Abus lancia ufficialmente il modello StormChaser, un casco che è una sorta di terzo elemento, completamente Made in Italy e ricco di dettagli.
Fascia media ma solo nel prezzo
Lo avevamo visto in anteprima alla fiera di Eurobike 2019, poi l’emergenza Covid-19 passata in primavera ha obbligato Abus a ritardare il suo lancio ufficiale sul mercato. StormChaser è il terzo casco di una piattaforma di successo e arriva dopo GameChanger e AirBraker, entrambi utilizzati dal Team Movistar.
Le caratteristiche tecniche ci dicono di un casco con struttura In-Mold, un design con profilo ribassato e un sistema di regolazione mutuato dai due caschi più in alto nella gamma. Proprio la regolazione avviene tramite una sorta di semi-anello che permette di distribuire le pressioni in fase di chiusura. Oltre alle fibbie piatta (ereditate dal modello AirBreaker e che evitano lo sfarfallamento) con buckcle, il rotore Zoom Ace Urban permette una regolazione micormetrica. StormChaser è un casco molto ventilato, grazie alle sette asole convogliatrici e 16 fori di estrazione.
Ventilazione ottimale
I sette punti d’ingresso dell’aria collimano con dei canali interni per la distribuzione ottimale dei flussi d’aria. Il concetto Air-Port permette di inserire le aste degli occhiali, tramite due fori appositamente studiati. Un altro aspetto da non sottovalutare è la compatibilità con la coda di cavallo, in ottica femminile e per chi ha i capelli raccolti. Tre le taglie disponibili: S, M, L, per otto combinazioni cromatiche. Davvero eccellente il rapporto tra la qualità e il prezzo, di listino al pubblico di 129,95 euro.
a cura della redazione tecnica, foto Abus