Il marchio statunitense è stato uno dei primi a credere nelle full suspended 29er a lunga escursione, con la rinomata e vincente piattaforma Trek Slash pronta a confermarsi ancora una volta come paradigma nel settore MTB enduro.
Trek Slash MY21
L’ultima versione, introdotta nella gamma 2017 e con telaio pressoché inalterato per quattro anni a parte naturali aggiornamenti nell’ammortizzatore e nel montaggio, ha riscosso i favori di molti appassionati e atleti, per la solidità della struttura e delle performance. Ora Trek punta a salire di gradino in fatto di capacità della bici in ambito competitivo, cercando di mantenere inalterate la naturale e apprezzata indole di enduro per tutti, anche per un utilizzo più ludico e avventuroso, come sperimentato da noi con il test di lunga durata della Slash 9.7 MY20 (qui la nostra preview).
Cosa cambia?
Il design rimane immutato, a parte naturali evoluzioni del telaio. A prima vista queste le principali differenze: nodo sterzo meno elaborato e più esteso; piantone sella più massiccio e più verticale; ammortizzatore più inclinato e conseguente rivisitazione del carro posteriore che mantiene la stessa curva di compressione; protezione più ampia sotto il tubo obliquo, che presenta anche un vano per ricambi e attrezzi in corrispondenza del portaborraccia.
Andando più a fondo, ecco le principali caratteristiche della Slash MY21, oltre a quelle già elencate: asse posteriore Boost 148; sospensione posteriore da 160 mm; forcella da 170 mm; linea catena di 55 mm; reggisella da 34,9 mm di diametro, con abbassamento aumentato sulle varie misure (da 100 a 200 mm); movimento centrale BSA da 73 mm; sistema di blocco della rotazione del manubrio Knock Block 2.0 migliorato; passaggio ruota sino a 2,6”, pneumatici Bontrager tubeless di serie.
Come anticipato il travel posteriore/anteriore passa da 150/160 a 160/170 mm, con un naturale adeguamento della geometria, ma non solo. Trek, in collaborazione con Rock Shox, ha sviluppato il nuovo ammortizzatore Super Deluxe Thru Shaft, che riprende la tecnologia proprietaria introdotta l’anno passato (pistone passante), con altre novità in esclusiva: idraulica evoluta; pomello del ritorno con la regolazione indicata numericamente; design che limita il riscaldamento su lunghe discese per un comportamento più omogeneo; compressione regolabile nella posizione ‘tutto aperto’. Rimane la possibilità di montare ammortizzatori a molla, in misura 230×62,5 mm. Rimane il passaggio interno dei cavi anche con lo storage system, e la possibilità di bloccarli in posizione come nella precedente versione.
Geometria evoluta ma non troppo
Il brand statunitense ha adeguato la geometria, rispondendo ai feedback dei rider sponsorizzati ma anche degli utilizzatori comuni. Trek non ha esagerato, con un approccio comunque moderno: piantone sella più corto (450 mm sulla L) e più verticale di 2° (da 73,6 a 75,6° in posizione Low, con sella fissata a 750 mm di altezza); inserzione del telescopico estesa di 45 mm (da 205 per S a 310 mm per XL); reach più lungo, proporzionale secondo la taglia (da 454 a 486 mm per la L); attacco manubrio di 35 mm su tutte le misure; angolo sterzo più aperto di 1° (da 65,1 a 64,1°, posizione Low); movimento centrale più basso di 8 mm (345 mm, posizione Low); carro più lungo, ora 437 mm; forcella con offset di 42 mm.
Rimane la possibilità di modificare alcune quote geometriche – angoli sella e sterzo, altezza del movimento centrale – variando la posizione del Flip Chip collocato sullo snodo tra biella e foderi alti. Gli angoli cambiano di mezzo grado e il movimento centrale di 7 mm nelle due impostazioni High e Low.
