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Trek Top Fuel la quarta generazione ancora più versatile

di - 11/07/2024

trek top fuel gen4 my25 - cover

Piccoli ma importanti aggiornamenti per la veloce e dinamica full suspended Trek Top Fuel, che guadagna una geometria e una sospensione posteriore attualizzate, ma soprattutto una facile e intuitiva personalizzazione tramite un Flip Chip a quattro posizioni

La terza generazione della Top Fuel di Trek si era spostata ulteriormente verso il Trail Riding rispetto alle sue origini XC, ma la risposta del mercato ha confermato che la direzione era quella giusta con un riscontro positivo da parte del pubblico per una bici a propulsione esclusivamente umana in un mondo sempre più elettrificato.

Non sorprende quindi che l’azienda statunitense si sia mantenuta su una direzione molto simile con la quarta generazione – la più recente – di Top Fuel.

Ma quali sono le novità principali? E soprattutto, queste sono sufficienti a renderla degna di essere acquistata rispetto alla versione che l’ha preceduta?

trek top fuel gen4 my25 - carro

Design

A livello estetico non si notano grandi differenze dopo un primo, veloce e poco approfondito sguardo. In ogni caso, la notiza di una riduzione del peso del telaio di 220 g su entrambe le versioni – in carbonio e in alluminio – è molto gradita. Infatti, la terza interpretazione di Top Fuel era un po’ troppo pesante per la categoria – Downcountry se volete chiamarla così – con 120 mm di travel su entrambe le ruote.

La notizia è ancora più positiva anche considerando che Trek non rinuncia alla sua sospensione APB, con perno concentrico all’asse ruota posteriore, e non con quel carro monolitico in carbonio così tanto popolare oggi per la sua innata capacità di ridurre il peso in modo molto facile, impattando però sul feeling e sulla cinematica del retrotreno. Rimangono in questo modo la proverbiale trazione e sensibilità dalla sospensione in pedalata e soprattutto in frenata.

La lunghezza del carro è ora specifica per ogni taglia, contribuendo a mantenere omogenea la guidabilità sull’intero range di misure: M/L e L hanno foderi bassi lunghi 440 mm (+5 mm rispetto al passato più recente), passando a 445 mm per la XL e a 435 per S e M.

La misura Small uscirà di serie in configurazione 27,5″ oltre ad avere un tubo orizzontale curvo per abbassare ulteriormente l’altezza dello Standover (700 mm, da 750 a 760 mm sulle altre misure).

Queste le altre quote più significative della geometria: reach da 417 a 507 e stack da 570 a 630 mm, altezza del movimento centrale di 345 mm (342 mm per S), angolo sella da 76,9 a 75,2° (da M a XL, 76° per S), angolo sterzo di 65,5°, interasse da 1.151 a 1.271 mm (da S a XL)

trek top fuel gen4 my25 - carro dx

Dettagli degni di nota

Anche l’accessibilità al telaio è stata migliorata per una esperienza complessivamente migliore. Il vano per gli attrezzi e i ricambi, ricavato al di sotto del supporto per il porta borraccio, ora è più ampio, è sigillato meglio, la sacca in neoprene è più curata, e per finire il cablaggio interno è più ordinato e aderente alla pareti del tubo obliquo.

Trek ha eliminato il sistema Knock Block che limitava l’ampiezza della sterzata massima, facendo felice la stra grande maggioranza degli appassionati e dei meccanici.

Ma le novità più succose sono altre. Si parte dal classico Mino Link che passa da due a quattro posizioni, aprendo a ogni sorta di possibilità per progressione della sospensione posteriore (rappporto del 14% o 19%), personalizzazione dell’angolo sterzo (+/- 0,5°), possibilità di montare una ruota da 27,5″ al posteriore per una configurazione Mullet, oltre all’utilizzo di ammortizzatori con corsa più lunga (55 mm contro i 50 mm di serie). Il Flip Chip di casa Trek rimane semplice da usare, in posizione accessibile e con chiare indicazioni su quello che si ottiene.

In fatto di cinematica, la sospensione posteriore guadagna un effetto Anti Squat maggiore per una pedalata più vivace. Altro dettagli interessante per i biker più aggressivi nella guida, è la compatibilità con forcelle fino a 140 mm di travel (130 mm di serie) e con ammo dotati di Piggyback.

Per finire, è aumentata la quota di inserimento del reggisella nel telaio, aprendo così le porte a telescopici con abbassamento superiore (piantone sella da 360 a 470 mm).

trek top fuel gen4 my25 - action

Trek Top Fuel Gen4: versioni e prezzi

La quarta generazione di Trek Top Fuel è disponibile in cinque allestimento con telaio in carbonio (XT, GX AXS, XO e XX) e in tre varianti basate su telaio in lega leggera (Deore, XT, GX AXS), tutte in due o tre varianti di colore. Il marchio statunitense offre un ampio range di taglie così da fare felice la maggior parte dei ciclisti, soprattutto quelli che si trovano a cavallo tra le misure media e large, offrendo quella M/L che rappresenta per loro la manna dal cielo.

Trek Top Fuel 9 Gen4
Trek Top Fuel 9 Gen4

Si parte da Top Fuel 5 in alluminio, venduta a 2.869 €, e si arriva a Top Fuel 9.9 XX AXS in carbonio, con prezzo di 11.499 €. Il catalogo prevede le altre due versioni in alluminio Top Fuel 8 e Top Fuel 9, rispettivamente vendute a 4.099 e 4.919 euro, e altre tre in carbonio: Top Fuel 9.8 XT, Top Fuel 9.8 GX AXS, Top Fuel 9.9 X0 AXS, con rispettivi prezzi di 6.499, 6.999 e 8.999 euro.

I pesi vanno invece dai 15,9 kg di Top Fuel 4 ai 12,85 kg di Top Fuel 9.9 XX AXS (le versioni 8 e 9 in alluminio pesano 14,58 e 14,38 kg; quelle 9.8 GX AXS, 9.8 XT, 9.9 X0 AXS in carbonio hanno rispettivi pesi di 13,2, 13,45, e 13,1 kg).

La nuova Top Fuel è disponibile presso tutta la rete nazionale di rivenditori Trek.

Maggiori info qui

[foto: Cameron Mackenzie]