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Allergie e Covid-19 i sintomi da non confondere

di - 17/04/2020

alergie e vovid-19

Siamo entrati ufficialmente nella stagione delle allergie, un problema per molti e non solo per i ciclisti. Questa problematica in un certo senso va a sommarsi all’emergenza sanitaria in corso. Dal Centro Medico Unisalus ecco alcuni consigli utili sul come gestire , riconoscere e non confondere le allergie con il Covid-19. Verità, paure e notizie fake, ecco qualche consiglio dalla Dottoressa Allergologa Marina Ventura.

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Allergie un problema per i ciclisti

Tanti ciclisti e campioni dello sport si confrontano con il problema delle allergie e non di rado impostano la stagione agonistica tenendo in considerazione degli effetti che può avere questo problema sulle loro performances atletiche. Ci viene in mente il basco Mikel Landa, fortissimo scalatore che in più di una situazione ha dovuto subire, durante il Giro d’Italia, gli effetti delle allergie primaverili.

La parola alla Dr.ssa Marina Ventura

La Dr.ssa Ventura esercita l’attività di allergologa in libera professione presso l’Unisalus di Milano. La Dr.ssa Marina Ventura esercita l’attività di allergologa in libera professione presso l’Unisalus di Milano.Abilitazione: Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri n. 18559 iscritto il 23/01/79Tra le patologie trattate ricordiamo ad esempio i diversi tipi di allergia, l’asma bronchiale, la congiuntivite allergica, la dermatite allergica o da contatto, la rinite allergica, la sinusite cronica e tante altre.UNISALUS S.r.l.hiryrey

A cosa serve la visita allergologica?

La visita allergologica è finalizzata all’individuazione di un’anamnesi remota e prossima del paziente, per comprendere quali sono le cause dei sintomi allergologici. Sulla base di un primo esame fisico e sulla base dell’anamnesi del paziente, il medico Allergologo procederà a definire un percorso terapeutico, insieme e con la definizione di specifici test allergologici di diagnostica. Se la visita è stata prenotata a causa dell’insorgere di alterazioni cutanee non più presenti il giorno dell’incontro con il Medico è consigliabile portare delle prove fotografiche in modo da documentare meglio il tipo di sintomo.

Spesso però, sentiamo parlare anche di diagnostica allergologica

La diagnostica allergologica è fondamentale per l’Allergologo che spesso si trova di fronte a pazienti con vari programmi terapeutici e senza l’ausilio di corretti esami allergologici.

Il paziente allergico è a rischio, più di altri di contrarre il virus?

In quanto paziente che soffre di una malattia cronica rientra nei casi che devono prestare  maggiore attenzione al distanziamento sociale e all’uso delle mascherine chirurgiche. Non è più a rischio, ma poiché i suoi sistemi di risposta immunitaria sono già “impegnati”, qualsiasi infezione va evitata, indipendentemente dal #covid19. L’utilizzo della mascherina è indispensabile, protegge dal carico pollinico e dal momento che i pollini sono di dimensioni maggiori del virus vengono efficacemente trattenuti.

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Un eventuale uso dei farmaci per l’asma (steroidi e broncodilatatori) abbassa le difese?

No, anzi, permettono al polmone al massimo della sua efficienza. Attenzione però, ai prodotti consideranti dopanti. La terapia va intrapresa e mantenuta correttamente. 

Come distinguo il raffreddore allergico dalla costipazione tipica del Covid-19?

Il raffreddore allergico, detto rinorrea, è una secrezione liquida e trasparente, la congestione da #covid19 no.

Come distinguo la congiuntivite allergica dai sintomi congiuntivali del virus?

L’allergico ha bruciore, prurito, lacrimazione, bilaterale. Nell’infezione #covid19 si ha secrezione non sempre è bilaterale.

a cura della redazione tecnica, con il fondamentale contributo del Centro Medico Unisalus e della Dottoressa Ventura.

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.