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Video: le 10 più grandi discese nella storia della DH

di - 13/04/2020

Il mondo della discesa è cambiato moltissimo negli ultimi anni, con i più grandi interpreti della disciplina che si sono dati battaglia su scenari diversissimi tra loro, dalle piste rese impossibili dalla pioggia e dal fango, alle infinite serpentine di sassi, radici e polvere. Le sorprese e le imprese epiche non sono mancate, rendendo questo sport ancora più appassionante.

Ecco la nostra lista delle run più leggendarie dell’ultimo decennio, in rigoroso ordine sparso, con un’immancabile bonus finale.

Aaron Gwin - UCI Mountain Bike World Cup, Leogang, Austria // Bartek Wolinski/Red Bull Content Pool
Aaron Gwin in azione senza catena a Leogang 2015, un’epica run che lo porterà a una vittoria insperata e memorabile

Aaron Gwin – Leogang World Cup 2015

Iniziamo con una delle più discese del decennio, la run senza catena di Gwin a Leogang nel 2015. Lo statunitense corse tutta la gara senza dare un colpo di pedale, pompando la bici su ogni sezione del velocissimo tracciato austriaco, combattendo anche contro il vento contrario sulle sezioni altrimenti epdalate e sui salti. Intertempo dopo intertempo, Gwin lasciò tutti a bocca aperta, trionfando con un margine ridotto – solo 45 millesimi di secondo sul canadese Connor Fearon.

Danny Hart – Champery World Championships 2011

La prima leggendaria discesa del decennio precedente, la vittoria di Danny Hart ai Mondiali DH di Champery nel 2011. La gara svizzera fu un vero e proprio bagno di sangue per i migliori interpreti al mondo, su un tracciato quasi impraticabile che portò alcuni favoriti della vigilia a uscire presto fuori dai giochi per la vittoria. La run del giovane britannico dimostrò la sua sopraffina tecnica di guida e padronanza del mezzo nelle condizioni più sfidanti, scegliendo alcune linee pazzesche che nessuno, pubblico e atleti, avrebbe mai pensato possibili.

Rachel Atherton – Fort William World Cup 2016

La britannica è una vera leggenda nel mondo della downhill e nello sport in generale, con oltre 30 vittorie nell’ultimo decennio, tra cui quella sulla pista di casa a Fort William in occasione della World Cup del 2016. Rachel Atherton fece segnare il più ampio margine per la vittoria, con oltre 12 secondi sulla più immediata inseguitrice.

Steve Smith – Mont-Sainte Anne World Cup 2013

Una grande impresa quella del canadese Steve Smith, morto tragicamente a 26 anni, il 10 maggio 2016, in seguito a un incidente durante un allenamento in moto. La stagione 2013 fu la sua migliore di sempre, con un tris di vittorie (su sei in totale) che gli consentì di recuperare sul precedente capoclassifica Gee Atherton portandolo alla insperata conquista della Coppa del Mondo di discesa. A Mont-Sainte Anne, su una pista bagnata e con Gee seduto sulla Hort Seat, il canadese aveva assolutamente bisogno di una vittoria per poter sperare in una rimonta. Alla fine vincerà davanti al britannico per poco meno di un secondo, seguiranno poi i trionfi a Hafjell e Leogang prima di entrare definitivamente nella storia.

Aaron Gwin – Val di Sole World Cup 2012

Torna Aaron Gwin, che mostra tutto il suo valore e la sua forza su una delle piste più “punitive” del circus mondiale, la mitica Black Snake della Val di Sole. In occasione della Coppa del 2012 staccò un’altra leggenda della DH, il sudafricano Greg Minnaar, di quasi otto secondi, il più ampio margine del decennio appena passato. La cavalcata di Gwin è trionfale, sempre composto e velocissimo anche nelle sezioni più feroci.

Martin Maes – La Bresse World Cup 2018

Uno dei migliori interpreti del movimento enduro stupì tutti con la vittoria alla World Cup di La Bresse nel 2018. Nessuno riuscì a superare l’atleta belga sulla pista bagnata, per un trionfo ricordato negli anni a venire, insieme al secondo posto conquistato ai Mondiali DH dello stesso anno, a Lenzerheide.

