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42° Giro delle Dolomiti, in forma con la medicina sportiva

di - 05/03/2018

Il comitato organizzatore del 42° Giro delle Dolomiti, propone una bella iniziativa e collaborazione legata all’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige, con il Servizio di Medicina dello Sport. Cinque concorrenti, Alessandra GhizzoniNorbert Oberhofer, Edoardo Guarente, Ilse Pfeifer, Karl Heinz Kieser, avranno l’obiettivo, insieme ad una equipe della Medicina dello Sport, di preparare la gara a tappe dolomitca dei prossimi 22/28 Luglio.

I partecipanti al progetto sono persone comuni, persone che rispecchiano la popolazione dell’Alto Adige o comunque la maggior parte di essa. Provengono da diverse parti dell’Alto Adige, lavorano, sono nel pieno della vita, hanno famiglia e attualmente praticano sport mai, a volte o relativamente spesso. Alessandra Ghizzoni (52 anni, di Vipiteno), Norbert Oberhofer (78/Merano), Edoardo Guarente (44/Bolzano), Ilse Pfeifer (57/Ega) e Karl Heinz Kieser (52/Caldaro).

Presso il Servizio di Medicina Sportiva di Bolzano, il primario Stefan Resnyak ha già sottoposto i partecipanti a un test attitudinale. “Nei prossimi mesi, a intervalli regolari, seguiranno altre analisi. Dopo il Giro delle Dolomiti visiteremo i partecipanti un’ultima volta per verificare se, dal punto di vista fisico e mentale, stanno meglio che all’inizio del progetto. Sono convinto che tutti e cinque confermeranno che l’allenamento e la partecipazione al Giro delle Dolomiti hanno contribuito a migliorare il loro benessere generale. Con questo progetto desideriamo animare l’intera popolazione a fare più movimento. Non è necessario disporre di un’assistenza privilegiata come quella dei nostri cinque partecipanti, con test, programmi di allenamento e analisi. È sufficiente fare mezz’ora di movimento al giorno per sentirsi meglio”, ha illustrato Resnyak.

Programmi di allenamento e di alimentazione forniti da professionisti

A far sì che i partecipanti al progetto si alimentino in modo sano e corretto penserà Lucio Lucchin. Il primario del Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica comporrà piani di alimentazione che, soprattutto durante la settimana del Giro delle Dolomiti, aiuteranno i ciclisti ad alimentarsi sufficientemente e in modo corretto. Il responsabile dei programmi di allenamento, invece, sarà l’ex professionista e allenatore patentato Christian Zanolini. Il programma da svolgere verrà elaborato in collaborazione con il Servizio di Medicina Sportiva e adeguato alle esigenze personali dei singoli concorrenti. Per i cinque partecipanti al progetto tutti questi servizi sono gratuiti, inoltre riceveranno l’abbigliamento ciclistico, scarpe da ciclismo della Northwawe e tante altre cose: i costi saranno assunti in parte da sponsor, in parte dagli organizzatori del Giro delle Dolomiti.

Lo sport in gruppo è più motivante

“Molte persone collegano alla bicicletta una sensazione di gioia. Ad esempio ricordano la prima volta che sono riusciti a pedalare. Andare in bici è sano, non affatica le articolazioni ed è uno sport che può essere praticato fino in età avanzata. Vorremo motivare la gente a utilizzare di più questo mezzo di trasporto e attrezzo sportivo. Certo, ci farebbe piacere anche aumentare il numero di partecipanti alla nostra gara, ma non è questo il motivo per cui abbiamo iniziato il progetto. Il motivo è che ci stanno a cuore la salute e la prevenzione per la popolazione dell’Alto Adige”, ha spiegato Simon Kofler, direttore del comitato organizzatore del Giro delle Dolomiti, che presenterà i risultati del progetto in occasione del giorno di riposo del Giro, il 25 luglio, nell’ambito dell’appuntamento “In Giro”.

L’assessore provinciale alla Salute e allo Sport, Martha Stocker, si è dimostrata entusiasta del progetto. “È sempre più facile praticare uno sport se lo si fa in gruppo. In Alto Adige abbiamo la fortuna di avere il sostegno di associazioni e consorzi. Lo sport non promuove solo la salute fisica ma previene anche le depressioni e rende le persone più forti dal punto di vista mentale. Spero che molti altoatesini seguano questo esempio e che modifichino il loro stile di vita, cosa a cui miriamo anche con il nostro progetto Evviva!” ha concluso la Stocker.

Ecco alcune curiosità in merito ai cinque partecipanti al progetto:

ALESSANDRA GHIZZONI

  • luogo di nascita: Vipiteno
  • residenza: Vipiteno
  • data di nascita: 17 dicembre 1965 (52)
  • mestiere: maestra
  • ciclismo: occasionale
  • altri sport: sci alpinismo, trekking

obiettivo: “Mi aspetto di portare a termine con onore le 3 tappe previste; mi aspetto di migliorare la mia prestazione in bici e di raggiungere una buona condizione fisica. Questa partecipazione al Giro delle Dolomiti rappresenta una sfida con me stessa per dimostrare che anche a 50 anni si è ancora in forma anche per conoscere nuovi amici. Sono convinta che manifestazioni sportive di questo tipo aiutino le persone a incontrarsi e a fare nuove amicizie in un’epoca dove ci si sente sempre più soli e ci si isola con la tecnologia.”