Dettagli che piacciono
Slash MY21 sarà disponibile sia con telaio in alluminio sia in carbonio, con rispettivi due e cinque allestimenti. Ci concentriamo sul secondo, che raggiunge il ragguardevole peso di 2.450 g grazie all’impiego della pregiata fibra OCLV Mountain e di importanti accorgimenti come il carro con snodo ABP concentrico all’asse ruota che riduce l’hardware.
I tecnici statunitensi hanno migliorato dettagli fondamentali come il sistema Knock Block ora giunto alla versione 2.0: l’angolo passa da 58 a 72°, per facilitare il carico della bici sui furgoni e sui carrelli portabici, mantenendo le stesse capacità di proteggere il top tube e i cavi da un’eccessiva rotazione del manubrio in una caduta. Questo avviene anche per un ripensamento dell’inserimenti di queste tubazioni nel nodo sterzo, con un evidente cambiamento nel design e nell’estetica.
Sono migliorate anche le protezioni sul fodero basso dal lato trasmissione e al di sotto del down tube. Quest’ultima è in gomma a doppia densità, più estesa dal movimento centrale sino al nodo sterzo.
Importante cambiamento per il piantone sella, più corto su ogni taglia per favorire l’utilizzo di telescopici dall’abbassamento superiore, ma anche con diametro portato a 34,9 mm per un insieme più robusto. Il telescopico Bontrager Line Elite 34,9 (montato sui modelli di fascia media e alta) ha design MaxFlow per un ritorno più rapido e una forza di compressione inferiore, con comando sinistro al di sotto del manubrio compatibile con i supporti SRAM MatchMaker e Shimano EV. L’abbassamento è di 100 mm per la taglia S, 150 per M e ML, 170 mm per L, 200 mm per XL.
Come da tradizione consolidata, Trek prosegue con la possibilità di personalizzare l’estetica della propria bici variando colorazione del telaio e delle grafiche con Project One.
Le bici
Vediamo ora le bici a catalogo, partendo dalle versioni in alluminio Alpha Platinum e proseguendo con quelle in carbonio OCLV Mountain.
Slash 7 monta sospensioni Rock Shox (forcella Yari RC DebonAir e ammo Deluxe Select+), trasmissione SRAM NX Eagle 1x12v, freni a disco SRAM Guide T, ruote Bontrager Line Comp 30, telescopico TranzX, cockpit Bontrager Line 35.
Slash 8 invece utilizza sempre un pacchetto Rock Shox per le sospensioni (Lyrik Select+ DebonAir e Super Deluxe Select+) e SRAM per trasmissione e freni (GX Eagle 1x12v e Code R), ruote Bontrager Line Comp 30, telescopico TranzX, cockpit Bontrager Line 35.
La prima versione in carbonio, Slash 9.7, monta sospensioni Fox (Rhythm 36 EVOL Grip e Performance DPX2 EVOL DPS), trasmissione e freni SRAM (NX/GX Eagle 1x12v e Code R), ruote Bontrager Line Comp 30, telescopico TranzX, cockpit Bontrager Line 35.
Slash 9.8 è disponibile in versione GX e XT, con rispettive trasmissioni SRAM e Shimano 1x12v. Condividono le sospensioni Rock Shox (forcella Zeb Select+ DebonAir Charger 2.1 RC e ammo Super Deluxe Ultimate DebonAir), i freni SRAM G2 RSC o Shimano SLX M7120 a quattro pistoni, le ruote e il telescopico Bontrager Line Elite (le prime con cerchi in carbonio OCLV Mountain e canale interno da 30 mm), cockpit Bontrager Line Pro 35 con piega in carbonio OCLV.
Passiamo a Slash 9.9, disponibile in allestimento SRAM X01 o Shimano XTR (con guarnitura e*13 LG1), sempre 1x12v. Condividono le sospensioni Rock Shox (Zeb Ultimate DebonAir Charger 2.1 RC2 e Super Deluxe Ultimate DebonAir), i freni invece passano da SRAM Code RSC a Shimano XTR M9120 a quattro pistoni, le ruote sono Bontrager Line Elite o Line Pro, il telescopico Line Elite, cockpit Bontrager Line Pro 35 con piega in carbonio OCLV.
Info: trekbikes.com