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La Granfondo Laigueglia aperta alle e-bike

di - 06/02/2020

Una nuova iniziativa in occasione della Granfondo Laigueglia Lapierre del prossimo 23 Febbraio. La manifestazione sarà aperta alle e-bike, con l’intento di aprire l’evento a tutte le tipologie di appassionati della bici. Per le bici con assistenza alla pedalata non sarà prevista una classifica agonistica.

Non solo biciclette tradizionali

la Granfondo Internazionale Laigueglia Lapierre sarà aperta anche alle e-bike. Ovvero, le biciclette a pedalata assistita di qualsiasi tipologia. L’idea nasce per permettere davvero a tutti di poter partecipare a un evento unico, che da tanti anni è capace di richiamare l’attenzione dei cicloamatori non solo italiani, ma anche provenienti dall’estero. La Granfondo Internazionale Laigueglia Lapierre si svolgerà il 23 marzo 2020 e avrà una lunghezza complessiva di 118 km.

Senza classifica agonistica

Tutti i proprietari di biciclette con assistenza alla pedalata possono partecipare alla gara. La loro prova non sarà competitiva. Dopo il traguardo verrà esposto un elenco iscritti in ordine alfabetico, con i soli tempi di percorrenza. Coloro che parteciperanno in e-bike avranno un colore di pettorale diverso dagli altri e la loro presenza non influirà sulla classifica finale di chi svolgerà la gara con bici tradizionali. Per ragioni di sicurezza, tutti i ciclisti che pedaleranno in e-bike avranno il chip sul proprio mezzo, in quanto, in caso di problematiche di qualsiasi genere, il comitato organizzatore può intervenire e garantire i soccorsi. Su un tracciato come quello della Granfondo Laigueglia Lapierre, costellato da salite e discese continue, sarà molto importante gestire la carica della batteria della propria bici a pedalata assistita (perché il dislivello complessivo va oltre i 1200 metri). 

 https://www.granfondolaigueglia.it 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.