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3T Cycling torna a produrre in Italia

di - 18/06/2021

3T Cycling torna a produrre in Italia

Un’altra azienda del settore bici che torna con la produzione in occidente. 3T Cycling ha annunciato ufficialmente che torna a produrre in Italia. Non si tratta del catalogo completo, ma dei telai di alta gamma e parte dei componenti. Questo però è un altro messaggio importante che arriva da un’azienda iconica della categoria e sancisce un vero e proprio ritorno alle origini che riguarda diversi brand.

3t cycling

3T Cycling è ora Made in Italy

3T torna a produrre in Italia la linea LTD, è una notizia di questi giorni e non può fare altro che piacere. L’azienda, fondata nel 1961, aveva spostato in Asia la costruzione dei suoi telai in carbonio, come buona parte dei marchi del settore ciclistico (e non solo). Il processo di ritorno alle origini è iniziato tempo a dietro, una sorta di step by step che ha subito una forte accelerazione in questo periodo di emergenza globale.

3t cycling

Il periodo Covid funge da detonatore

Proprio l’epoca Covid ha fatto emergere alcune problematiche di gestione della filiera, in particolare per la fase di produzione e trasporto. Diversi brand occidentali si stanno confrontando con le difficoltà di questo tipo e il ritorno ad una produzione fuori dall’Asia non è da considerare utopia. Ci viene in mente, ad esempio, anche il gruppo Accell, del quale fa parte anche Lapierre, che grazie alla collaborazione con la belga Rein4ced, ha già avviato una produzione europea dei telai in carbonio (precedente all’epoca Covid). L’inizio di un processo che è destinato ad ampliarsi. Difficilmente saremo testimoni di un’emorragia di brand che sposteranno le produzioni dal far east all’occidente, ma è pur vero che un cambiamento è in atto. 

Programmazioni e produzioni equilibri stravolti

Tante le variabili e gli equilibri economici tra i governi hanno il loro peso

Le variabili in gioco sono diverse e sono oggetto di un’attenta valutazione. Prima di tutto i costi di gestione e produzione, che in Italia (come nel caso di 3T) e nell’occidente in genere, sono più elevati. Poi c’è tutto il know-how che non può essere sviluppato e reso operativo in poche ore, così come la ripresa effettiva della produzione. I siti produttivi obbligano ad ingenti investimenti. E poi ci sono gli equilibri da mantenere e da coltivare, nei confronti di un mercato asiatico in fatto utenza che è in costante crescita, anche per quello che riguarda la compagine agonistica e i prodotti top level. Non in ultimo gli aspetti economici e politici che si intersecano tra loro e che coinvolgono l’industria in tutte le sue categorie e livelli.

3t cycling

C’è fermento e positività in un contesto industriale che non ha mai dimenticato la qualità dall’hand made con quella aurea sartoriale, dove l’Italia è stata ed è maestra e ricordando che nel nostro paese la produzione “fatto a mano” esiste ed è ben radicata.

Immagini accell group e 3T, a cura della redazione tecnica

4acrtionsport.it

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.