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Bollé é partner di The Punchers Club e-cycling

di - 06/11/2020

Bollé é partner di The Punchers Club e-cycling

Bollé è partner del primo team francese di e-cycling, The Punchers Club.

Bollé é partner di The Punchers Club e-cycling

L’evoluzione degli e-sport e non solo

Il quadro attuale ci parla di una vera e propria invasione digitale, non solo per quanto riguarda la trasmissione dei dati a tutti i livelli, ma anche per quanto concerne la pratica sportiva. Il lockdown di primavera ci ha lasciato un bagaglio importante sotto questo aspetto, con le piattaforme virtuali di social cycling prese d’assalto con milioni di accessi. Non solo attività sportiva: l’evoluzione del digital, legato allo sviluppo degli equipaggiamenti sportivi, trova conferme proprio grazie a Bollé, che adotta uno strumento come la realtà aumentata per far provare, in modo virtuale, le proprie lenti.

Bollé e lo strumento di realtà aumentata

The Punchers Club e Bollé

Ecco che in questo scenario prende vita il primo team ufficiale (in Francia) di e-sport, dedicato al ciclismo. Composta da 7 corridori, pro, ex-pro e ottimi ciclisti della fascia dilettantistica, The Punchers Club è la squadra che si sfida sulle strade virtuali della piattaforma Zwift. L’obiettivo è quello di far entrare e di portare il ciclismo nella nuova era del virtual cycling, che abbraccia una generazione di appassionati sempre più connessi. Bollé è partner di questo progetto.

Bollé é partner di The Punchers Club e-cycling
Il modello Bollé Chronoshield con la lente Phantom Clear

bolle.com

Alberto Fossati, nasco come biker agli inizi degli anni novanta, ho vissuto l'epoca d'oro dell'off road e i periodi della sua massima espansione nelle discipline race. Con il passare degli anni vengo trasportato nel mondo delle granfondo su strada a macinare km, facendo collimare la passione all'attività lavorativa, ma senza mai dimenticare le mie origini. Mi piace la tecnica della bici in tutte le sue forme, uno dei motivi per cui il mio interesse converge anche nelle direzioni di gravel e ciclocross. Amo la bicicletta intesa come progetto facente parte della nostra evoluzione e credo fermamente che la bici per essere raccontata debba, prima di tutto, essere vissuta.