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Azzorre, una destinazione outdoor unica

di - 04/01/2024

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Le Azzorre si distinguono per la loro magnifica natura e rappresentano una destinazione di outdoor unica per gli appassionati natura e sport.

Un paradiso naturale

Il paesaggio che offre il vasto patrimonio naturale delle Azzorre è uno degli elementi che rendono questa destinazione unica e diversa dalle altre concorrenti. Originatesi da 1.766 vulcani, nove dei quali ancora placidamente attivi, le Azzorre ospitano nel sottosuolo quasi trecento cavità vulcaniche, sotto forma di grotte, doline e fessure, il loro paesaggio è costellato di caldere secche, lagune crateriche, campi fumarolici e sorgenti termali e nel mare ci sono sorgenti geotermiche sottomarine. Tutto all’ombra del monte Pico, che con il suo cono ancora intatto sembra proteggere tutte queste ricchezze geologiche, testimonianza della forza della Natura.

Una Natura da rispettare e preservare: il Geoparco delle Azzorre fa parte della Rete Europea e della Rete Globale dei Geoparchi sotto il patrocinio dell’UNESCO, un’integrazione che mira a proteggere il patrimonio geologico dell’arcipelago, promuovendo al contempo lo sviluppo sostenibile delle Azzorre a livello ambientale, culturale e socioeconomico, fortemente basato sul Geoturismo.

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Pico Island Vineyards – Foto: Visitazores

La bellezza della diversità

Gli operatori turistici sottolineano come la difformità che si può trovare nelle 9 isole dell’arcipelago, nella gastronomia, nel paesaggio come nelle tradizioni delle varie comunità, sia proprio uno dei punti che le contraddistinguono. Non mancano poi riferimenti alla sostenibilità di questa meta e alla sua costante attenzione ai problemi ambientali. La posizione e il clima mite sono altri due elementi menzionati tra quelli che renderono le Azzorre uniche e distintive.

Le isole fortunate

Le isole dell’arcipelago sono divise in tre gruppi geografici: il Gruppo Orientale (composto da Santa Maria e São Miguel), il Gruppo Centrale (che comprende le isole di Terceira, Graciosa, São Jorge, Pico e Faial) e il Gruppo Occidentale (costituito dalle isole di Corvo e Flores). Le Azzorre, insieme agli arcipelaghi di Madera, delle Canarie e di Capo Verde, danno vita alla regione biogeografica della Macaronesia, termine greco che significa “isole fortunate”. E davvero fortunato è chi vi abita e chi le visita!

Circondati ovunque dalla natura

Ogni isola ha una sua spiccata identità: sono inconfondibili i fossili di Santa Maria, i laghi di São Miguel, le grotte di Terceira, i coni di Graciosa, le fajãs di São Jorge (pianure laviche sul mare), la montagna di Pico, il vulcano di Capelinhos a Faial, le cascate di Flores e il Caldeirão di Corvo (il “pentolone”, un cratere occupato da un lago). Viaggiare da un’isola all’altra delle Azzorre significa scoprire sempre nuove realtà differenti, accomunate da uno stesso codice genetico

L’espressione “circondati ovunque dalla natura” definisce il modo in cui ci si sente alle Azzorre. L’arcipelago offre condizioni uniche allo sviluppo del turismo verde, grazie al suo patrimonio naturale unico al mondo, che a sua volta ha influenzato un assetto architettonico e culturale ricco di peculiarità. Quest’eredità è stata conservata con cura e classificata. Ne fanno parte la biodiversità marina, la flora e la fauna, le cavità e i paesaggi vulcanici, i parchi e i giardini botanici: insomma, ognuna delle risorse naturali esclusive di ogni isola. Questa bio/geodiversità, insieme alle città e ai villaggi tradizionali, rappresenta un’opportunità unica per la pratica del turismo naturale.

