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Whyte E-160 RSX le prime impressioni

di - 20/10/2022

Whyte E-160 RSX test - action 02

La nuova e-bike E-160 RSX di Whyte ha una marcia in più, ma è in grado di volare leggiadra sui trail spianando ogni asperità?

Questa Whyte E-160 RSX una bici così vivace da guidare che ti fa tornare bambino e ti fa salire una voglia matta di schiaffeggiare le curve come un pro di Coppa del Mondo, cosa che mi ha colto completamente di sorpresa su una eMTB che pesa più di 26 kg nella configurazione provata.

Mentre digerite questo numero, relativo a una delle bici elettriche più pesanti che abbia mai usato, è necessario introdurre alcuni dati essenziali per la comprensione del progetto E-160 di Whyte, bici usata come piattaforma per provare le ruote WTB HTZ dedicate eMTB.

White E-160 RSX in pillole

  • eMTB da enduro con telaio in alluminio, ruote 29er/MX/27,5”
  • Travel di 150 mm, forcella da 160 mm
  • Pacchetto Bosch Smart System con motore Performance Line CX 4th Gen e batteria PowerTube da 750 Wh, con porta d’ingresso inferiore e cablaggio ottimizzato per rendere facile la sua rimozione
  • Geometria progressiva per un grande feeling in discesa ma al tempo stesso un piantone sella verticale per ottime prestazioni in pedalata
  • Specifiche di alto livello per utilizzo aggressivo sui trail, gare e-enduro comprese
  • Le sospensioni sono Fox di classe Performance Elite, la trasmissione SRAM GX Eagle AXS, e le ruote DT Swiss (WTB nel nostro test)

Whyte E-160 RSX test - bici tre quartiCome è fatta?

Rispetto alla generazione precedente, il miglioramento più importante introdotto dal marchio britannico Whyte sulla E-160 RSX è quello di rendere più facile l’inserimento e l’estrazione della batteria. Ma quanto è più facile? È sufficiente rimuovere un singolo bullone esagonale per sfilare la copertura di plastica nera sotto la scatola del movimento centrale, tirare la fettuccia in nylon interna, e la batteria da 750 Wh scivola fuori senza problemi.

Non c’è una massa di cavi aggrovigliata, e il rientro nel telaio è un processo altrettanto semplice, grazie a una leva con meccanismo di sicurezza che blocca la batteria in una posizione ferma e sicura, che non genera alcun rumore molesto.

Un’altra novità sono le ruote da 29 pollici, ed è la dimostrazione di quanto rapidamente le cose si evolvono nel settore delle e-bike, infatti solo due anni fa le ruote più piccole erano ancora in voga. È sempre possibile montare le 27,5” sulla E-160 RSX, anche se si tratta di un’opzione per i biker di piccola statura. C’è anche il setup misto MX, per gli amanti delle Mullet: è necessario sostituire il collegamento tra foderi alti e ammortizzatore con quello fornito da White se si vuole la configurazione Mullet, adattando la geometria alle diverse misure delle ruote.

Whyte E-160 RSX test - motoreUn cuore potente

Il cuore della nuova eMTB Whyte E-160 RSX è il motore Bosch Performance Line CX Gen 4 assistito da una capace batteria da 750 Wh. Ci sono due opzioni a capacità più contenuta – 625 e 500 Wh – e tutte e tre possono essere inserite all’interno della bici grazie al sistema Rail: svitando due bulloni in alto sul tubo obliquo, si può riposizionare la batteria nella posizione corretta, prima di serrare nuovamente il tutto.

Ciò significa che i biker possono potenzialmente avere batterie di diverse dimensioni a portata di mano e prendere la più appropriata per il giro che stanno facendo (budget permettendo). Ma dato che tutte le eMTB della gamma sono dotate della batteria più grande, che è più che sufficiente per quasi tutti i tipi di riding, sospettiamo che pochi si prenderanno la briga di acquistarne una aggiuntiva.