Jared Graves – Pietermaritzburg World Championships 2013

Un altro endurista che si mette in luce nella DH, il mitico Jared Graves. In realtà è riduttivo definirlo endurista, perché lo statunitense ha primeggiato prima nel Dual Slalom e poi nel 4X prima di diventare uno dei migliori interpreti dell’enduro in MTB. DOpo aver vinto una delle competizioni più dure delle Enduro World Series, a Whistler in Canada, Jared si presentò neppure un mese dopo a Pietermaritzburg, in Sudafrica, per i Mondiali DH, sulla stessa bici, o quasi. Cambiò pochi componenti, montando una forcella monopiastra Fox Float 36 da 180 mm, freni e trasmissione Shimano Saint con cassetta da strada Ultegra, eliminando opportunamento il reggisella telescopico. Una corsa in crescendo, volando sulle sezione più veloci e pedalate dopo aver pagato dazio in quelle più tecniche, chiudendo con un grandissimo terzo gradino del podio.

Myriam Nicole – Mont-Sainte Anne DH World Championships 2019

Uno dei più grandi rientri di sempre nella storia della disciplina. Pochi mesi prima dei Mondiali DH 2019 di Mont-Sainte Anne la francese Myriam Nicole si era rotta un piede in un incidente in allenamento, costringendola a rimanere fuori per quasi tutta la stagione di Coppa del Mondo. Myriam è tornata proprio per la gara iridata, entrando in una delle competizioni più feroci di sempre tra l’australiana Tracey Hannah e la giovanissima e in formissima transalpina Marine Cabirou. Pur ancora acciaccata, evitando il salto finale, La francese è riuscita nella grande impresa, indossando la sua prima maglia iridata.

Greg Minnaar – Maribor World Cup 2010

Su un tracciato reso impraticabile o quasi da una settimana di pioggia, la leggenda della DH Greg Minnaar (tre mondiali e altrettante World Cup conquistati in carriera, con il record di 21 gare vinte in Coppa) si rese protagonista di una run perfetta, aprendo il gas come se fosse invece su una pista asciutta dal fondo perfetto, riuscendo a battere il favorito Gee Atherton.

Neko Mulally – Hafjell World Championships 2014

Neko Mullaly, connazionale del mitico Aaron Gwin, dimostrò un anno prima del suo più famoso e vittorioso rivale che la scuola a stelle e strisce produce i migliori discesisti “chainless” (senza catena) al mondo. Ai mondiali norvegesi di Hafjell 2014 pompò la sua bici su ogni singola sezione del tracciato, dopo aver perso la catena appena fuori dal cancelletto di partenza, sbalordendo tutti fino a far segnare il miglior tempo al traguardo. La sua altrimenti magnifica run non bastò, al contrario dell’altro statunitense Gwin l’anno dopo a Leogang, per vincere, chiudendo con un amaro quarto posto ai piedi del podio ma comunque entrando nella storia.

Sam Hill – Champery World Cup 2007

Riavvolgiamo il nastro sino alla Coppa del Mondo di Champery del 2007, per l’impresa di uno dei più veloci e amati protagonisti della scena gravity – prima DH e poi enduro – mondiale, l’australiano Sam Hill. Favorito per la finale, dopo aver fatto segnare il miglior tempo in qualifica, Sam è l’ultimo a partire in finale. Purtroppo per lui il cielo inizia a scaricare un impressionante volume di pioggia, con il tracciato che rapidamente si riempie di fango e torrenti d’acqua. Competere con i rivali scesi prima di lui, su una pista asciutta, sembra una vera missione impossibile… invece l’australiano tira fuori dal cilindro una delle migliori run mai viste tra Coppa e Mondiali, senza una sbavatura su una pista impossibile. Alla fine chiuderà al terzo posto, dietro a Matti Lehikoinen e Steve Peat, scesi sull’asciutto. Chapeau!

I più grandi momenti dell’ultimo decennio in MTB

 

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.