Isole di qualità

Valorizzando il loro patrimonio naturale e culturale, le Azzorre hanno cercato di affermarsi come isole di qualità, in cui tutto quanto è genuino e caratteristico acquista rilievo, appunto per la sua differenza, sullo sfondo di un mondo crescentemente globalizzato. La classificazione che l’UNESCO ha concesso al centro storico della città di Angra do Heroísmo e al paesaggio dei vigneti dell’isola di Pico (entrambi Patrimonio Mondiale dell’Umanità) è un importante riconoscimento di questa scelta, così come lo è la classificazione di Riserve della Biosfera attribuita alle isole di Graciosa, Corvo e Flores.

Nel rispetto dei valori ambientali e socioculturali, l’arcipelago si afferma come meta turistica per eccellenza. Lo dimostrano iniziative e riconoscimenti internazionali quali l’elezione del lago di Sete Cidades e del paesaggio vulcanico dell’isola di Pico a “Maraviglie Naturali del Portogallo”, o la definizione di “seconde migliori isole del mondo dal punto di vista del turismo sostenibile” che, accanto alla simpatia della popolazione, sottolinea l’attiva opera di protezione ambientale e di programmazione di uno sviluppo turistico equilibrato. Le Azzorre Geopark, integra, da marzo 2013, la Rete Europea dei Geoparchi e Global Network sotto l’egida dell’UNESCO.

Il primo arcipelago al mondo certificato

Come già scritto, le Azzorre sono una destinazione tra Natura ed esperienze, in cui la conservazione delle risorse e la salvaguardia dell’eredità naturale dell’arcipelago sono una priorità. Questo ha fatto loro guadagnare la distinzione di primo arcipelago al mondo a ottenere la certificazione di “Destinazione turistica sostenibile”, nell’ambito del programma EarthCheck Destinazione sostenibile. Questo riconoscimento è stato solo l’inizio di un percorso di miglioramento continuo, focalizzato non solo sul presente ma anche sul futuro, con l’obiettivo principale di migliorare questi standard di sostenibilità e poter così ottenere nel 2024 una nuova certificazione, come destinazione turistica sostenibile da Açores DMO, l’ente responsabile della Gestione della Sostenibilità delle Azzorre come Destinazione turistica.

Le Azzorre hanno inoltre vinto il premio come migliore destinazione avventurosa in Europa per 3 anni consecutivi ai World Travel Awards, hanno ricevuto il riconoscimento QualityCoast Platinum per le loro pratiche sostenibili sia in mare che sulle zone costiere e sono state elette dalla European Best Destination come una delle più belle per il whale watching, ovvero, l’osservazione dei cetacei, in Europa.

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Sup Paddle a Sao Miguel – Foto: Turismo dos Acores.

Destinazione outdoor unica

Gli itinerari turistici tematici, come quelli dedicati al vino, ai vulcani o al termalismo, i percorsi tracciati attraverso splendidi paesaggi naturali, le attività subacquee e i fantastici campi da golf, con i loro panorami sul mare o sulla montagna, sono tutti esempi di qualità e ricchezza che vale la pena di scoprire. Ideali per usufruire di esperienze imperdibili, in un ambiente naturale intatto, le Azzorre offrono anche l’occasione di praticare attività quali il geocaching, l’osservazione dei cetacei e degli uccelli, l’immersione, il surf, le camminate e il canyoning.

Canyoning

Le Azzorre sono un arcipelago situato sulla dorsale medio-oceanica di origine vulcanica e composto da 9 isole, tre delle quali presentano ottime condizioni per il canyoning: a São Miguel, São Jorge e Flores l’offerta di itinerari di grande bellezza è abbondante, ma ognuna ha le sue particolarità. L’isola di Flores è quella con la maggiore diversità di percorsi, dai grandi verticali ai più semplici. São Jorge è essenzialmente caratterizzata da grandi verticali. Luoghi di grande interesse si individuano anche nelle isole di S. Maria e Faial.

