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Le bici gravel X Strada di KTM Bikes

di - 13/12/2019

KTM Bikes è una delle aziende più trasversali del mercato, capace di offrire un pool di biciclette road, mtb, e-bike, trekking e city, kids e gravel.

La bici gravel è utile ed efficace per i brevi spostamenti così come per le lunghe traversate, non a caso è molto utilizzata anche dagli amanti del bikepacking. In un certo senso la X-Strada di KTM Bikes si sviluppa proprio da qui, da una versatilità che la rende compagno ideale per i viaggi, capace di performare su asfalto e sullo sterrato.

Frame in alluminio e nuovo progetto di Ktm Bikes

Proprio così, perché il telaio della X-Strada è costruito grazie all’impiego della lega 6061-TB, triple butted (triplo spessore). I modelli e gli allestimenti della KTM X-Strada sono quattro in totale. Due hanno un impatto e un’interpretazione maggiormente racing, uno già allestito con parafanghi e portapacchi, l’ultimo è specifico per le donne.

Ma andiamo per ordine e torniamo al telaio. Dicevamo, in alluminio a triplo spessore con saldature tra le tubazioni ben visibili, davvero ben eseguite e senza sbavature. Tutti i modelli hanno un avantreno più abbondante nei volumi, per poi sfinarsi e schiacciarsi man mano che si passa verso il posteriore. Il design ricorda da vicino il modello road superlight Revelator Alto, con la particolarità dell’inserzione bassa dei foderi obliqui.

La forcella è specifica per questo modello e con i foderi dritti, costruita abbinando carbonio e alluminio. Per tutte le versioni la sua predisposizione a portapacchi e parafanghi è completa. Una buona stabilità e comfort sono garantiti da una tubazione sterzo con angolo aperto e dai foderi bassi posteriore allungati (430 mm per tutte le taglie). Da non dimenticare il reggisella con diametro da 27,2 millimetri, che aiuta a smorzare vibrazioni e difetti del terreno.

Cinque le taglie disponibili per le configurazioni uomo, xs(49), s(52), m(55), l(57) e xl(59). Quattro invece sono le misure la X-Strada Lady, xs, s, m e large. Le biciclette nel dettaglio.

X-Strada 710 a 2199 euro

Questa gravel di KTM Bikes è probabilmente la più race della gamma, dove spiccano l’allestimento con la trasmissione Shimano GRX 810 meccanico 11 velocità (con guarnitura con doppio plateau 46/30) e la colorazione blue-orange. L’impianto frenante con i dischi è sempre Shimano, con due rotori da 160 mm di diametro. Il cockpit è in alluminio, seat-post incluso, della serie Team. La sella è di Selle Italia customizzata per KTM. Le ruote sono tubeless ready e gommate Schwalbe G-One. Il peso dichiarato della bicicletta (tg.M) è di 10,7 kg.

Ktm X-Strada 710

X-Strada 720 a 1699 euro

La rossa come l’abbiamo definita noi, con la livrea rosso lucido con scritte bianche. L’allestimento riprende da vicino il modello 710, con la trasmissione Shimano GRX400 e un cockpit differente, che fanno scendere di parecchio il prezzo e alzano l’ago della bilancia di soli 200 grammi. In un certo senso, questa è una entry level di lusso della categoria.

Ktm X-Strada 720

X-Strada LFC a 1899 euro

La bici gravel di KTM più completa della gamma, dotata di una serie di accessori come luci, parafanghi e portapacchi. Le caratteristiche tecniche del telaio e della componentistica sono praticamente le stesse della X-Strada 720. Interessante il valore alla bilancia, 12 kg dichiarati, non molto considerando i tanti equipaggiamenti di serie.

Ktm X-Strada LFC

X-Strada Glorius a 1499 euro

È probabilmente la prima gravel specifica per le donne. La sua caratteristica principale è la tubazione orizzontale ribassata, che si aggiunge alla colorazione, alle dotazioni e alle geometrie, tutto dedicato al pubblico femminile. La trasmissione è un misto tra Shimano GRX e Tiagra, comunque a 11 velocità e con la doppia corona (46/30) anteriore.

Ktm X-Strada Glorius

a cura della redazione tecnica foto di Ktm Bikes

ktm-bikes.at

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.