Naturalmente c’è un nuovo tubo obliquo per ospitare la riserva di carica extra, e White ha aggiunto un tubo di sterzo maggiorato per dare maggiore rigidità al telaio. È stata rivisto anche il nodo tra top tube e piantone sella, così come il canale interno per il cablaggio che correva lungo la parte superiore del down tube. Se si mettono insieme tutti questi elementi, si ottiene una e-bike dalla linea pulita, anche se forse un po’ banale. Inoltre non appaga l’occhio dai primi istanti, percependo una sensazione di pesantezza, almeno a livello statico. La guida dinamica dice tutt’altro…

Whyte E-160 RSX test - bici tre quarti sxTre allestimenti

Tre sono i livelli di allestimento per la Whyte E-160. La nostra RSX è di fascia medio/alta, con sospensioni Fox Performance Elite e trasmissione elettronica wireless SRAM GX Eagle AXS. L’intermedia RS passa a sospensioni Fox Performance con idraulica Grip, mentre S d’ingresso sul mercato si affida a Rock Shox per forcella Zeb e ammortizzatore Deluxe Select R, con trasmissione meccanica SRAM GX Eagle. Il biker può scegliere, come anticipato, il setup 29er, Mullet o 27,5” per le ruote.

Il resto delle specifiche per la bici ai vertici della serie è quasi perfetto. Whyte non è caduta nella trappola di montare pneumatici con carcasse leggere per risparmiare peso, potendo contare su Maxxis Exo+ all’anteriore e Double Down al posteriore montate su ruote DT Swiss nel setup di serie (noi abbiamo la E-160 RSX con ruote e gomme WTB). Il cockpit Whyte in alluminio e i freni SRAM Code con rotori da 220/200 mm sono pronti per i sentieri più ostici. Sarei stato più contento se il telescopico avesse avuto un abbassamento superiore: 150 mm sulla taglia large significano che gran parte del reggisella sporge da un tubo verticale relativamente corto.

Geometria progressiva

In termini di geometria, Whyte ritiene che un’altezza contenuta del movimento centrale conferisca alla bici una guida migliore in discesa, e non potrei essere più d’accordo.

L’altezza è di soli 336 mm nell’impostazione più discesistica Low, e contribuisce a farvi sentire comodamente in controllo sui sentieri più ripidi e scassati, qualcosa per cui vale la pena sacrificare occasionalmente la pedalata. Ovviamente le pedivelle lunghe 165 mm sono di serie. Il resto della geometria è al passo con i tempi: stile progressivo da enduro, con sterzo da 63,7°, piantone sella da 77,6°, carro lungo 446 mm, e reach da 484 mm (taglia L, Flip Chip su Low).

Whyte E-160 RSX test - action 01On The Trail

Sono salito sulla Whyte E-160 RSX appena dopo aver provato una delle eMTB full power più leggere, la Rotwild RX 735, un mezzo che pesa poco più di 21 kg e vanta una guida eccezionalmente agile e reattiva per la categoria. Arrivando direttamente da quella mi aspettavo di sentire la Whyte come un carro armato. Di sicuro stabile e veloce, ma non vivace e giocosa. Mi sbagliavo, se non completamente almeno in buona parte.

La E-160 RSX, provata sugli stessi percorsi di Paganella Bike Area, si è dimostrata sorprendentemente maneggevole e desiderosa di staccare le ruote da terra, sia che si trattasse di percorrere un trail pettinato nel bike park o affrontare terreni più accidentati in stile alpino. Willy Wonka e Ribs Trail in zona Andalo, per intenderci.

Nella mia testa – così come in quella di molti biker – avevo un tetto massimo per il peso di una eMTB, dove qualsiasi cosa oltre i 24 kg inizia a essere troppo pesante, ma sono felice di aver trovato il giusto equilibrio con la E-160. L’unico momento in cui questa bici mi è sembrata “indigesta” è quando l’ho dovuta spostare sul trail durante il photoshooting, o alzare l’anteriore per caricarla in cabinovia. Per il resto, il peso diventa irrilevante (o quasi).

Whyte E-160 RSX test - action 03La domanda sorge comunque spontanea: perché appare così agile? Si è scritto molto sul bilanciamento del peso, che deve essere il più basso possibile, e Whyte segue questo mantra, inclinando il motore verso l’alto nella parte anteriore per consentire alla batteria di scivolare in basso accanto a esso. La batteria più lunga da 750 Wh rende naturalmente più difficile abbassare il peso, ma Whyte afferma che in realtà si trova ancora più vicino alla drive unit, perché i cavi e i connettori si trovano nella parte superiore del tubo obliquo, e non occupano spazio nella parte inferiore.

