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Lazer Genesis, il casco più leggero di sempre

di - 09/12/2019

Con soli 189 grammi il modello Genesis è il Lazer più leggero che sia mai stato costruito, oltre ad essere uno dei caschi più leggeri dell’intero segmento.

Un design che fa parte del DNA Lazer

Le forme e il design rimangono una sorta di family feeling di Lazer, ricordanto in parte il modello di successo Z1 e uno degli ultimi nati, il Century. Oltre a concetti innovati di design e costruzione, che hanno permesso di raggiungere questo valore alla bilancia, Genesis adotta una versione superleggera del sistema Advanced Rollsys System. Questo, in abbinamento all’Adjustable Head Basket, permette una regolazione totalmente personalizzata e a 360°. La calotta esterna è in EPS, mentre la parte interna è In-Mold.

Esternamente Lazer Genesis presenta delle feritoie che danno adito ad una ampio ingresso dell’aria verso l’interno, che può essere combinato con il brevetto Aeroshell. Grazie a dei pannelli opzionali e montati sulla calotta esterna, con Aeroshell il casco assume un aspetto protetto ma anche con un’efficacia aerodinamica maggiore. Per la parte interna sono disponibili due set di imbottiture, Race e Comfort. Il primo permette di abbassare ulteriormente il peso, il secondo è rivolto ad un maggiore comfort dell’atleta. Due le versioni disponibili, con o senza protocollo Mips. Il prezzo di listino è di 219,95 senza Mips, 239,95 con Mips.

lazersport.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.