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Emozioni e delusioni del 2017

di - 22/12/2017

Una bicicletta, comunque sia, crea sempre delle emozioni, che possono essere di differente natura, emozioni che vengono e saranno vissute in modo diverso da ognuno di noi. L’emozione che trasmette la bici, molte volte è qualcosa che è difficilmente quantificabile e spiegabile: c’é chi va in bici per guardarsi paesaggi e panorami, per esplorare , fregandosene di dati, numeri, velocità, potenza. Chi pratica ciclismo perché ama l’agonismo a prescindere dal risultato e chi fà del risultato uno stile di vita. La bici è tutto questo, qualcosa che non può essere quantificato e categorizzato fino in fondo. La bicicletta ancora oggi vive di soggettività, in un’epoca di standard e di linee da seguire uguali per tutti.

Il nostro lavoro è quello di provare, testare, metter sotto torchio per quanto possibile, snocciolare le caratteristiche tecniche dei prodotti, cercando di far passare il messaggio primario all’utente finale. A quale tipologia di utenti si rivolge quella ruota, quello pneumatico, quali possono essere le dritte per far rendere al meglio quella bicicletta, a chi è adatta quella sella, quel casco.

Spesso ci viene fatta una domanda: “qual’è la bici migliore che hai provato?” “Qual’è la bici peggiore?”

Come già evidenziato in più di un’occasione, è difficile dire cosa è meglio o peggio, i fattori da prendere in considerazione per dare una info corretta sono molteplici ed ognuno di essi ha un valore che assume delle dimensioni differenti da persona a persona. Questo articolo non è classifica, non ci piace stilare delle classifiche ma, anche noi, come tutti voi, proviamo delle emozioni quando proviamo delle biciclette, che vanno ben oltre il “semplice” aspetto legato al lavoro, partendo dal presupposto che è difficile, ad oggi, trovare delle bici che non “funzionano” bene. Emozione è quella sentiamo anche in questo momento, ricordando alcuni passaggi dei test fatti nel corso di questo 2017. Le bici che trovate descritte di seguito, sono quelle che, ci hanno trasmesso qualcosa di “diverso”, che in qualche modo ci hanno colpito e lasciato un segno. Solo per questo 2017.

Bianchi Oltre XR4: una delle bici che ci ha creato maggiore emozione, oggettivamente bella nel suo design, tanto elegante, quanto aggressiva, una bici che non passa inosservata e che, permetteteci, in grado di valorizzare la colorazione “classica” celeste Bianchi in “chiave moderna”. Emozione si, perché questa bici è buona su tutti i terreni. Intendiamo, questa è una bici performante, va bene ovunque ma può anche essere non valida per tutte le tipologie di atleti. La Oltre XR4 è una bici che dà molto in fatto di performance ma esige anche molto, per farla fruttare bisogna essere allenati e preparati. In considerazione della categoria di cui fa parte, non è scomoda e trasmette un buon feeling sin dalle prime pedalate, a prescindere dall’allestimento. Emozione allo stato puro.

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.