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A Russi chi va piano arriva sano e… trova i cappelletti al pasta party

di - 04/04/2014

A Russi chi va piano arriva sano e… trova i cappelletti al pasta party

La Polisportiva Bertolt Brecht di Russi (Ra) affonda le proprie origini nell’austerity del 1973-74. Fu proprio in quegli anni che – a causa del blocco totale del traffico – un gruppo di amici iniziò a utilizzare la bicicletta per gli spostamenti quotidiani. Di lì ad appassionarsi al cicloturismo il passo fu breve e nel 1975 venne fondata la società. Domenica 27 aprile la Bertolt Brecht manderà in scena la dodicesima edizione della sua Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, una granfondo non competitiva valida come seconda prova del Circuito Romagnolo. Con le altre manifestazioni condivide l’accoglienza di altissimo livello, il basso costo d’iscrizione e la ricchezza dei ristori e del pasta party dotati addirittura di un “Punto no glutine” con alimenti adatti a chi soffre di celiachia. Ma la peculiarità della manifestazione di Russi, che la rende davvero unica nel suo genere, è che da un certo orario in poi al pasta party non viene più servita la pasta ma i cappelletti. «Lo facciamo fin dalla prima edizione – spiega Gianni Tarroni, responsabile del settore ciclismo della Pol. Bertolt Brecht e presidente dell’ASD Circuito Romagnolo – perché crediamo che chi arriva per ultimo abbia ancor più bisogno dei primi di recuperare e rimettersi in forze». Un bell’incentivo alla concezione non competitiva del ciclismo di questo filone di granfondo, in netta contrapposizione con quegli eventi in cui gli ultimi arrivati trovano solo gli avanzi. È grazie a questo spirito che al suo settimo anno di vita la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena è arrivata a superare quota 4.000 iscritti. L’edizione 2013 ha subito l’azione guastatrice del meteo piovoso e ha registrato “solo” 2.116 partecipanti. I percorsi sono tre e misurano 142, 106 e 64 chilometri. Il lungo ha subito un cambiamento a causa di una frana che terrà chiuso il Valico Manzo per i prossimi due-tre anni. Per questo non si transiterà più su tale passo ma sul Monte Colombo. Una scelta forzata che dopo otto anni riporta la granfondo sul tracciato delle prime tre edizioni, che venne a suo tempo abbandonato per lo stesso problema. Il menù di giornata prevede dunque sei salite. Le prime tre – Sabbioni, Volture e Cima San Cristoforo – sono brevi ma con punte di pendenza massima del 10-12%. Le successive – Centoforche, Monte Colombo e Monte Maggiore – sono più lunghe e alternano tratti pedalabili (4-6%) ad altri più duri (8-10%). La più impegnativa per lunghezza e pendenze è certamente Monte Colombo, con i suoi 9,2 chilometri da Rocca San Casciano al valico e una pendenza che oscilla in media dal 4 al 6% con punte del’8-8,5%. Ma grazie ai quattro ricchissimi ristori con assistenza meccanica tutti avranno le energie necessarie. Provare per credere! La partenza avverrà con metodo alla francese dalle 7:00 alle 8:30 (fino alle 9:30 per il solo percorso corto) dalla Piazza Farini di Russi (Ra). Le iscrizioni costano 7 euro e chiuderanno venerdì 25 aprile. Fino a tutto domani – giovedì 4 aprile – sarà anche possibile abbonarsi alle cinque tappe del Circuito Romagnolo al prezzo di 30 euro. Le società potranno risparmiare ulteriormente: acquistando gli abbonamenti per il loro tesserati ne verrà loro offerto un undicesimo in omaggio ogni dieci acquistati.