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Adidas: il marchio tedesco torna nel ciclismo

di - 07/12/2020

Adidas: il marchio tedesco torna nel ciclismo

Adidas The Road Cycling è una scarpa stilosa, alla moda, che segna il rientro di Adidas nel mondo della bici. La calzatura è costruita grazie a materiali riclati Primegreen, ad una tomaia in tessuto e alla suola in sintetico. Il suo prezzo di listino è di 150 euro.

Adidas: il marchio tedesco torna nel ciclismo
In apertura la Adidas The Road Cycling nella colorazione bianca, qui invece con il look black e strisce e inserto posteriore bianco.

Adidas The Road Cycling elegante e d’immagine

Le caratteristiche principali della The Road Cycling di Adidas sono proprio queste, ovvero un prodotto che non vuole passare inosservato a dispetto della sua semplicità. È disponibile in due colorazioni, nera e total white. In entrambi i casi le tre strisce laterali e l’inserto sul tallone sono rifrangenti.

Tomaia in tessuto e suola senza carbonio

La suola non è in carbonio, ma costruita grazie ad un blend di fibre sintetiche garantiscono una buona rigidità, stabilità e un peso contenuto. La predisposizione è con i tre fori, per l’inserimento delle tacchette. La tomaia invece è in tessuto Jacquard, traspirante ed avvolgente, con una linguetta morbida e dei lacci tradizionali che la fanno sembrare una scarpa da calcio old style. Sono stati applicati dei rinforzi in TPU. Sono presenti le tre strisce caratteristiche di Adidas, rifrangenti, così come l’inserto posteriore sul tallone. La calzata è regolare.

Adidas: il marchio tedesco torna nel ciclismo
La porzione interna di Adidas The Road Cycling

Due colorazioni e un prezzo non elevato

Completamente bianca, oppure nera con strisce e logo posteriore bianco rifrangente. il valore alla bilancia dichiarato è di 284 grammi (tg.42). Il prezzo di listino è di 150 euro. Da oggi in molti, anche per pura curiosità torneranno a cercare una “adidas scarpa da ciclismo“.

a cura della redazione tecnica.

adidas.it

 

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.