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TROFEO NASEGO

di - 06/09/2022

PPatrick Kipngeno, stratosferico vincitore del Trofeo Nasego a suon di record assoluto

TROFEO NASEGO, il keniano Patrick Kipngeno del team Run2gether fissa il nuovo record, polverizzando il tempo di Petro Mamu, in 1:30:46.

Si ringraziano i fotografi Giacomo Meneghello e Marco Gulberti

Vittoria per Patrick Kipngeno e Andrea Mayr

Dominio africano al maschile, Kipngeno sotto il miglior tempo di sempre,
al terzo posto Petro Mamu, precedente detentore del record assoluto.
Dopo la vittoria nel Vertical l’austriaca Andrea Mayr bissa il successo vincendo il suo primo Trofeo Nasego, seconda Joyce Muthoni Njeru e terza l’americana Lauren Gregory.

Andrea Mayr, grandissima vincitrice
Andrea Mayr, grandissima vincitrice

Migliori italiani Henri Aymonod e Camilla Magliano

Un Trofeo Nasego di altissimo livello grazie alla presenza di tanti campioni.

Henry Aymonod tra i migliori europei
Henry Aymonod tra i migliori europei

Presente tutto il mondo nella top ten generale, con 10 Paesi rappresentati, ma è la prestazione aliena di Patrick Kipngeno del team Run2gether ad impressionare.

Dopo il record sul Vertical polverizzato nella gara di ieri, il keniano si ripete abbattendo il record stabilito lo scorso anno da Petro Mamu e abbassandolo di quasi 2 minuti fissando il tempo da battere a 1h 30 minuti e 46 secondi. Sotto il record precedente anche l’altro keniano del team Philemon Omobogo Kiriago, al terzo posto chiude il podio l’eritreo Petro Mamu (Team Scarpa Denden Club) con poco meno di 5 minuti di ritardo.

Bellissima gara di Andrea Mayr

Tra le donne una bellissima di gara di Andrea Mayr (SVS Schwechat) che vince il suo primo Trofeo Nasego dopo aver dominato nel Vertical di ieri, davanti alla pantera keniana Joyce Muthoni Njeru (Run2gether) e all’americana Lauren Gregory (University of Arkansas) alla sua prima esperienza alla Nasego.

Andrea Mayr, una gara in attesa, ma poi…

Partenza tranquilla per Andrea Mayr, che rimane in attesa dietro ad una scatenata Madalina Florea e alla solita Joyce Muthoni Njeru.

La keniana prova a staccare sulla rumena, visibilmente affaticata, ma è la Mayr a controllare bene e spingere all’inizio della salita fino a prendere la testa della gara con oltre due minuti di vantaggio sulla Njeru al passaggio del Rifugio Nasego. Dietro perde qualcosa la Florea, ripresa dall’americana Lauren Gregory negli ultimi 3 km dall’arrivo. Andrea Mayr conquista così il suo primo Trofeo Nasego con il tempo di 1h 47’ 32’’. Chiudono il podio Joyce Muthoni Njeru (1h 50’ 14’’) e Lauren Gregory (1h 51’ 25’’).

Ottima Camilla Magliano

Prima delle italiane Camilla Magliano, sesta all’arrivo, che si conferma la migliore azzurra nel ranking mondiale.

Tra i maschi partenza a razzo!

Gara maschile che parte subito fortissimo con l’attesissimo spagnolo Blanes, Kipngeno e Mamu a guidare nella prima frazione, davanti a Kiriago.

Dietro c’è battaglia tra il francese Klein, gli italiani Merli e Aymonod e l’americano Curts. Blanes e Klein non si nascondono e provano ad animare la gara lanciandosi a caccia dei keniani, ma gli africani fanno subito il vuoto con Kiriago che supera Mamu e si lancia all’inseguimento del connazionale, compagno di squadra della Run2gether.

Aymonod ci prova

Dietro è Henri Aymonod a rosicchiare qualcosa, mentre al passaggio al Rifugio Nasego lo spagnolo ha già tirato i remi in barca perdendo posizioni.

Si fa strada invece un ottimo Timotej Beçan, che ha controllato perfettamente la gara mantenendo un ritmo costante. In testa il tempo è incredibile, i keniani danno vita ad una prestazione extraterrestre con Kipngeno che all’arrivo ferma il cronometro sul 1:30:46, un record che abbassa di quasi 2 minuti il precedente, già incredibile, di Petro Mamu stabilito lo scorso anno. Ed è sotto il record anche Kiriago, che taglia il traguardo in seconda posizione (1h 31’ 41’’) mentre aumenta il distacco di Mamu che chiude al terzo posto (1h 35’ 36’’). Quarto all’arrivo un ottimo Beçan mentre al quinto posto chiude Henri Aymonod, primi tra gli europei.

Daniele Milano nasce una buona cinquantina di anni fa in Valle d’Aosta. Cresciuto con la montagna dentro, ha sempre vissuto la propria regione da sportivo. Lo sci alpino è stato lo sport giovanile a cui ha affiancato da adolescente l’atletica leggera. Nei primi anni 90 la passione per lo snowboard lo ha letteralmente travolto, sia come praticante che come giornalista. Coordinatore editoriale della rivista Snowboarder magazine e collaboratore per diverse testate sportive di settore ha poi seguito la direzione editoriale della testata Onboard magazine, affiancando sin dal lontano 2003 la gestione dell’Indianprk snowpark di Breuil- Cervinia. Oggi Daniele è maestro di snowboard e di telemark e dal 2015 segue 4running magazine, di cui è l’attuale direttore editoriale e responsabile per il canale web running. Corre da sempre, prima sul campo di atletica leggera vicino casa e poi tra prati e boschi della Valle d’Aosta. Dal 2005 vive un po’ a Milano con la propria famiglia, mentre in inverno si divide tra la piccola metropoli lombarda e Cervinia. “La corsa è il mio benessere interiore per stare meglio con gli altri”