XCO World Cup: show di Ferrand-Prévot e Schurter in Val di Sole

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Alla XCO World Cup della Val di Sole dominano i personaggi più rappresentativi, per Pauline Ferrand-Prévot è il terzo successo in Trentino mentre per la leggenda Nino Schurter è la nona affermazione

Pauline Ferrand-Prévot (Ineos Grenadiers) ha dato spettacolo nella gara Elite femminile di XCO World Cup in Val di Sole, Trentino. La favorita francese ha staccato la vincitrice dello Short Track (XCC) Puck Pieterse (Alpecin Deceuninck) al secondo giro e si è aggiudicata la vittoria con quasi un minuto di vantaggio.

Nella gara maschile, il più grande di tutti i tempi, Nino Schurter (Scott-Sram MTB Racing Team), ha combattuto più a lungo con Alan Hatherly (Cannondale Factory Racing), ma ha guidato con decisione fin dall’inizio e ha siglato la vittoria su Hatherly all’ultimo giro.

XCO World Cup Val di Sole: I migliori momenti dalle gare Elite

Elite Women

Elite Men

Gli italiani in gara

Sorride l’Italia con Luca Braidot quarto e Simone Avondetto sesto in campo maschile. Troviamo altri tre italiani in Top 20: Daniele Braidot 14°, Nadir Colledani 17°, e Gioele Bertolini 19°.

Dopo un avvio brillante, Chiara Teocchi ha concluso 18^ come migliore delle italiane. Ancora più lontane Martina Berta, rallentata nelle fasi di partenza da una caduta avvenuta davanti a lei, Giada Specia, rispettivamente 23^ e 25^. Più indietro Greta Seiwald, al 37° posto.

xco world cup val di sole 2024 - ferrand-prevot arrivo — Pauline Ferrand-Prévot

La parola ai vincitori

“Non è stato facile. Oggi ero un po’ stanca, ma sono riuscita a prendere il comando e a rimanere in testa, quindi sono abbastanza soddisfatta. Dovevo solo concentrarmi sul mio ritmo e andare la più veloce possibile.”
Pauline Ferrand-Prévot

“Sono felicissimo di questa vittoria”. È un percorso davvero bello, tattico ma anche fisico… È bello poter vincere ancora a 38 anni, è bello essere ancora al top. È un percorso in cui andare in gruppo non aiuta molto, quindi il mio piano era di rendere le cose difficili fin dall’inizio”.
Nino Schurter