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Trek Fuel EX trail bike cucita su misura

di - 08/09/2022

Trek Fuel EX 9.9 XX1 AXS MY23 preview - cover

Fuel EX di Trek Bikes è sempre stata una delle nostre MTB preferite nel catalogo del produttore statunitense, per il piacere che regala nella guida e per le prestazioni elevate in ogni condizione.

Con l’ultimo importante restyling promette di essere ancora più versatile e personalizzabile nella qualità del riding, per geometria e cinematica della sospensione posteriore.

Trek Fuel EX MY23 preview - action
Foto: Bruno Long

Trek Fuel EX nasce nel 2012, ora siamo giunti alla sesta versione dopo i passi evolutivi intermedi del 2014, 2016, 2018 e 2020. L’evoluzione naturalmente continua, andando incontro alle richieste dei rider, che desiderano capacità e adattabilità sui diversi terreni, ma anche e soprattutto divertimento su ogni sentiero.

Il telaio MY23 è così più personalizzabile, ospita reggisella telescopici più lunghi, porta il travel posteriore a 140 mm, è compatibile con ammo a molla, per finire ha una geometria aggiornata (studiata per forcelle da 150 mm).

Partiamo dalla prima nell’analisi della nuova Trek Fuel EX MY23, che segue di poco la sorella “elettrificata” Fuel EXe (qui la preview, a breve il test completo).

Geometria e cinematica per ogni gusto e stile

Trek Fuel EX 9.9 XTR - 03

La bici segue il trend “basso, lungo e aperto”. Il reach ha un incremento medio di 20 mm su ogni taglia (da 400 a 545 mm), l’angolo sterzo varia da 66° a 64,5°, il piantone sella è più verticale di 2° (da 78,6° a 76°), variando secondo la misura del telaio (sette da XS a XXL) così come la lunghezza del carro posteriore (da 435 a 450 mm).

La geometria è modificabile agendo sul Mino Link, un flip chip collocato sullo snodo tra link e foderi alti, ben noto agli appassionati delle bici Trek. Questo cambia l’angolo sterzo di mezzo grado (64,5/65°) e l’altezza del movimento centrale di 8 mm (335/343 mm). La vera novità del 2023 è la serie sterzo eccentrica, con le diverse coppe vendute separatamente, che possono aumentare o diminuire l’angolo sterzo di un grado rispetto al setup di serie, senza variare l’altezza del movimento centrale.

Così si hanno ben sei configurazioni possibili per la geometria, oltre ad abilitare il setup Mullet – 29er davanti e 27,5″ dietro – impostando il Mino Link su High e montando una forcella da 160 mm di travel.

Trek Fuel EX 9.9 XTR - 05

I designer statunitensi hanno agito sulla cinematica della sospensione posteriore ABP – fulcro concentrico con l’asse ruota posteriore – che passa a 140 mm di travel. Il comportamento è stato rivisto in ottica di un utilizzo più aggressivo della bici, ma non solo.

Compare un doppio infulcro basso dell’ammo sul telaio: da una parte un comportamento meno progressivo, indicato per la guida su terreni accidentati e in ogni caso con sospensione ad aria; dall’altra uno più progressivo, con superiore resistenza al fine corsa, indicato per l’affondamento lineare degli ammo a molla.

Ritorna il vano integrato nel tubo obliquo, con sacca dedicata per portare ricambi e attrezzi. La protezione al di sotto del down tube ora è più estesa: in due pezzi di plastica a doppia densità, avvitati, al telaio, a prova di shuttle. Altri dettagli degni di nota sono il piantone sella da 34,9 mm, compatibile con reggisella telescopici più lunghi e robusti, e un instradamento interno dei cavi migliorato sia per la manutenzione ordinaria sia per silenziosità.

Versioni e pesi

Due sono gli allestimenti basati su telaio in alluminio Alpha Platinum – identificati dalla numerazione 7 e 8, venduti rispettivamente a 3.799 e 4.599 € – e cinque con telaio in carbonio OCLV Mountain: 9.7 (5.549 €), 9.8 con trasmissione Shimano XT (6.999 €) o SRAM GX AXS (7.699 €), 9.9 con trasmissione Shimano XTR (10.999 €) o SRAM XX1 AXS (12.999 €). I pesi spaziano da 15,96 kg di Fuel EX 7 a 13,71 kg di Fuel EX 9.9 XTR.

Disponibili anche i kit telaio Fuel EX AL e Fuel EX C, con rispettivi pesi di 4,6 e 3,4 kg.

Maggiori info qui