NORBERT OBERHOFER

  • luogo di nascita: Merano
  • residenza: Lagundo
  • data di nascita: 7 aprile 1939 (78)
  • mestiere: imprenditore
  • ciclismo: sempre di meno
  • altri sport: camminare

obiettivo: “Trovo il progetto molto interessante. Vista la mia età, i prossimi cinque mesi saranno impegnativi, ma in combinazione con le visite mediche accurate saranno anche molto utili. Ovviamente mi aspetto l’aumento della prestazione sportiva, ma innanzitutto un miglioramento della salute. Se mi sento più sano posso affrontare i problemi nella mia vita quotidiana da imprenditore in modo proattivo, con energia e limpidezza. Da quasi 80enne voglio dimostrare che andare in bici è possibile fino in età avanzata – su un buon livello e rimanendo in forma. Vorrei essere un esempio da seguire per tutti loro che hanno l’intenzione di iniziare ad andare in bicicletta. Ma non solo per partecipare al Giro delle Dolomiti, ma per usarla anche nella vita quotidiana.

EDOARDO GUARENTE

  • luogo di nascita: Napoli
  • residenza: Bolzano
  • data di nascita: 2 aprile 1973 (44)
  • mestiere avvocato
  • ciclismo: no
  • altri sport: palestra

obbiettivi:Credo sia un progetto veramente interessante. Poter associare un’attività sportiva ad un monitoraggio della salute e del proprio benessere per sportivi non abituali è un’occasione unica. E ciò sicuramente costituisce una sfida per essere più costanti nell’allenamento e capire quanto allenamento con costanza porti i suoi frutti e quanto questi risultati, fisici, mentali e psichici siano diversi quando lo sport lo pratichi da solo. E poi quello di associare un evento sportivo allo stare con gli altri la vivo come sfida per superare i propri limiti. Pur aspettandomi una conferma dei miei risultati sono certo che questi mi sorprenderanno sicuramente. Confido anche nella capacità di essere più costante nell’attività sportiva perché gli impegni di lavoro mi hanno sempre fatto mollare proprio quando non avrei dovuto. In ciò mi aiuteranno anche i 2 amici che si sono subito affezionati al progetto di combinare allenamento a monitoraggio della salute e ad un’alimentazione corretta – copieranno i miei programmi di allenamento perché vogliono battermi. Ma non ci riusciranno!”

ILSE PFEIFER

  • luogo di nascita: Bolzano
  • residenza: Ega
  • data di nascita: 25 aprile 1960 (57)
  • mestiere: maestra
  • ciclismo: sì
  • altri sport: sci alpinismo

obiettivi:Io sono convinta di poter incrementare le mie prestazioni sportive con un allenamento mirato. Inoltre, vorrei incitare tutte le donne e dimostrare che con movimento e sport – se fatto regolarmente – è possibile tenersi in forma con una certa età ed ottenere anche dei buoni risultati. Che poi vengo controllata periodicamente e accurata dal personale medico è la famosa ciliegina sulla torta. Molto volentieri passerò i dettagli delle visite mediche ad altri interessati per incitare altre persone a praticare dello sport e di farlo sotto la supervisione della medicina dello sport. Alcune delle mie amiche che vanno in bici con me non vedono l’ora di allenarsi con me.”

KARL HEINZ KIESER

  • luogo di nascita: Bolzano
  • residenza: Caldaro
  • data di nascita: 14 maggio 1965 (52)
  • mestiere: poliziotto
  • ciclismo: occasionalmente
  • altri sport: ju jitsu, sci alpino

obiettivi: “È da due anni che vado in bici regolarmente, ma finora non ho la forma di base, per poter fare dei giri lunghi o per superare delle ascese con la scioltezza da me desiderata. Da 20 anni faccio sport in palestra. Ora ho deciso di andare anche in bicicletta, perché è uno sport che si può fare fino a un’età molto avanzata. Spero così di rallentare il regresso del rendimento causato dall’anzianità. Sono molto grato di poter partecipare a questo progetto. Mi aspetto di raggiungere una forma di base per poter tenere il passo dei miei amici che vanno in bici da molto più tempo e con molta più intensità di me. Spero di poter fare dei tour che durano anche un giorno e di poter affrontare le salite con divertimento, leggerezza e gaudio. Per me l’accompagnamento da parte della medicina dello sport è un’esperienza nuova. Sono già curioso quanto potrò aumentare il mio rendimento grazie all’aiuto e il sostegno professionale da parte di tutti – anche in età avanzata.”

girodelledolomiti.com

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.