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Canyoning a Sao Miguel – Foto: Azores PromotionBoard

Osservazione delle balene

Le Azzorre sono attualmente uno dei più grandi santuari delle balene al mondo. Tra le specie stanziali e migratrici, comuni o rare, nelle sue acque si possono osservare più di 20 tipi diversi di cetacei. Il numero è impressionante e corrisponde a un terzo del totale delle specie esistenti. Siamo in un ecosistema dalle caratteristiche uniche. Con la presenza di maestose balene e simpatici delfini, il blu dell’Atlantico diventa ancora più magico e beato attorno a queste nove isole. E riporta ai tempi nuovi, dove preservare è la parola d’ordine, un vecchio grido: “Balena in vista!”.

Sentieri

Una fitta rete di sentieri è stata riabilitata e resa disponibili a tutti per godersi il paesaggio di questa regione del Portogallo. In realtà ognuno di questi trail attraversa zone di eccezionale bellezza, collegando quasi ogni angolo di ciascuna delle isole, sia in riva al mare sia in quota.

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Hiking a Faja dos Cubres, Sao Jorge Island – Foto: Azores Promotion Board

Le azzorre in bicicletta

La bicicletta è il veicolo di esplorazione per eccellenza. Destinazioni come le Azzorre, dove la natura e i sentieri segnati al suo interno sono una costante, rendono questa meta luogo di una vera avventura per chi è alla ricerca di emozioni forti.

Dai single track ultra tecnici che collegano le montagne più alte alle spiagge e alle fajãs delle isole, o dalle strade ondulate che circondano le Lagune o attraversano le montagne ricche di fauna e flora endemiche, la mountain bike nelle isole Azzorre ha alternative per tutti gusti e abilità tecniche.

Se preferisci viaggiare lungo le strade, le isole offrono una vasta rete di viabilità fiancheggiata da foreste di ortensie e criptomeria, che collega tutti i luoghi di importanza paesaggistica e culturale, attraversando pascoli, montagne e luoghi di grande bellezza e interesse.

Il tutto con la possibilità di concludere la giornata in una zona balneare di acqua calda, sia in mare sia in piscine naturali: da segnalare le Termas da Ferraria e le piscine di acqua ferrosa a Furnas, a São Miguel e le Termas do Carapacho a Graciosa.

Prodotti unici

Principe della gastronomia di queste isole, intenso e gustoso, l’Ananás dos Açores è molto apprezzato. Le ricchezze delle uniche piantagioni di tè in Europa non cessano di sorprendere chiunque visiti São Miguel. Anche le vongole (a Lagoa da Fajã do Santo Cristo, sull’isola di São Jorge) e altri frutti di mare sono ottimi prodotti esclusivi di queste isole.

Come non citare poi la carne di manzo e maiale, al forno o fritta, accompagnata dal pane, di farina di mais o di frumento. Molto apprezzate sono la salsiccia e il sanguinaccio, a base di carne di maiale, che presentano ricette diverse in ogni isola. E ancora, il famoso Formaggio São Jorge, prodotto fin da quando l’isola fu popolata, con tecniche portate dai Fiamminghi, dal sapore piccante e dall’aroma influenzato dalle caratteristiche speciali dell’erba che cresce sull’isola. Tra i dolci meritano un assaggio il Bolo Levedo, specialità della valle di Furnas, sull’isola di São Miguel, le Queijadas da Vila, una preparazione a base di uova e latte, le Queijadas da Graciosa, il dolce tradizionale di Vila da Praia e uno dei migliori prodotti dell’isola di Graciosa, e infine le Donas Amélias, delle cheesecake com spezie e miele tipiche dell’isola di Terceira che prendono il nome dalla regina del Portogallo.

Il territorio delle Azzorre, influenzato dal terreno vulcanico e dall’Atlantico, è inoltre adatto a vini bianchi secchi e vini fortificati, che presentano una buona acidità.

