Pubblicità

Quelli che il Forward ancora no

di - 16/11/2016

Mentre siamo in chiusura dell’ultimo numero dell’anno di 4Windsurf e preparando una nuova “rivoluzione” che arriverà lunedì mattina, contemporaneamente stiamo pianificando il 2017 del vostro magazine preferito. Eccoci quindi a incontrare per scambiare 4 chiacchiere con vecchi e nuovi collaboratori per cercare di sviluppare nuovi progetti. In queste settimane sto leggendo il libro Cambiare si può – Una vita da surfista di Marco Francalancia, incuriosito dalla storia e dal personaggio e sapendo che vive in zona, ci siamo incontrati e tra una chiacchiera e l’altra è nata una nuova rubrica.

1q3a5081

Marco: “Amici surfisti mi presento in breve: 42 anni, avvocato per quasi dieci anni, poi ho mollato tutto. Ora Istruttore di Windsurf, barca a vela e catamarano. Amo la vita libera e sana. Amo tutto ciò che regala emozioni vere e non disdegno un po’ di adrenalina qua e là. Amo anche leggere e scrivere e la pace che farlo mi trasmette. Sono un surfista dentro, di quelli veri, anche se poi in acqua non sono così bravo. Con questa nuova rubrica cercherò di entrare in planata nel magico mondo di 4windsurf. Una rubrica per tutti quei surfisti che, come me, il forward ancora no…  della serie: “Quando sono li per staccare… insomma… ecco… la tavola esce dall’acqua poi… dovrei iniziare la rotazione… però… insomma, niente”. Ma nel mio cuore il forward c’è. Lo sento. Forse non lo girerò mai, come altre mille manovre, ma non importa, perché il windsurf è dentro di me. Ed ogni volta che esco con la mia tavola e metto i piedi nelle straps… il mondo intorno a me cambia. Non importa se salto, manovro o finisco malamente a mollo ad ogni manovra, ma citando il titolo di un film che da giovane mi ha fatto molto sognare, ho “il vento nelle mani”.

Una rubrica per dar voce a tutti quei malati di windsurf come me, che ad ogni uscita ce la mettono tutta, che hanno il cuore sempre pronto a surfare e l’auto sempre carica, con la fidanzata perennemente in attesa di sapere il bollettino meteo per poter semplicemente organizzare un pomeriggio diverso dalla solita caccia al vento. Una rubrica per tutti quelli che surfano con il cuore, anche quando sono in ufficio, che le infradito le porterebbero anche d’inverno, perché sono surfisti dentro. Per quelli che il rumore delle onde lo sentono sempre e comunque, anche se sono bloccati nel traffico del lunedì mattina per andare in ufficio.

Una rubrica per tutti quelli che il forward ancora no, ma il windsurf ormai si, nel cuore, per sempre.

Con queste poche righe, amici surfisti, spero di potervi regalare emozioni, passione ed una crescente voglia di surfare e di libertà, perché il windsurf è anche questo: libertà!

Una rubrica che non parla tanto di surf, ma quanto di vita da surfisti. Perché non si può essere surfisti solo in acqua… ma lo si è nella vita.

apr_13_2016-2

Come nei sogni più belli, ma anche nella vita vera – dove volere è potere – le idee migliori nascono da due chiacchiere al bar. E se oggi sono qui a surfare le pagine di 4windsurf con le mie parole, è grazie ad una colazione con Fabio Calò. Cornetto, cappuccino e la perenne voglia di surfare nell’anima.

Tornando al forward, mentre spiegavo a Fabio la mia idea di questa rubrica, ho iniziato anche a descrivere le mie sensazioni sul momento di provare a girare ‘sto benedetto 360 e quali errori facessi, come ad esempio saltare sempre troppo di bolina. Fabio, da freestyler di livello, mi ha subito offerto una perla di saggezza, dicendomi: “se pensi che devi girare…sei già in ritardo di 2 secondi, prima devi girare e poi saltare!” Ho riflettuto molto alle sue parole ed ho quindi provato a mettere in pratica quello che mi ha detto! Risultato: ora mentre sto per saltare, penso che Fabio mi ha detto che non devo pensare che penso che devo girare… quindi ora siccome penso che non devo pensare … sono in ritardo due volte, quindi di 4 secondi… e continuo a non girare!

img-20160904-wa0011

Forse il forward non lo girerò mai o magari lo farò per sbaglio, se qualcuno chiamandomi proprio quando sto per saltare, inavvertitamente mi faccia girare la testa, innescando la tanto fantomatica rotazione! Ma non importa perché amo il windsurf e tutto quello che lo circonda e spero che sia così anche per tutti voi che state leggendo. Quindi buona lettura amici surfisti, ma soprattutto buona vita da surfisti! E se avete voglia di dire la vostra, di raccontare le vostre emozioni, non esitate a scrivermi a questo indirizzo syfwindsurf@gmail.com mettendo come oggetto il titolo della rubrica. Sarà un piacere per me ascoltarvi e, se posso, anche raccontare le vostre emozioni.”

Marco Francalancia

img-20160904-wa0013

Ciao a tutti, sono Fabio Calò (ITA-720), ho iniziato a fare windsurf all’età di 13 anni e da quel momento è diventata la mia più grande passione, poi la mia vita e il mio lavoro. Campione Italiano Wave nel 2013 e 2015. Vivo a Torbole sul Garda e respiro l’aria del windsurf 365 giorni all’anno.