A mio avviso, la risposta delle sospensioni è il fattore più importante, riuscire a bilanciare la forcella e il carro posteriore. Qui Whyte ha fatto assolutamente centro, la bici è dinamica, si può spingere forte in curva, e si ha la sensazione di aggredire con precisione le linee più difficili. Prima ho detto che mi sbagliavo in buona parte, ma avevo altrettanta ragione. L’aderenza e la velocità che genera questa eMTB sono realmente sorprendenti. La E-160 RSX divora il terreno accidentato, assorbendo i colpi come se non ci fossero e recuperando prezioso grip ovunque vada. Mi sono trovato a tenere linee alte che mi avrebbero fatto scivolare di lato anche su bici meno prestanti.

Whyte E-160 RSX test - action 05

La guida è entusiasmante e composta

E che dire della pedalata? Anche in questo caso il rendimento è ai vertici, grazie al lavoro di squadra svolto da posizione in sella impeccabile, e trazione assicurata dalle sospensioni e pneumatici. Spostandoci agevolmente sulla bici si aggrediscono le rampe più ripide e scavate, pennellando in conduzione quelle curve strette che nei sentieri a prova di eMTB non mancano. Gomiti bassi e petto quasi sul cockpit, mi sono ritrovato a superare al primo colpo sezioni già conosciute in Paganella che in precedenza e su altre eMTB mi avevano messo in crisi, e dove mi ero impegnato di più. Sulle ascese più facili invece il supporto del motore Bosch porta a macinare con innata facilità metri di dislivello, bilanciando sforzo e riserva di carica della batteria. Autonomia leggermente compromessa dalla massa elevata.

Le specifiche tecniche sono quasi impeccabili, la guida è entusiasmante e composta, il prezzo appare buono in questi strani tempi. Unico vero appunto, ho avvertito più vibrazioni sul manubrio di quanto mi aspettassi, ma se questo è il risultato di un avantreno molto rigido, della maggiore velocità, o del fatto che non ho avuto abbastanza tempo per cucire le sospensioni su di me, è difficile dirlo. Per il verdetto finale, avrei bisogno di un vero test di lunga durata, che inserisco nella lista delle cose da chiedere a Babbo Natale.

Whyte E-160 RSX test - bici latoWhyte E-160 RSX: Scheda tecnica

  • Telaio Alluminio 6061 idroformato, 150 mm
  • Ammortizzatore Fox Float X Performance Elite DPS
  • Forcella Fox Float 38 Performance Elite Grip 2, 160 mm
  • Motore Bosch Performance Line CX Gen 4, 250 W/85 Nm
  • Batteria Bosch PowerTube 750 Wh
  • Comandi/Display Bosch LED Remote/Kiox 300
  • Trasmissione SRAM GX Eagle AXS 12v
  • Guarnitura Race Face Aeffect 165 mm, 36d
  • Freni SRAM Code RSC, 220/200 mm
  • Ruote WTB HTZ tubeless ready
  • Pneumatici WTB Vigilante 2,5″/Judge 2,4″ TSC Tough/High Grip
  • Cockpit Whyte Enduro 35 mm/Custom 800 mm
  • Reggisella Crank Brothers HighLine 3, 150 mm
  • Sella Fizik Terra Aidon
  • Taglie S, M, L
  • Peso 27 kg (taglia L)
  • Prezzo 7.999 £

Geometria

  • Taglia L, flipchip in posizione Low
  • Angolo sterzo 63,7°
  • Angolo sella 77,6°
  • Altezza mov. centrale 336 mm
  • Reach 484 mm
  • Stack 645 mm
  • Carro 446 mm
  • Interasse 1.279 mm

Whyte E-160 RSX test - action 04Pro

  • Divora i terreni accidentati, pur rimanendo agile e giocosa
  • La sospensione posteriore è superlativa
  • Ottime specifiche

Contro

  • Solo tre misure
  • Necessita di un reggisella più lungo
  • Look pulito al limite del banale

Maggiori info qui

[foto: Mirrormedia.art]

Cristiano Guarco - 4bicycle - portrait 211127

Ciao a tutti, sono Cristiano Guarco, appassionato da una vita di mountain bike ma anche del movimento ciclistico in ogni sua forma. Da circa 20 anni ho fatto della mia passione la mia professione, una grande fortuna raccontare questo mondo, per parole e immagini, che tanto mi ha insegnato e continua a insegnare ma anche ispirare.