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Caldeirao – Foto Publicor

Da visitare

  • Isola di São Miguel: da non perdere il Belvedere della Grota do Inferno, le lagune verde e blu che compongono Lagoa das Sete Cidades, la zona balneare di Ponta da Ferraria con le sue sorgenti termali, il Lagoa do Fogo, il secondo specchio d’acqua più grande dell’isola, vicino a un vulcano dormiente che si formò circa 15.000 anni fa, e il Lagoa das Furnas nei pressi delle famose Caldeiras das Furnas, dove si prepa il Cozido das Furnas, tipico stufato portoghese cotto in buche sotto terra. Nel Parco Terra Nostra si trova in un unico luogo la flora endemica delle Azzorre e di altri paesi, mentre nelle piscine di acqua calda di Poça da Dona Beija potrete godervi rilassanti bagni termali.
  • Isola di Santa Maria: considerato il Deserto Rosso delle Azzorre, Barreiro da Faneca appartiene a un’area di Paesaggio Protetto, con vegetazione esotica, dove si possono trovare specie della flora primitiva della regione, come l’erica, il faggio e la tamujos. Un’attrazione di grande attualità è l’antica cava di basalto di Poço da Pedreira, mentre la Baia di São Lourenço con la sua magnifica forma ad anfiteatro è davvero única e Praia Formosa costituisce una rarità con sabbie chiare.
  • Isola di Terceira: Algar do Carvão è uno dei pochi luoghi al mondo in cui è possibile passeggiare all’interno di un vulcano spento. Punto panoramico per eccellenza, Serra do Cume, a circa 545 m sul livello del mare, è un vero paradiso della natura. L’intero centro cittadino di Angra do Heroísmo, infine, è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1983 per la sua architettura unica e i suoi significati culturali.
  • Isola di São Jorge: Fajã da Caldeira do Santo Cristo, classificata nel 1984 come Riserva Naturale dal Governo delle Azzorre, è una delle più belle dell’isola, con um’immensa varietà di specie di fauna e flora della regione, comprese le deliziose vongole. Uno dei luoghi più visitati è poi Fajã dos Cubres e un’attrazione da non perdere è la Piscina Naturale Simão Dias con la sua struttura rocciosa e il contrasto del suo scuro con l’azzurro del mare.
  • Isola di Pico: il paesaggio culturale di Vinha do Pico è Patrimonio Mondiale dell’UNESCO conta una fauna e una flora molto ricche, con numerose specie e comunità endemiche e rare, all’interno di um’area di protezione permanente. Anche Monte Pico, il punto più alto del Portogallo con i suoi 2.351 m, è riserva naturale ed è meta di chi ama l’avventura. Imperibile, infine, una visita al Museo del Vino.
  • Isola della Graciosa: Furna do Enxofre è un’imponente cavità vulcanica dalla perfetta copertura a volta, lunga 194 metri e alta nella parte centrale 40 metri, Termas do Carapacho è una famosa stazione termale fin dal XVII secolo, ma il vero simbolo del paesaggio di Gracios sono i Mulini a vento con i loro tetti rossi.
  • Isola di Faial: Horta Marina è considerata la Marina più importante delle Azzorre e la quarta più visitata al mondo. Emerso dal fondo del mare, il Vulcano Capelinhosè poi il simbolo dell’isola.
  • Isola dei Fiori: 20 cascate mozzafiato rendono Poço da Alagoinha una meta imperdibile come anche la cascata di 90 metri di Poço do Bacalhau.
  • Isola del Corvo: il Caldeirão offre una vista panoramica mozzafiato e anche su quest’isola sono presenti 3 mulini a vento sul Caminho dos Moinhos.

Diplomato in Arti Grafiche, Laureato in Architettura con specializzazione in Design al Politecnico di Milano, un Master in Digital Marketing. Giornalista dal 2005 è direttore di 4Actionmedia dal 2015. Grande appassionato di sport e attività Outdoor, ha all'attivo alcune discese di sci ripido (50°) sul Monte Bianco e Monte Rosa, mezze maratone, alcune vie di alpinismo sulle alpi e surf in Indonesia.