi da oscillazioni/spostamenti involontari. O comunque decidere se farlo entrare in funzione anche per un tentativo di manomissione ancora prima di uno spostamento non autorizzato. Ovviamente il tracker è disattivabile se la bici è in condizioni di sicurezza e/o l’antifurto non è necessario.
Nel caso di uno spostamento non autorizzato, con l’antifurto bici in funzione, Bike T9 entra in azione in tre modi: notifica in app, chiamata telefonica automatica (salvate in rubrica il numero), e tracciamento GPS della bici in tempo reale (dal primo momento in cui c’è copertura satellitare e telefonica). Ma non solo, Trackting mette a disposizione funzioni accessorie, come la chiamata automatica alle forze dell’ordine e condivisione della posizione della bici rubata, per rendere l’eventuale recupero più agevole e rapido.
Tra i dettagli degni di nota, che fanno capire quanto sia profondo il lavoro di Trackting, troviamo la gestione della batteria interna ricaricabile, che destina solo una parte della sua capacità alla protezione attiva della bici quando è ferma con l’antifurto attivato. In questo modo rimane sempre a disposizione una parte fondamentale, quella maggiore, destinata invece al tracciamento continuo in caso di furto. La prima ha una durata assicurata di oltre sei mesi, mentre il secondo prevede un allarme di movimento fino a otto ore continue.
La solidità di questo antifurto GPS per MTB, una volta inserito nel cannotto della forcella, è eccellente. Bike T9 non si nota dall’esterno, né visivamente né a livello sonoro. Sembra un semplice tappo inferiore della testa della forcella. Nel caso il ladro diventasse consapevole dell’antifurto Trackting, la sua rimozione richiederebbe probabilmente un tale livello d’impegno e un tempo non così breve da consentire comunque la provvidenziale azione dell’utente e delle forze dell’ordine coinvolte.
L’azione è immediata, sia per spostamento della bici sia per un tentativo di manomissione, potendo tracciarla sulla mappa intuitiva dell’app, ed eventualmente disattivare l’allarme in caso di ritrovamento.
Ricordo che la completa funzionalità dei dispositivo antifurto Trackting avviene con un abbonamento annuale di 29 €, altrimenti triennale da 59 euro (attivabili dall’app). Bike T9 è acquistabile sul sito del produttore al prezzo di 129 euro.
